Cronologia transnazionale del Partito Radicale - 1991/settembre - ottobre

 

13 SETTEMBRE Italia: Roma - Diritti Umani, Cina, Tibet

Manifestazione per la difesa dei diritti umani in Cina e in Tibet in occasione della visita del Presidente del Consiglio italiano, Giulio Andreotti, in Cina.

19/22 SETTEMBRE - Italia: Roma - Consiglio Federale PR

Prima sessione del Consiglio Federale.

Una parte consistente della relazione del Segretario è dedicata all'avvio del "progetto" (erano stati realizzati tre numeri del giornale 'Il Partito Nuovo', ciascuno editato in quindici lingue).

"E' presto - scrive Stanzani - per dare una valutazione dei risultati, soprattutto per le drammatiche vicende politiche che hanno colpito alcuni Paesi europei (l'Unione Sovietica, la Jugoslavia, l'Albania), per l'interruzione estiva dei lavori parlamentari nella quasi totalità dei Paesi, per la mancata certezza dell'avvenuta consegna a ciascuno dei destinatari (300.000 copie per ciascun numero, dei quali oltre quarantamila parlamentari, residenti in quattro continenti). L'importante era rispettare il mandato assunto e la convinzione ferma che l'iniziativa del progetto non ha alternativa in termini politici, se e vero, com'è vero, che nessun problema ha soluzione a livello nazionale, dovendo necessariamente risolversi a dimensione mondiale o, quanto meno, continentale.

Alcune iniziative, come quella per l'abolizione della pena di morte, hanno dimostrato la grande capacita di aggregazione sovranazionale, ma per la realizzazione del progetto e necessaria la partecipazione corresponsabile, anzitutto in altri Paesi, di nuovi compagni, che devono costituire la forza transnazionale per realizzare la - grande speranza - ".

Marco Pannella annuncia un'azione nonviolenta di digiuno per il riconoscimento dell'indipendenza delle Repubbliche e delle regioni autonome dell'ex-Jugoslavia - richiesta da quelle popolazioni con procedimenti democratici - e per garantire in tutto il territorio, quindi anche alla popolazione serba, condizioni di effettiva democrazia, così come, ovunque, il rispetto dei diritti dell'individuo e delle minoranze.

Questo è l'obiettivo della mozione approvata , che sarà in seguito presentata al Parlamento europeo e nei Parlamenti ove siedono iscritti al PR.

Da questo pronunciamento si origina la decisione di tenere la seconda sessione del Cf a Zagabria, dove il PR aveva tentato di tenere il XXXV Congresso, svoltosi poi a Budapest.

6 ottobre - Cecoslovacchia: Nachod - Minoranze, Rom

Paolo Pietrosanti e Richard Stochar partecipano al Meeting per la comprensione e la tolleranza tra le nazioni, organizzato dal ROI (Iniziativa Civica dei Rom).

Riferimenti

2 Ottobre. Croazia. Dubrovnik viene bombardata.

7 Ottobre. Croazia. Missili jugoslavi su Zagabria.

7 OTTOBRE - Italia: Roma - Nonviolenza

Marco Pannella riprende il digiuno a tempo indeterminato "per il riconoscimento dell'indipendenza di Croazia e Slovenia, per i diritti delle popolazioni albanesi del Kossovo, contro una Comunità europea ed una politica italiana eredi dell'Europa della viltà."

8 OTTOBRE - Italia: Roma - Ex Jugoslavia

Manifestazione davanti all'ambasciata iugoslava:

- denuncia dell'illegittimità della presenza a Roma di un ambasciatore iugoslavo, rappresentante di istituzioni federali che non hanno più fondamento giuridico-costituzionale;

- protesta per l'occupazione e la distruzione dei territori e delle città della Repubblica di Croazia.

20 OTTOBRE - Croazia: Zagabria - Nonviolenza, ex Jugoslavia

Decine di giovani croati, profughi di Dubrovnik, iniziano uno sciopero della fame a seguito dell'iniziativa nonviolenta di Pannella. Altri cittadini in vari Paesi europei si aggiungono al digiuno.

OTTOBRE - Italia - Referendum

Sostegno radicale e raccolta di firme su nove referendum:

a) tre del comitato Segni: sistema elettorale del Senato e dei Comuni con modifiche in senso maggioritario;

b) tre del comitato Giannini: relativi al contenimento dell'influenza dei partiti in momenti importanti dell'intervento pubblico nella realtà italiana;

c) due promossi dal PR (finanziamento pubblico e legge sulla droga),

d) uno dagli Amici della Terra, sui controllo ambientali affidati alle USL.

Il PR ha inoltre raccolto firme su una proposta di legge per estendere alla Camera dei Deputati le stesse norme elettorali che risulteranno in vigore per il Senato (si tratta di introdurre l'uninominale secco, all'inglese, temperato, all'italiana, da 1/4 di eletti col sistema proporzionale).

31 ottobre / 3 novembre - Croazia: Zagabria - Consiglio federale PR

Seconda Sessione del Consiglio Federale.

La riunione radicale si svolge nella capitale croata mentre vige il coprifuoco e risuonano allarmi aerei. Nella mozione si constata che " … il progetto di realizzazione di un grande Partito Radicale transnazionale e transpartitico sembra essere positivamente entrato nella fase di attuazione."

Grazie anche all'adesione al PR, in poche settimane, "di numerose decine di persone di governo e membri dei Parlamenti, a cominciare dal Presidente del Consiglio della Repubblica Croata, Franjo Greguric, al Vice-Presidente Zdravko Tomac, ai Ministri Drazen Budisa e Vlado Veselica, al Presidente del Parlamento del Kosovo, in esilio, Sulejman Ugljanin, al membro della Commissione Europea, Carlo Ripa di Meana, al Ministro italiano, Carlo Tognoli, oltre a parlamentari della Russia, dell'Ucraina, dell'Azerbaijan, della Lettonia, della Romania, della Cecoslovacchia, dell'Italia, del Parlamento Europeo, ed a esponenti politici democratici e nonviolenti di venti paesi, ai premi Nobel Maired Maguire Corrigan e George Wald."

8 novembre - Italia: Roma Est - ex Jugoslavia

Manifestazione davanti all'ambasciata ex-jugoslava.

15 novembre - Belgio: Bruxelles / Ungheria: Budapest / Spagna: Madrid / Russia: Mosca / Italia: Roma - ex Jugoslavia

Manifestazioni per il riconoscimento di Croazia e Slovenia.


Praga

Roma


Budapest

27 novembre - PE: Strasburgo Antiproibizionismo

La Commissione d'Inchiesta sul diffondersi del crimine organizzato legato al traffico della droga del Parlamento europeo, approva una risoluzione che getta le premesse per una riforma profonda della politica sulla droga fin qui unanimente perseguita e sostenuta dai Parlamenti nazionali della Comunita. Lo si deve all'impegno degli antiproibizionisti - primo fra tutti Marco Taradash - presenti al PE.

Riferimenti

10 Dicembre. Olanda. Il Consiglio europeo decide l'adozione della moneta unica.

9-10 dicembre - Olanda: Maastricht / Francia:-Strasburgo - Ex Jugoslavia

Il PR indice due manifestazioni, in occasione del vertice dei Paesi della Comunità: per la cessazione della guerra in Croazia e per il riconoscimento delle Repubbliche e dei diritti dei cittadini della ex-Jugoslavia, in continuità con le iniziative assunte a Bruxelles, Budapest, Mosca, Praga, Roma e Zagabria e con l'azione nonviolenta di digiuno di Pannella.

Le manifestazioni denunciano il comportamento cieco e vile della Comunità europea e la sua politica di equidistanza che colloca sullo stesso piano gli aggrediti e gli aggressori. Si chiedono: l'immediato riconoscimento di Croazia e Slovenia; il riconoscimento del Parlamento e del Governo del Kossovo quali legittimi rappresentanti del popolo del Kossovo e l'ammissione alla Conferenza dell'Aia del legittimo rappresentante del Kossovo;

il ritiro da Belgrado degli ambasciatori presso la ex-Jugoslavia.


Maastricht

Strasbourgo

Riferimenti

16 Dicembre. La CEE annuncia il riconoscimento delle repubbliche ex jugoslave per il 15 gennaio.

18 dicembre Togo

Emma Bonino fa parte di una delegazione del Parlamento italiano che visita il paese dopo il colpo di stato.

Riferimenti

21 Dicembre. Urss - Alma Ata. Undici repubbliche proclamano lo scioglimento dell'Unione sovietica e la Comunità degli Stati indipendenti (CIS).

27 dicembre - Croazia: Osijek - Nonviolenza

Azione nonviolenta di militanti radicali in Croazia nell'ultima settimana del 1991. Con questa si intende da un lato rappresentare, di fronte all'indifferenza ed al cinismo dei Governi europei, l'urgenza di fermare l'aggressione sferrata dall'esercito golpista di Milosevic e, dall'altro, prefigurare forme di difesa e solidarietà internazionale diverse dall'uso delle armi. I radicali hanno voluto anche inviare un messaggio di dialogo, nel segno della democrazia, rivolto ai militari dell'esercito ex-federale, soprattutto serbi, prime vittime dell'oppressione e dell'odio.

All'azione nonviolenta - la permanenza sul fronte di guerra dura oltre dieci giorni - partecipano Marco Pannella, Roberto Cicciomessere, Lorenzo Strik Lievers, Olivier Dupuis, Lucio Berte, Sandro Ottoni, Josip Pinezic, Renato Fiorelli. Pannella e Dupuis, in divisa croata, senza armi, trascorrono la notte di capodanno accanto alle forze di difesa croate.


 

Mozione approvata al Consiglio federale (seconda sessione) di Zagabria.

 

"… Il progetto di realizzazione di un grande Partito Radicale transnazionale e transpartitico sembra essere positivamente entrato nella fase di attuazione e che a questo punto è divenuto possibile, oltre che necessario, un ampio e puntuale apporto del CF e dei suoi membri, in particolare di quanti sono parlamentari eletti democraticamente nei rispettivi Stati, o nel Parlamento Europeo. Questa estensione di capacità dirigente del processo di formazione di un nuovo grande Partito Radicale è dovuta in particolare a due ordini di ragioni:

a) dalle drammatiche e tragiche conferme che stanno rapidamente giungendo dalle condizioni del mondo, e delle stesse società europee e occidentali (con l'aggravarsi del caos e della violenza, nel cuore stesso dell'Europa, mentre una sterminata parte del mondo, a cominciare dalla Cina, e oppressa da regimi dittatoriali) alla necessità di un soggetto politico transnazionale e transpartitico in grado di prefigurare e di contribuire ad edificare un nuovo ordine democratico e tollerante nel mondo ed in ogni singolo suo territorio;

b) dai primi risultati della diffusione ad oltre cinquanta mila parlamentari dei primi due numeri giornale "Il Partito Nuovo" e dalle contemporanee attività avviate dal PR in tema di diritti umani e politici, che ha visto in poche settimane aderire al Partito numerose decine di persone di governo e membri dei Parlamenti, a cominciare dal Presidente del Consiglio della Repubblica Croata, Franjo Greguric, al Vice-Presidente Zdravko Tomac, ai Ministri Drazen Budisa e Vlado Veselica, al Presidente del Parlamento del Kosovo, in esilio, Sulejman Ugljanin, al membro della Commissione Europea, Carlo Ripa di Meana, al Ministro italiano, Carlo Tognoli, oltre a parlamentari della Russia, dell'Ucraina, dell'Azerbaijan, della Lettonia, della Romania, della Cecoslovacchia, dell'Italia, del Parlamento Europeo, ed a esponenti politici democratici e nonviolenti di venti paesi, ai premi Nobel Maired Maguire Corrigan e George Wald.

Il Consiglio Federale del Partito Radicale:

- approva e fa propri la relazione ed il bilancio del PR, presentati dal Primo Segretario Sergio Stanzani e dal Tesoriere Paolo Vigevano, in solido con la Presidente del Partito, Emma Bonino ed il Presidente del Consiglio Federale, Marco Pannella;

- rileva la profonda urgenza di accrescere immediatamente la forza politica e parlamentare del Partito, sia per gli obiettivi generali e puntuali che perseguiamo, sia per passare all'inizio del 1992 alla campagna di iscrizioni di cinquantamila persone nel mondo, essenziale per il proseguimento della vita e il potenziamento delle lotte per il diritto alla vita e la vita del diritto, insidiati su tutti i fronti, da quello della libertà a quello della pace, da quello ecologico a quello demografico;

- impegna quindi gli organi del Partito e tutti i militanti radicali, i membri stessi del Consiglio Federale, a promuovere l'iscrizione al Partito, nei prossimi giorni, del massimo numero possibile di parlamentari e di personalità politiche e della cultura, in modo che sia fatta conoscere ai parlamentari democratici di tutto il mondo che già centinaia di essi hanno colto l'occasione loro offerta per dar vita insieme ad un soggetto politico transnazionale e transpartitico, della nonviolenza gandhiana e dei diritti civili, umani, politici, come base e mezzo per edificare un nuovo ordine democratico mondiale per i popoli della terra;

- rileva la conferma della centralità del PR per la lotta democratica contro il regime partitocratico italiano, malgrado l'ostracismo, la disinformazione, l'incertezza del diritto, la corruzione e la violenza dilaganti, grazie alla forza ed alla generosa determinazione di poco più di tremila iscritti, cui il Partito Radicale deve in massima parte la possibilità stessa della sua esistenza e della sua attività in ogni altro paese;

- saluta la ripresa delle iniziative nonviolente a sostegno delle lotte democratiche ed istituzionali, in particolare con i compagni russi del Mossoviet, per iniziativa del nostro amico Alexander Kalinin, e, poi, con quella di Marco Pannella, convergente con la lotta radicale in difesa del diritto e dei diritti delle persone e dei popoli dell'ex-Jugoslavia;

- impegna ogni militante, ogni membro del Consiglio Federale, tutto il Partito, a sostenere l'iniziativa di digiuno che dei compagni di molti parlamenti hanno preannunciato di voler compiere per l'affermazione della democrazia, della libertà, della pace, e in difesa delle Repubbliche democratiche dell'ex-Yugoslavia, in particolare della Croazia, martoriata dall'aggressione dell'esercito golpista e dalla politica razzista del governo serbo, dalla politica cieca e vile dell'Europa che si richiama a parole ai grandi valori della libertà e della tolleranza."