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"VERDI" DANNO LA LORO VERSIONE DELL'ASSASSINIO DEL GIORNALISTA ITALIANO
The Georgian Times
- Editorial - October 31, 2000
L'assassinio del giornalista italiano Antonio Russo, inviato di Radio
"Radicale", ha causato, ancora una volta, l'abbassamentol del livello
della Georgia. E' pericoloso stare in Georgia- queste conclusioni possono
essere fatte
da qualsiasi straniero che ha appena appreso dell'assassinio.
Antonio Russo e' stato trovato rapinato e ucciso nei dintorni di Tbilisi.
Lo stesso giorno, anche la sua porta di casa e' stata forzata.
Secondo le conclusioni del referto autoptico c'erano segni di violenza
sul corpo del deceduto. La versione della rapina e' stata considerata
poco affidabile dalla stampa georgiana fin dall'inizio. Fin dalla scomparsa
dall'appartamento di Russo di gran parte del materiale relativo al suo
lavoro. Dieci giorni dopo l'assassinio i Verdi georgiani hanno iniziato
a parlare della piu' sensazionale versione dell'incidente.
La tesi dei verdi georgiani vuole provare che il giornalista italiano
e' stato vittima delle informazioni in suo possesso relative all'uso di
nuove armi chimiche e biologiche da parte dei russi nella guerra in Cecenia.
Il 25/26 settembre a Tbilisi, su iniziativa dei "Verdi" ceceni e del Partito
"Verde" della Georgia ha avuto luogo un Convegno Internazionale congiunto.
Al convegno si e' discusso sulle catastrofiche condizioni della regione
caucasica a causa della guerra. Vi hanno partecipato rappresentanti degli
USA, della Germania e di altri paesi. Tra i partecipanti c'era anche Antonio
Russo.
La maggiore attenzione del Congresso e' stata rivolta alla Cecenia.
Il discorso di Russo al congresso e' stato il piu' duro. Come ricorda
il Presidente dei "verdi" georgiani GIA GACHECHILADZE menzionando il punto
centrale delle nuove armi dei russi in Cecenia. Russo ha confermato le
informazioni sull'uso di armi batteriologiche nelle regioni di Shatili
e Arghuni. Ha portato avanti le imputazioni contro le autorita' russe
per la violazione delle convenzioni internazionali. Russo ha anche dichiarato
di aver visto gente con le mani tagliate via da pallottole di nuovo tipo.
Giorgi Gachechiladze dice che Russo era in possesso di veri documenti
che provano queste informazioni.
Russo dichiaro' al Congresso di voler fare del suo meglio per pubblicare
queste informazioni nel mondo intero. Il giornalista italiano era membro
del Partito transnazionale, che e' largamente rappresentato al Parlamento
Europeo.
Il giornale "7DGHE" accenna che lo scorso dicembre un rappresentante ceceno
ha sostituito un rappresentante italiano di questo partito alla sessione
delle Nazioni Unite, e che questo ha creato grande agitazione. Successivamente
la Russia ha chiesto l'esclusione della rappresentanza italiana dall'ONU.
Due settimane dopo il Convegno, il 10 di ottobre, Il Ministero degli Esteri
della Federazione Russa ha inviato una nota alla controparte georgiana
con la protesta sulle dichiarazioni antirusse fatte al convegno, e una
settimana dopo Russo e' stato assassinato.
Anche GIA GACHECHILADZE menziona il fatto dell'uso di strane armi da parte
dei russi in Cecenia. Gachechiladze sottolinea l'importanza di un documento
ufficiale: La Risoluzione della Duma Russa dl 17 marzo 2000 firmata dal
Presidente della Duma SELEZNIEV. Secondo la risoluzione, le conclusioni
della Commissione provano le pesanti, catastrofiche conseguenze della
guerra in Cecenia. "Le conclusioni pubblicate ufficialmente dalla Russia
sono molto piu' dure di quelle adottate dal nostro Convegno", sostiene
Gachechiladze.
L'investigazione sul caso dell'omicidio del quarantenne Antonio Russo
e' ancora in corso. L'Ufficio del Procuratore della Georgia considera
la versione sostenuta dai "Verdi" come una delle versioni ma non la sola.
L'Ufficio del Procuratore Generale sta investigando il caso e presto gli
"investigatori" italiani si uniranno nel processo di investigazione.
Noi dobbiamo sperare che l'assassino del giornalista italiano venga presto
scoperto. dichiara il Procuratore Generale.
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