Cronologia transnazionale del Partito Radicale - 1991/gennaio |
6 GENNAIO - USA: New York - Antinucleare Emma Bonino, con una delegazione di Parliamentarians for Global Action, incontra il Segretario generale dell'ONU, Perez de Cuellar, per sostenere la messa al bando di tutti gli esperimenti nucleari e l'indizione di una Conferenza internazionale in materia, come richiesto dalla petizione di P.G.A., firmata da 2200 parlamentari di 40 paesi e consegnata a Gorbaciov, Bush ed al Regno Unito. Ma, secondo Bonino, "l'atteggiamento degli Stati Uniti è del tutto negativo e mira a far fallire la conferenza". 8 GENNAIO - Cecoslovacchia: Praga - Nonviolenza Digiuno di dialogo di Richard Stockar, Jaromir Soukup, Paolo Pietrosanti per scongiurare decisioni affrettate sul destino del Foro Civico "l'organizzazione politica che ha ottenuto, insieme al partner slovacco VPN, la maggioranza pressoché assoluta nelle elezioni del giugno scorso, sta vivendo un momento di grandi difficoltà, in cui sembra palesarsi il pericolo di una sua spaccatura e disgregazione".
Richard Stockar e Paolo Pietrosanti 14 GENNAIO - Ungheria: Budapest - Incontri Su invito dell'Emig (Associazione degli ungheresi di Transilvania) Olivier Dupuis, ha illustrato la storia e le attuali battaglie del PR. Nel corso della discussione Dupuis ha proposto di fare del PR un strumento concreto del dialogo e della convivenza tra le diverse comunità etniche in Romania. 14 GENNAIO - URSS: Mosca - Democrazia in Lituania Manifestazione radicale sulla Piazza rossa contro le violenze dell'Armata sovietica in Lituania. Quattro militanti fermati dalla polizia. 15 GENNAIO - Cecoslovacchia: Brno - Democrazia in Lituania Davanti all'ingresso del Consolato sovietico più di cento persone hanno partecipato alla manifestazione contro l'intervento sovietico in Lituania. I manifestati hanno composto in terra una grande croce di candele, ed hanno esposto sul cancello di ingresso una bandiera sovietica con applicato un teschio. 16/19 GENNAIO - Belgio: Bruxelles - Antiproibizionismo Convegno internazionale sulla questione Proibizionismo o Antiproibizionismo sulle droghe, promosso dalla Università Libera di Bruxelles e dal Coordinamento Radicale Antiproibizionista. 17 GENNAIO - Italia: Roma - Crisi del Golfo Viene approvata dalla Camera italiana, come raccomandazione, una risoluzione presentata dai deputati del Gruppo Federalista Europeo sulla situazione nel Golfo. Tra l'altro si chiede al Consiglio di Sicurezza dell'ONU ed alla Comunità europea che venga realizzata, in conformità ai poteri concessi con la risoluzione 678, una grande offensiva d'informazione dell'opinione pubblica irakena, araba e internazionale, a difesa del diritto e della pace, delle determinazioni dell'ONU e dell'indipendenza del Kuwait, per la denuncia dei crimini passati, presenti o in preparazione del regime di Baghdad, onde destabilizzare la violenza dittatoriale e criminale del regime irakeno; una conferenza sui diritti della persona e sulla sicurezza nel Mediterraneo e nel Medio Oriente; si propone un accordo internazionale per il controllo del commercio delle armi e per la predisposizione di un registro internazionale sul trasferimento dei maggiori sistemi d'arma. Una risoluzione analoga viene promossa dai deputati iscritti al PR e presentata nella settimana successiva al PE. 17 GENNAIO - URSS: Mosca - Assemblea Circa settanta persone, tra iscritti e militanti radicali giunti da varie città sovietiche, partecipano ad un assemblea all'Istituto degli Archivi Storici. Kalinin, deputato al Mossoviet, denuncia il pericolo di una involuzione autoritaria del regime sovietico. Una cinquantina di radicali partecipano con il simbolo di Gandhi alla grande manifestazione contro le violenze dell'armata rossa in Lituania. 20 GENNAIO - Italia: Roma - Crisi del golfo I radicali manifestano davanti all'ambasciata israeliana per testimoniare la loro solidarietà al popolo israeliano e per chiedere al Governo israeliano di mantenere la scelta di non rispondere agli attacchi missilistici da parte di Saddam Hussein. L'ambasciatore incontra una delegazione radicale. 21 GENNAIO - Romania: Timisoara - Media Partito "di tipo fascista", "cerca in modo diretto di destabilizzare la Romania", ... ed altre sentenze di questo genere vengono pubblicate dal quotidiano di Timisoara "Renasterea Banateana". Il Partito Radicale ha intentato una causa al giornale richiedendo due milioni di - Lei - di risarcimento e la messa a disposizione gratuita di una pagina di Renasterea Banateana. 23 GENNAIO - Romania: Tirgu Mures - Assemblea radicale. Federalismo, antiproibizionismo, ecologia, diritti umani, sistemi elettorali e democrazia, sono questi alcuni dei temi sviluppati durante la riunione d'informazione sul PR organizzata dalla Liga Pro-Europa. 23 GENNAIO - Italia: Camera dei Deputati - Somalia In un'interrogazione i parlamentari iscritti al PR hanno richiesto al Governo, vista l'attuale situazione in Somalia, quali iniziative intende assumere per avviare una politica urgente di aiuti volta ad affrontare i problemi sanitari ed alimentari, anche in relazione alle esigenze degli immigrati e profughi somali presenti in Europa. 27 GENNAIO - Italia: Roma - Israele Manifestazione davanti alla Santa Sede per l'immediato riconoscimento dello Stato d'Israele. 28 GENNAIO - Italia: Roma - Tribunale internazionale LR Nella lettera di convocazione del III Congresso italiano del PR si annuncia uniniziativa che si riproporrà negli anni successivi con sempre maggiore forza per la creazione del Tribunale internazionale permanente. "E' assolutamente inimmaginabile che lumanità continui ad essere esposta a crimini cosiddetti - di guerra - senza a questo punto che al diritto, sia esso internazionale sia esso di diritto positivo nazionale, non si affianchi anche l'amministrazione di una giustizia corrispondente, che lo arma e lo invera. Che Saddam sia un criminale di guerra, che lo siano coloro che con lui collaborano da oltre un decennio, e coloro che hanno tratto vantaggi di ogni tipo commerciando armi e tecnologie di morte, non può esser posto in dubbio. Occorre che l'ONU sia investita anch'essa di questo problema. Sicché da Pol-Pot a Barre, da Saddam ai massimi esponenti politici e del mondo economico europeo che li hanno resi capaci di nuocere, e di effettuare i loro crimini, siamo giudicati e condannati. Un Tribunale mondiale permanente contro i crimini politici, di guerra, ecologici, deve esser rapidamente concepito e posto in essere. Su questo tema il "progetto 91" del PR, volto a creare un sistema di nuovi soggetti politici internazionali, rivolto a circa quarantamila parlamentari del mondo intero, alle loro Assemblee, al sistema delle Nazioni Unite, prevederà un settore di studio e di lotta specifico. Occorre urgentemente investire molti Parlamenti, e le opinioni pubbliche loro corrispondenti, di mozioni e di iniziative legislative che abbiano tempi convergenti e rigorosi per arrivare a votare tali decisioni. In relazione ai crimini di Saddam e di Barre il PR ha posto allo studio una iniziativa giudiziaria contro partiti e esponenti politici e parlamentari che hanno sabotato in modo manifesto la lotta ultradecennale del PR contro la criminale collaborazione fra l'Italia, Saddam e Barre. E di questo discuterà il III Congresso italiano del PR, dal 13 Febbraio al 17 Febbraio, presso l'hotel Ergife di Roma." (AP) 29 GENNAIO - Italia: Roma - media, progetto In un dibattito a Radio radicale, Marco Pannella, lancia il progetto "di raggiungere in alcune settimane ... tutti gli eletti di tutti i paesi democratici (tra i 50 e i 60 mila), i quali parlano una quarantina di lingue, proponendo loro dei testi legislativi, degli obiettivi d'ordine generale e puntuale e di diritto positivo, che nella stessa ora dello stesso giorno siano depositati negli stessi luoghi di decisione istituzionale." Si tratta insomma di dare uno strumento di comunicazione mondiale al programma politico radicale. |