Cronologia internazionale del Partito Radicale: 1993 |
9 gennaio - Bulgaria: Varna - Lingua internazionale 27 GENNAIO - Bosnia Erzegovina: Sarajevo - Ex Jugoslavia 4/7 febbraio - Italia: Roma - XXXVI Congresso del PR (seconda sessione) 17 febbraio - ONU: New York - Tribunale ad hoc 27 FEBBRAIO - Italia: Roma - Ex Jugoslavia 23 MARZO - Bielorussia: Minsk - pena di morte 27 MARZO - Ucraina: Kiev - Assemblea organizzativa 30 marzo - Macedonia: Skopie - Democrazia 2 Aprile - Bielorussia: Minsk - assemblea 2 aprile - Italia: Roma - Giustizia 5 APRILE - Italia: Roma - Tribunale internazionale, pena di morte 15 APRILE - Macedonia - democrazia 18 APRILE - Italia - Referendum, antiproibizionismo 24 aprile - Croazia: Zagabria - Assemblea 24 aprile - Italia: Roma - Pena di morte 24 Aprile - Lettonia: Riga - Assemblea 24 aprile - Ucraina: Doneck - Assemblea 30 APRILE - Lituania: Vilnius - Assemblea radicale 1 MAGGIO - Ucraina: Leopoli - Assemblea 4 MAGGIO - Italia: Roma - Lingua internazionale 13/15 MAGGIO - Romania: Bucarest - Incontri, Assemblea 18/21 MAGGIO - ONU: New York - Tribunale internazionale 20/21 MAGGIO - Estonia: Tallin - Assemblea radicale 19 maggio - Ungheria: Budapest - Iscrizioni 19/23 MAGGIO - Italia: Roma - Diritti umani, Cuba 20 MAGGIO - Croazia: Zagabria - Media, Tribunale ad hoc 27 Maggio - PE: Strasburgo - Pena di morte, Tribunale internazionale 29 maggio - Moldavia: Chisinau - Assemblea 2 GIUGNO - Moldavia: Chisinau - Incontri, assemblea 11 GIUGNO - ONU: Vienna - Pena di morte 14 GIUGNO - ONU: Vienna - Tibet 24 GIUGNO - PE: Strasburgo - Tibet 15/19 luglio - Bulgaria: Sofia - Assemblea dei parlamentari, Consiglio generale PR 2 AGOSTO - Argentina: Buenos Aires - Antiproibizionismo 15 AGOSTO - Italia: Roma - Pena di morte, Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia 9 SETTEMBRE - Italia: Roma - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia 15 SETTEMBRE - Italia: Roma - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia 19 SETTEMBRE - Europa: varie capitali - Tribunale ad hoc 21/25 SETTEMBRE - Albania / Montenegro - Incontri 26 SETTEMBRE - Italia: Assisi - Antimilitarismo, Diritti umani 26 SETTEMBRE - Moldavia - Pena di morte 29 SETTEMBRE - Bosnia Erzegovina: Sarajevo - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia 30 SETTEMBRE - Italia: Roma - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia 24 ottobre - Francia: Strasburgo - Ambiente, Transbalcanica 25 ottobre - Italia: Roma - Media, "1994" 25 ottobre - USA: New York - Media, New York Times 26 ottobre - Croazia: Zagabria - Tribunale Internazionale 30 ottobre - USA: New York - Nazioni Unite 1 novembre - ONU: New York - Tribunale ad hoc 2 novembre - USA: New York - Media 4 novembre - Francia: Parigi - Lingua Internazionale 5 novembre - Croazia: Zagabria, Spalato - AIDS, Antiproibizionismo 7 novembre - Italia: Roma - AIDS, Antiproibizionismo 9 novembre - Albania: Tirana - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia 16 novembre - Varie capitali e città - Tribunale ad hoc 17 novembre - USA: Baltimora - Antiproibizionismo 17/20 novembre - USA: Washington - Aids, Antiproibizionismo 19 novembre - Washington Stati Uniti Aids 23 novembre - Italia: Roma - Nazioni Unite 2 dicembre - PE: Bruxelles - Lingua Internazionale, ERA 7/11 dicembre - Bruxelles: Belgio - Pena di morte, Congresso NTC 12/17 dicembre - Marocco: Marrakech - Aids 15 dicembre - Russia: Mosca - Pena di morte 17 dicembre - Italia: Roma - Nazioni Unite
Riferimenti:
9 gennaio - Bulgaria: Varna - Lingua internazionale Nella città del Mar Nero si è tenuta un'assemblea degli iscritti bulgari, presenti un centinaio di cittadini. Dopo la relazione del coordinatore delle attività in Bulgaria, Michele Boselli, gran parte dell'assemblea è stata dedicata al tema della lingua internazionale esperanto: sono intervenuti il segretario della Esperanto Radikala Asocio, Giorgio Pagano, ed il presidente dell'Unione Esperantista Bulgara, Kiril Popov. 27 GENNAIO - Bosnia Erzegovina: Sarajevo - Ex Jugoslavia Il Primo Segretario Sergio Stanzani e la Presidente
Emma Bonino cercano, dopo un viaggio sotto protezione ONU nella capitale
assediata e bombardata, di favorire luscita dalla città del Sindaco,
Muhamed Kresevljakovic per permettergli di compiere una missione politica
in Europa e per aprire i lavori dellimminente Congresso del Partito
Radicale, del quale è membro. 4/7 febbraio - Italia: Roma - XXXVI Congresso del PR (seconda sessione) Il congresso, che definisce in sei commissioni le iniziative possibili per i prossimi mesi (su: antiproibizionismo, abolizione della pena di morte, ambiente, democrazia linguistica, federalismo e nazionalità, statuto transnazionale) fissa in 30000 iscritti da conseguire entro febbraio lobbiettivo indispensabile per il rilancio delle iniziative transnazionali del partito.
Al congresso interviene anche il Primo Ministro Macedone, Branko Crvenkovski, che sottolinea il ruolo svolto dal PR in favore del riconoscimento internazionale della Macedonia. Branko Crvenkovski Dopo una campagna di iscrizioni straordinaria in Italia, cui parteciperanno come "testimonial" centinaia di personalità dello spettacolo, della cultura e della politica, e con uneccezionale attenzione dei mass media, si iscriveranno 37000 persone. Verranno raccolti contributi per più di 13 miliardi di lire (7 milioni di dollari). È il più alto numero di membri mai raggiunto al PR. Organi eletti: 17 febbraio - ONU: New York - Tribunale ad hoc Il Governo italiano, in seguito alle pressione del Gruppo federalista europeo e del Partito Radicale, presenta alle Nazioni Unite un progetto di statuto per la creazione di un Tribunale internazionale incaricato di giudicare i crimini commessi nell'ex Jugoslavia. Alla proposta italiana si aggiungono analoghe proposte francese e svedese. Riferimenti
27 FEBBRAIO - Italia: Roma - Ex Jugoslavia Grazie ad un impegno straordinario del Governo italiano, che invia un caccia dellaviazione militare a Sarajevo, dopo varie pressioni radicali, il Sindaco della città, viene condotto in Italia, ove sarà ricevuto dalle massime autorità dello stato italiano, a cominciare dal Presidente della Repubblica Scalfaro, ed in Vaticano dal Pontefice Giovanni Paolo II.
Il sindaco Muhamed Kresvljakovic, quale iscritto radicale, parteciperà anche attivamente alla campagna di iscrizioni in corso, con presenze televisive e conferenze stampa. 23 MARZO - Bielorussia: Minsk - pena di morte Un gruppo di radicali e di attivisti della Lega per i diritti umani manifestano, di fronte al Parlamento, per labolizione della pena di morte durante la discussione in aula sul nuovo codice criminale. Minsk. Si raccolgono firme contro la pena di morte 27 MARZO - Ucraina: Kiev - Assemblea organizzativa Riunione dei "punti di riferimento" radicali provenienti da 9 città ucraine e moldave. Assieme ad Andrea Tamburi e Nikolaj Khramov, del Consiglio federale PR, sono state discusse le iniziative per la campagna parlamentare per la abolizione della pena di morte nel mondo entro il 2000 e per l'integrazione della Ucraina nello spazio politico europeo. Raccolte 51 nuove iscrizioni al PR 30 marzo - Macedonia: Skopie - Democrazia Emma Bonino incontra il Primo Ministro macedone, Branko Crvenkovski e successivamente i deputati macedoni iscritti al Partito Radicale, per ricambiare la visita svolta dal premier macedone al recente congresso radicale e per valutare nuove iniziative a sostegno del riconoscimento della repubblica. 2 Aprile - Bielorussia: Minsk - assemblea Assemblea pubblica per lanciare la campagna di iscrizione al Partito Radicale del 1993. Presenti 40 persone la discussione ha affrontato i temi della pena di morte e dell'antiproibizionismo sulle droghe. Per il futuro i radicali di Minsk potranno anche contare su una piccola sede nella centralissima piazza del Conservatorio. Sono intervenuti Andrea Tamburi e Kostantin Noskov coordinatore delle attività nella capitale. Con le 12 iscrizioni raccolte durante l'assemblea, il totale per il 1993 sale a 42. 2 aprile - Italia: Roma - Giustizia Conferenza stampa indetta dal Gruppo Federalista Europeo per presentare l'iniziativa parlamentare, italiana ed internazionale, per la liberazione di Lyndon H. LaRouche Jr, economista americano settantenne, ex candidato democratico alla presidenza USA, da quattro anni detenuto in un carcere del Minnesota (USA) a seguito di una montatura giudiziaria voluta dall'ex Presidente George Bush. Una lettera al Presidente americano Clinton, in cui si chiede di intercedere per la liberazione e riabilitazione del politico americano, è stata sottoscritta nelle ultime settimane da oltre 300 parlamentari di tutto il mondo. Alla conferenza stampa hanno partecipato Emma Bonino, del Gruppo Federalista Europeo, Flaminio Piccoli, della Democrazia Cristiana, Helga Zepp LaRouche presidente dello Schiller Institut e moglie del dissidente americano e Sergio D'Elia. 5 APRILE - Italia: Roma - Tribunale internazionale, pena di morte Conferenza stampa del Partito Radicale (nellanniversario dellaggressione alla città di Sarajevo, assediata da un anno) a cui partecipano, assieme agli organi dirigenti, il deputato democristiano Francesco D'Onofrio e leconomista Enrico Modigliani, per annunciare l'apertura della campagna di iscrizione al PR fuori d'Italia, dopo il successo delle 37.000 iscrizioni italiane, e per illustrare gli appelli: - per l'istituzione del Tribunale Internazionale permanente contro i crimini e richiedendo al disponibilità italiana ad ospitarne la sede (il 15 aprile il governo italiano offrirà tale disponibilità allONU); - per il diritto di ogni essere umano a non essere ucciso a seguito di una sentenza o misura giudiziaria. Riferimenti
15 APRILE - Macedonia - democrazia Riconoscimenti ufficiali di Germania, Danimarca e Belgio seguiti in serata da quello italiano, per la Repubblica di Macedonia. Il PR, impegnato da molti mesi allo scopo, sottolinea il ritardo del provvedimento. 18 APRILE - Italia - Referendum, antiproibizionismo Grande successo dei referendum per il sistema elettorale maggioritario, per la depenalizzazione delle droghe, per labolizione del finanziamento pubblico dei partiti, sostenuti e promossi anche dal Partito Radicale e dal CoRA. Riferimenti:
24 aprile - Croazia: Zagabria - Assemblea, L'assemblea degli iscritti radicali di Croazia, Slovenia e Bosnia Erzegovina, a cui hanno partecipato circa 50 persone tra le quali il Segretario Stanzani, i membri del Consiglio generale, Dupuis, Ottoni, Marijana Stefanic, Zdravko Tomac, Vijekoslav Zugaj, nel documento finale approvato all'unanimità afferma: "1. il compito di TRS (Transnacionalna Radiklna stranka) di raccogliere, entro il 1993, la quota di 2.000 iscritti, dei quali almeno 30 parlamentari; quota minima necessaria per dare forza alle attività del partito in quest'area; 2. nomina un Comitato d'emergenza, presieduto dal Dott. Zdravko Tomac, con il compito di realizzare una campagna di iscrizioni straordinaria, in ottemperanza ai documenti finali approvati dall'assemblea." Alla assemblea sono intervenuti rappresentanti del maggiori partiti croati e bosniaci e di associazioni slovene. 35 nuove iscrizioni raccolte. Ampi reportage nei mass media croati. 24 aprile - Italia: Roma - Pena di morte Intervento dellEuroparlamentare Adelaide Aglietta, relatrice al Parlamento Europeo sulla pena di morte, sulla situazione legislativa e sugli obiettivi della campagna abolizionista in Europa, presso la galleria Arte Cortina, dove è allestita la mostra Contact con opere di Emilio Leofreddi, Enrico Manera e Massimo Liberti. La galleria espone tra laltro una sedia elettrica in grandezza naturale, sulla quale sono stati fotografati come "testimonial": Bernardo Bertolucci, Lindsay Kemp, Lina Wertmuller, Dario Argento e molti altri fra politici e esponenti della cultura. La mostra durerà fino al 10 maggio. Bernardo Bertolucci, regista 24 Aprile - Lettonia: Riga - Assemblea I lavori, cui hanno partecipato circa quaranta persone, fra le quali il membro del Consiglio Generale Uldis Krastinsh ed il deputato del Soviet Supremo della Lettonia, iscritto al Partito Radicale, Eduard Aboltinish, sono stati introdotti da Antonio Stango. Al termine dell'assemblea sono state raccolte 21 iscrizioni al Partito radicale del 1993. 24 aprile - Ucraina: Doneck - Assemblea Fra i 50 parteciparti erano presenti anche membri di vari partiti, come Evgenija Ratnikova, presidente di Democratic Rukh, Aleksandr Tsurkan, membro del Partito Radicale Democratico. All'assemblea sono intervenuti Tamburi e Khramov, del Consiglio Generale del PR. Durante l'incontro 16 persone si sono iscritte. 30 APRILE - Lituania: Vilnius - Assemblea radicale Sono intervenute circa quaranta persone, fra le quali i deputati della Sejm (Parlamento) della Lituania, iscritti al Partito Radicale, Linas Linkevicius - vicepresidente della Commissione Esteri - e Neris Germanas, Jonas Pangonis. La televisione lituana ha trasmesso in serata un ampio servizio filmato sull'assemblea, mentre Antonio Stango del CF radicale e Iokubas Minkevicius sono stati intervistati da varie radio. 1 MAGGIO - Ucraina: Leopoli - Assemblea Circa settanta persone sono intervenute alla prima riunione pubblica dei radicali, presso la Sala della Società per la difesa dei Monumenti e della Cultura. L'assemblea è stata aperta da Mihail Batig, deputato al Parlamento ucraino ed uno dei primi firmatari dell'appello per l'abolizione della pena di morte nel paese. Anche Oleg Vedenskij, coordinatore del gruppo di Leopoli di Amnesty International ha parlato della campagna contro la pena di morte. Per il PR erano presenti Tamburi, Khramov e Ivanov. Raccolte 17 nuove iscrizioni. 4 MAGGIO - Italia: Roma - Lingua internazionale Il Ministro della Pubblica Istruzione istituisce la Commissione sull'insegnamento di Orientamento linguistico nelle Scuole elementari e della Lingua Internazionale negli altri ordini di scuola, rispondendo ad una richiesta dellintergruppo parlamentare "Federalista sulla lingua e per la riforma della politica linguistica", promosso dal PR. Compito della Commissione sarà quello di predisporre un piano di sensibilizzazione, aggiornamento e di formazione degli insegnanti interessati e necessari 13/15 MAGGIO - Romania: Bucarest - Incontri, Assemblea Una delegazione radicale guidata dal Segretario STANZANI e Olivier DUPUIS, accompagnato dai deputati rumeni Erno BORBEL e Vasile DIACON, svolge numerosi incontri con le leadership dei maggiori partiti e con Oliviu GHERMAN, Presidente del Senato e Presidente del Fronte Democratico di Salvezza Nazionale (FDSN), il maggiore partito. Nel corso della seconda assemblea generale degli iscritti rumeni, presso lhotel Turist, è stata presentata la campagne per la creazione di un Tribunale Penale Internazionale, iniziativa per la quale si stanno già raccogliendo firme di parlamentari rumeni. Si è anche discusso del progetto di costruzione di una ferrovia trans/balcanica che possa collegare l'Albania con la Moldavia e della proposta per unAlta Autorità del Danubio che si occupi dei problemi economici ed ecologici relativi al bacino idrografico del fiume. Ampio lo spazio dedicato sui giornali del paese, seppure con qualche articolo scandalistico sul Partito Radicale come partito di "Cicciolina" la nota porno-star. (ANR5624) 18/21 MAGGIO - ONU: New York - Tribunale internazionale Emma Bonino, segretaria radicale e Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati Italiana, ha incontrato a New York il Segretario Generale delle Nazioni Unite Boutros Boutros Ghali, il Presidente di turno dell'Assemblea Generale ONU Stoyan Ganeev, e numerosi altri funzionari. I temi affrontati nei vari colloqui sono stati il Tribunale Permanente sui Crimini di Guerra, il Tribunale ad Hoc sui crimini di guerra commessi nell'ex Jugoslavia, la riforma delle Nazioni Unite, la gestione delle risorse idriche e più precisamente la tutela del Danubio, la rete di comunicazione transbalcanica, l'illustrazione della campagna per labolizione della pena di morte. Il Partito Radicale Transnazionale continuerà ad esercitare pressione sui tempi e le modalità di attuazione del "Tribunale ad hoc" e in questo ambito è in corso una campagna di raccolta firme che saranno consegnate al Segretario Generale. Il Segretario Generale Ghali annuncia linvio di un messaggio, tramite la partecipazione di un suo rappresentate personale, alla imminente Assemblea di Sofia dei Parlamentari iscritti al PR. NY. Emma Bonino all'ONU 20/21 MAGGIO - Estonia: Tallin - Assemblea radicale Oltre cento persone partecipano allAssemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Partito Radicale di Estonia, Lettonia e Lituania presso il Centro congressuale "Sakala". I lavori, aperti del primo segretario Sergio Stanzani, hanno visto gli interventi di numerosi parlamentari e personalità tra i quali Mindaugas Stakvicevicius, Presidente della Commissione per i diritti umani e civili ed i problemi etnici del Parlamento lituano. Ha concluso l'assemblea l'intervento di Lorenzo Strik-Lievers, del CG radicale. Sono state raccolte 49 iscrizioni. Il dibattito, oltre ad affrontare la questione delle minoranze e dei diritti alla cittadinanza (di cui si sarebbe trattato soprattutto nella conferenza del giorno dopo), ha evidenziato la necessità di raccogliere informazioni attendibili sui rischi ambientali - in particolare sulla condizione del mar Baltico e sulla presenza di impianti e scorie nucleari -, di stabilire un coordinamento fra gli iscritti radicali dei Paesi baltici e le sezioni scandinave di Amnesty International per rendere più efficace la campagna per l'abolizione della pena di morte nell'area Il giorno successivo, nello stesso Centro, si è svolta la conferenza internazionale sul tema "Stati baltici: statualità, diritti della persona, cittadinanza alla luce delle convenzioni internazionali", introdotta da Antonio Stango.(ANR5650) 19 maggio - Ungheria: Budapest - Iscrizioni Al termine di un lungo incontro nella sede radicale di Budapest, tra i membri del Consiglio Generale del PR, Lajos BALLA ed Olivier DUPUIS ed il Presidente della Lega Social-Democratica di Voivodina, Nenad CANAK, il segretario Vladimir KRANJCEVIC ed il consigliere Gion STEVAN, i dirigenti della Lega si sono iscritti al Partito Radicale. La Lega Social-Democratica di Voivodina, formazione democratica e di opposizione, conta una decina di migliaia di iscritti in questa provincia la cui autonomia e' stata cancellata da Belgrado. 19/23 MAGGIO - Italia: Roma - Diritti umani, Cuba Presso la sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina 76 si svolge la mostra "Prigioni e zattere" e un incontro con Bertrand Rosenthal, autore di "Fin de siècle à La Havane", organizzati dal Comitato italiano per i diritti umani a Cuba. La mostra, precedentemente aperta presso una galleria d'Arte, era stata chiusa a causa delle violente intemperanze di un gruppo di provocatori. 20 MAGGIO - Croazia: Zagabria - Media, Tribunale ad hoc Si inaugura la prima di una serie di conferenze che Zdravko Tomac, deputato e Presidente dellassociazione radicale in ex-Jugoslavia, terrà ogni settimana per oltre un mese presso la sede radicale di Zagabria. La TV statale dedicherà puntualmente uno spazio di qualche minuto alliniziativa. Con i numerosi giornalisti presenti il dr. Tomac si è soffermato in particolare sull'iniziativa internazionale per l'effettiva costituzione del Tribunale contro i crimini di guerra ricordando i numerosi deputati, firmatari della mozione proposta dal PR in materia, ed auspicando la raccolta di 60 firme di deputati per la presentazione in aula della mozione. 1300 cittadini croati hanno firmato ad oggi la petizione in tema, mentre continua la raccolta di firme allo stand radicale in piazza dei Fiori a Zagabria. 27 Maggio - PE: Strasburgo - Pena di morte, Tribunale internazionale Su iniziativa dei deputati iscritti al Partito Radicale, Adelaide Aglietta, Marco Taradash e Virginio Bettini, il Parlamento Europeo approva una risoluzione rivolta allimminente Conferenza ONU di Vienna, chiedendo di stabilire che tutti gli Stati che ancora applicano la pena di morte decretino una moratoria delle esecuzioni, in vista dell'eliminazione della pena capitale da ogni legislazione". In altra parte della risoluzione, il PE chiede che sia istituito " un tribunale penale permanente o una Corte Internazionale dei Diritti dell'uomo, onde evitare che chi viola i diritti dell'uomo possa agire impunemente". 29 maggio - Moldavia: Chisinau - Assemblea Presso il Centro della Cultura Repubblicana si svolge un incontro di parlamentari iscritti al PR con Nikolaj Khramov e Vladimir Ivanov sui temi dellabolizione della pena di morte dal progetto di nuova costituzione moldava, e sul problema dei cinque prigionieri politici (tra i quali Ilie Ilascu, iscritto al PR, che sono sotto processo in Tiraspol accusati di attività contro l'autoproclamata e non riconosciuta "Repubblica di Transistria". Gli iscritti invieranno un appello alle autorità di Tiraspol per la restituzione di questi prigionieri ai tribunali della Repubblica Moldava. Nel corso della assemblea 19 persone si sono iscritte al PR. 2 GIUGNO - Moldavia: Chisinau - Incontri, assemblea I consiglieri generali Andrea Tamburi, Nikolaj Khramov e Vladimir Ivanov , vengono ricevuti da Mircea Snegur, Presidente della Repubblica Moldava per illustrare liniziativa radicale in favore delleliminazione della pena di morte dal progetto di nuova Costituzione del paese. Mr. Snegur si è congratulato del fatto che molti importanti deputati e politici moldavi sono iscritti al PR, ha inoltre chiesto alla dirigenza del PR di usare la sua influenza ed autorevolezza internazionale per organizzare una pressione politica al fine di ottenere la restituzione del così chiamato "gruppo di Ilascu", che è ora sotto giudizio e accusato di attività antistatale in Tiraspol capitale dell'autoproclamata "Repubblica di Transistria", ai giudici naturali in Moldavia. L'agenzia di stampa Moldova Press, il telegiornale Mesager, e i più importanti giornali moldavi hanno riportato la notizia. Nello stesso giorno 36 deputati moldavi hanno partecipato ad unassemblea preparatoria in vista della riunione dei parlamentari radicali a Sofia ed hanno firmato un appello contro la pena di morte nella repubblica. 30 deputati si sono iscritti al PR. 11 GIUGNO - ONU: Vienna - Pena di morte Una folta delegazione radicale, presente a Vienna durante i lavori della Conferenza ONU sui diritti umani, incontra Ibrahim Fall, Segretario Generale della conferenza, affinché il tema dell'abolizione della pena di morte venga posto all'ordine del giorno dei lavori. Assicurando il suo convinto impegno Fall ha ricevuto dai radicali due appelli per l'istituzione del Tribunale internazionale contro i crimini e per l'abolizione della pena di morte, firmati ad oggi da oltre 50.000 persone, tra i quali centinaia di parlamentari. Vienna, Austria. Sede
ONU. 14 GIUGNO - ONU: Vienna - Tibet Dimostrazione silenziosa del PR allapertura della conferenza ONU sui diritti umani: una protesta contro lesclusione, voluta dalla Cina, del Dalai Lama che aveva chiesto di intervenire alla conferenza mondiale per illustrare la tragedia tibetana. Riferimenti:
24 GIUGNO - PE: Strasburgo - Tibet Su iniziativa dei deputati verdi, anche iscritti al PR, Aglietta e Bettini, viene approvata dal Parlamento Europeo una risoluzione di condanna su alcuni arresti di dissidenti politici in Tibet e sulla mancata partecipazione del Dalai Lama alla conferenza dei diritti umani di Vienna. (APR689) 15/19 luglio - Bulgaria: Sofia - Assemblea dei parlamentari, Consiglio generale PR In coincidenza con il Consiglio Generale del Partito viene convocata la prima Assemblea dei parlamentari di tutto il mondo iscritti anche al Partito Radicale. Il Partito Radicale conta quasi 5.000 iscritti non italiani, residenti in 60 paesi. Tra questi: 17 membri di Governi; 19 parlamentari europei; 531 parlamentari nazionali; 35 membri di Assemblee di Stati non riconosciuti; esponenti di oltre 80 partiti nazionali. Sono inoltre 38.000 gli iscritti residenti in Italia. Lo straordinario risultato, frutto di una campagna di mobilitazione senza precedenti e dellattenzione dei media, viene sottolineato nella relazione della segretaria, Emma Bonino, che propone al Partito una serie di progetti e di iniziative a questi collegate relativamente a: Nazioni Unite, Ex Jugoslavia, Ambiente, Droga, AIDS, Lingua Internazionale. Mozione approvata a Sofia dal Consiglio Generale
2 AGOSTO - Argentina: Buenos Aires - Antiproibizionismo Il Parlamento Latino Americano nel - Congresso sulle leggi di lotta al narcotraffico e alla criminalità - discute anche le possibilità di legalizzazione. Emma Bonino, invitata dal vicepresidente Eduardo Varela Cid, deputato argentino e membro del comitato organizzatore del Congresso oltre che iscritto al Partito Radicale, espone le ragioni dell'antiproibizionismo e le possibili iniziative. Emma Bonino con Carlos Menem 15 AGOSTO - Italia: Roma - Pena di morte, Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia Tradizionale tavolo di "ferragosto" del PR: con la segretaria Emma Bonino, sono 40 i militanti radicali che raccolgono firme a Fontana di Trevi sull'appello per l'istituzione del Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia e per la salvezza del condannato a morte texano Gary Graham. 9 SETTEMBRE - Italia: Roma - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia Parte la raccolta di firme in calce all'appello alle Nazioni Unite perché entri effettivamente in funzione il Tribunale Internazionale chiamato a giudicare i crimini commessi nella ex Jugoslavia dal 1991.
Appello per il Tribunale e primi firmatari 15 SETTEMBRE - Italia: Roma - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia Emma Bonino scrive a Boutros Boutros Ghali, Segretario Generale delle Nazioni Unite: gli chiede un incontro per consegnargli le firme sull'appello per il Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia: a questa data, tra le firme vi sono quelle di 650 parlamentari di molti paesi, anche extraeuropei, 14 premi Nobel, oltre cinquecento personalità dell'arte, della cultura e della politica. 19 SETTEMBRE - Europa: varie capitali - Tribunale ad hoc Militanti del Partito Radicale a Barcellona, Bruxelles, Budapest, Kiev, Lisbona, Mosca, Praga, Zagabria, aprono tavoli di raccolta firme sull'appello che chiede l'immediata messa in opera del Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia. 21/25 SETTEMBRE - Albania / Montenegro - Incontri Massimo Lensi, segretario del Consiglio Generale e Sandro Ottoni, membro della segreteria del Partito Radicale, si recano in Albania e in Montenegro per una serie di incontri con parlamentari a Tirana ed esponenti del Partito liberale montenegrino, a Cetinje. Intervenendo al congresso del Partito liberale presentano le iniziative legate ai temi della mozione approvata a Sofia dal Consiglio Generale. Nel corso di ulteriori colloqui i liberali del Montenegro hanno esposto la difficile situazione in cui vive il paese a causa dell'embargo "utile soprattutto alla causa di Slobodan Milosevic, poiché rafforza l'unitarismo serbo ed il sentimento di persecuzione". Il presidente Slavko Perovic ha inoltre illustrato le difficoltà dell'opposizione: priva di mezzi economici e informativi, perseguitata nei posti di lavoro, ostacolata con la violenza nelle sue manifestazioni pacifiche. 26 SETTEMBRE - Italia: Assisi - Antimilitarismo, Diritti umani "Il Partito Radicale ci sarà per continuare, anche in questa forma, il suo impegno in favore della costituzione, in ambito ONU, del Tribunale Internazionale contro i crimini perpetrati nell'ex Jugoslavia. Questo atto, rilevantissimo, che solleciteremo con grande decisione alle Nazioni Unite, può rappresentare il primo passo per la costituzione della Corte Penale Internazionale per i crimini contro l'umanità ". Con queste parole, Emma Bonino annuncia la partecipazione del Partito Radicale alla tradizionale marcia pacifista da Perugia ad Assisi. lo striscione del PR 26 SETTEMBRE - Moldavia - Pena di morte Alla vigilia della discussione del progetto per la nuova Costituzione del paese, numerosi parlamentari della Repubblica di Moldavia, (tra i quali vari iscritti anche al Partito Radicale transnazionale), firmano un appello al Parlamento affinché nella nuova Costituzione non sia prevista la pena di morte. 29 SETTEMBRE - Bosnia Erzegovina: Sarajevo - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia In una Sarajevo assediata e collegata al mondo mediante un esile ponte aereo dellONU, lesponente radicale Sandro Ottoni, incontra le autorità della città e del Parlamento per presentare l'appello internazionale sull'istituzione del Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia. Firmando l'appello Muhamed Kresevljakovic, Sindaco della città, e membro del PR, afferma: "La Corte internazionale si dovrebbe costituire perché in questa guerra sono state commessi moltissimi crimini e coloro che li hanno commessi devono essere puniti. La costituzione di un tribunale non è solo interesse della Bosnia Erzegovina, ma di tutto il mondo". 30 SETTEMBRE - Italia: Roma - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia Il Presidente della Repubblica italiana, Oscar Luigi Scalfaro, riceve una delegazione dei firmatari dell'appello per l'immediata istituzione del Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia. Scalfaro esprime "estrema convinzione" sulla validità della battaglia condotta per il Tribunale Internazionale. Roma, Palazzo del Quirinale
24 ottobre - Francia: Strasburgo - Ambiente, Transbalcanica Un emendamento di Gianfranco Dell'Alba, segretario dell'Assemblea dei Parlamentari ed Olivier Dupuis, presidente del Consiglio Generale del Partito Radicale, presentato da Virginio Bettini, eurodeputato verde ed iscritto al PR, viene approvato dal Parlamento europeo e quindi inserito nel rapporto Amaral. Il rapporto, che riguarda la rete di trasporto all'interno della CE, prevede anche collegamenti con paesi extra-comunitari. L'emendamento radicale propone, oltre al già previsto collegamento "Koper -Ljubljana - Maribor - Budapest - Bucarest - Soha - (Saloniki)", il collegamento "Brindisi - Durazzo - Tirana - Skopje - Sofia - Bucarest - Iasi -Chisinau". L'iniziativa per la creazione di un collegamento transbalcanico (nella proposta radicale: una ferrovia) nei mesi precedenti aveva riunito, sul testo di un appello alla CE, le adesioni di oltre 500 parlamentari di Moldavia, Romania, Bulgaria, Macedonia, Kosova, Albania e Turchia. 25 ottobre - Italia: Roma - Media, "1994" Esce il primo numero di "1994 - Il quotidiano radicale". Al giornale, che lancia la campagna di iscrizioni al PR per il 1994, partecipano con messaggi ed immagini "scandalosi" le maggiori firme del design pubblicitario italiano. In una conferenza stampa Oliviero Toscani e Gavino Sanna, Emanuele Pirella e Maurizio D'Adda, Staino e Bucchi, tra i più famosi "creativi" italiani, presentano insieme ad Emma Bonino, il quotidiano. Sedici numeri di questo giornale vengono inviati, nell'arco di un mese, ai quasi 40.000 iscritti italiani del Partito Radicale del 1993. 25 ottobre - USA: New York - Media, New York Times "Transnational Law and Nonviolence are the most effective and Radical Ways to Build a Better World": è il titolo della pagina che il Partito Radicale acquista sul "New York Times", alla viglia dell'incontro con il Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Oltre 700 gli americani che invieranno un messaggio al Partito Radicale per lettera o via Internet. 26 ottobre - Croazia: Zagabria - Tribunale Internazionale Il Presidente del Parlamento croato, Stipe Mesic, e il Ministro degli Esteri Mate Granic, incontrano separatamente una delegazione del Partito Radicale (Zdravko Tomac, Sandro Ottoni ed alcuni parlamentari croati) ed aderiscono all'appello per la costituzione del Tribunale internazionale. 30 ottobre - USA: New York - Nazioni Unite Emma Bonino incontra a New York il Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite, Gillian Martin Sorensen, coordinatrice dei preparativi per le celebrazioni del Cinquantenario dell'ONU, che si terrà nel 1995. 1 novembre - ONU: New York - Tribunale ad hoc Una delegazione guidata da Emma Bonino incontra il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Boutros Boutros Ghali e gli consegna le 25.000 firme raccolte in tutto il mondo in calce agli appelli che chiedono leffettiva costituzione del Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia. Boutros Ghali, annunciando in quest'occasione che il Tribunale Internazionale si insedierà il 17 novembre all'Aja, sottolinea che " senza il sostegno di gruppi parlamentari, personalità della cultura e Organizzazioni Non Governative l'iniziativa potrebbe correre il rischio di fallire ". La delegazione è composta da: Hans Janitschek, già segretario dell'Internazionale Socialista, Kemal Kurspahic, direttore di "Oslobodjenje", Mona Makram Ebeid, vicepresidente di Parlamentarians for Global Action, Vincent McGee, già presidente di Amnesty International negli Usa, Walter McLean, deputato canadese, Izet Muhamedagic, deputato bosniaco, Arieh Neier, presidente dell'Open Society Fund Inc., Yuri Orlov, presidente della Federazione Helsinki per i diritti umani, Slavko Perovic, presidente dell'Alleanza Liberale del Montenegro, Zdravko Tomac, deputato croato. 2 novembre - USA: New York - Media Il "San Francisco Chronicle" pubblica in prima pagina un articolo sulla visita della delegazione radicale alle Nazioni Unite e sulle iniziative telematiche del PR. 4 novembre - Francia: Parigi - Lingua Internazionale Manifestazione promossa dal Partito Radicale davanti alla Conferenza Generale dellUNESCO per ottenere l'approvazione di una convenzione che adotti l'esperanto nella comunicazione internazionale. Durante i lavori e per la prima volta, un paese, l'Italia, presenta allUNESCO una risoluzione che chiede l'impegno reale dell'organizzazione sulle sue due precedenti risoluzioni a favore dell'uso dell'esperanto.
Questa risoluzione trova l'impegno personale del Direttore Generale dellUNESCO, Mayor, e troverebbe già un suo naturale alveo all'interno del programma "Linguapax" dell'Unesco dove verrebbe finanziato al 50% dall'Organizzazione. 5 novembre - Croazia: Zagabria, Spalato - AIDS, Antiproibizionismo Sui temi dell'AIDS e dell'antiproibizionismo si svolgono assemblee a Zagabria e Spalato con Emilio Vesce, Consigliere regionale del Veneto ed esponente radicale. 7 novembre - Italia: Roma - AIDS, Antiproibizionismo Il Coordinamento Radicale Antiproibizionista apre in Italia la campagna per la legalizzazione delle droghe leggere. Viene lanciata la sottoscrizione di proposte di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione delle droghe leggere e per una nuova politica sull'Aids. 9 novembre - Albania: Tirana - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia Una delegazione del PR, con Massimo Lensi ed altri esponenti radicali, incontra il Presidente del Parlamento albanese Pjeter Arbnori, che firma l'appello sul Tribunale Internazionale per i crimini di guerra nell'ex Jugoslavia. 16 novembre - Varie capitali e città - Tribunale ad hoc Alla vigilia dell'insediamento ufficiale del Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia, per sollecitare la risoluzione dei problemi ancora aperti sul finanziamento ed il funzionamento del Tribunale, si svolgono conferenze stampa in 14 città (Ankara, Bucarest, Budapest, Kiev, Londra, Madrid, Mosca, Oviedo, Ouagadougou, Roma, Strasburgo, Subotica, Tirana, Zagabria) presiedute dai firmatari e dai promotori degli appelli. Alla conferenza stampa di Roma intervengono, insieme a Marco Pannella e Ottavio Lavaggi, i ministri italiani degli Esteri e della Giustizia. Riferimenti:
17 novembre - USA: Baltimora - Antiproibizionismo Emma Bonino partecipa alla "Transcontinental Conference on the harm Reduction Policy", organizzata dalla "Drug Policy Foundation" e dall'"European Cities on Drug Policy". Propone la denuncia degli strumenti giuridico-istituzionali che determinano la scelta proibizionista: la convenzione di Vienna del 1961/1972, quella del 1971 sulle sostanze psicotrope e la convenzione sul commercio delle droghe del 1988. 17/20 novembre - USA: Washington - Aids, Antiproibizionismo Marino Busdachin, membro della segreteria del Partito Radicale e Filippo di Robilant, assistente speciale di segreteria, partecipano alla "Seventh International Conference on Drug Policy Reform", organizzata dalla "Drug Policy Foundation". In margine ai lavori, vengono presi utili contatti con i maggiori operatori americani in materia di prevenzione dell'AIDS in relazione alle tossicodipendenze. Riferimenti:
19 novembre - Washington Stati Uniti Aids Al fine di illustrare il progetto del Partito Radicale relativo ad una campagna di carattere istituzionale, Filippo di Robilant incontra Kristine Gebbie, da poco nominata dal Presidente Clinton National Aids Policy Coordinator. Altri incontri si svolgono con alcune Fondazioni americane, tra le quali l'Amfar, American Foundation for Aids Research. 23 novembre - Italia: Roma - Nazioni Unite Con primo firmatario il deputato radicale Roberto Cicciomessere, la Commissione Difesa della Camera dei Deputati italiana approva un ordine del giorno che chiede che le operazioni ONU di peace-keeping siano finanziate con stanziamenti del bilancio della difesa. Prima firmataria Emma Bonino, la Commissione Esteri della Camera dei Deputati italiana approva un ordine del giorno che chiede il regolare e tempestivo pagamento alle Nazioni Unite dei contributi obbligatori. 2 dicembre - PE: Bruxelles - Lingua Internazionale, ERA Il presidente della "Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione ed i mezzi di informazione" del Parlamento europeo, Antonio La Pergola, invia ai parlamentari della Commissione uno studio sulla Lingua Internazionale curato dall'ERA - Associazione Radicale Esperanto. 7/11 dicembre - Bruxelles: Belgio - Pena di morte, Congresso NTC Si svolge il primo congresso mondiale della campagna internazionale "Nessuno Tocchi Caino" per l'abolizione della pena di morte entro il duemila, con la partecipazione di parlamentari, giuristi e responsabili di organizzazioni per i diritti umani di quaranta paesi. Obbiettivi della Mozione - Presidenza onoraria 12/17 dicembre - Marocco: Marrakech - Aids Ottava Conferenza Mondiale sull'Aids: per il Partito Radicale partecipa Filippo di Robilant. Di rilievo il rapporto che si instaura con la Harvard School of Public Health, e più precisamente con Daniel Tarantola, tra i più attendibili esperti di lotta all'Aids. 15 dicembre - Russia: Mosca - Pena di morte Conferenza stampa per il Congresso di fondazione di "Nessuno Tocchi Caino" in Russia. Partecipano: Mamuka Tsagareli, vicepresidente del Consiglio Generale del PR, Igor Bezrukov, avvocato, funzionario della presidenza della Federazione russa, Kostantin Kedrov, editorialista di "Isvestia"; Andrea Tamburi, membro della segreteria del Partito Radicale; Nikolaj Khramov, membro del Consiglio Generale del PR. 17 dicembre - Italia: Roma - Nazioni Unite Emma Bonino partecipa al seminario "Nuove strategie dell'ONU per la pace", organizzato dalla "Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale", dall'"Istituto Affari Internazionali" e da "Peace Watch Committee". "Il Consiglio Generale del Partito Radicale, riunito a Sofia il 17 e 18 luglio 1993, accoglie con gratitudine il messaggio inviato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Boutros Boutros Ghali, e lo fa proprio, sottolineando laddove ricorda che "l'imperativo della pace deve innanzitutto iscriversi nella coscienza degli individui; l'imperativo dello sviluppo è ormai avvertito come un diritto dell'uomo; la democrazia è il nuovo imperativo che ci assegniamo." Il Consiglio Generale si riconosce altresì nella "Dichiarazione" approvata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nella sua riunione a livello di capi di governo e di Stato del 31 gennaio 1992, come anche nella Dichiarazione di Rio de Janeiro e nella "Agenda 21" per l'ambiente e lo sviluppo sostenibile, le quali ammoniscono che le grandi minacce alla pace e alla sicurezza non sono più ormai solo di origine militare, ma provengono anche, se non soprattutto, dalle fonti di instabilità che si aprono ogni giorno di più in campo umanitario e in campo ecologico. Il Consiglio Generale tuttavia avverte che a queste affermazioni di principio e di indirizzo non corrispondono ancora strumenti atti a dar loro concreta, quotidiana realizzazione. Manca ancora, al necessario livello transnazionale e sovranazionale, un diritto positivo e codificato riconosciuto dai paesi e dagli individui; così come mancano le strutture e gli strumenti operativi per farlo rispettare, per prevenire le infrazioni, per imporre le necessarie sanzioni. Il maggior soggetto istituzionale cui questi compiti sono affidati - e cioè il sistema delle Nazioni Unite a cominciare dal Consiglio di Sicurezza - è privo di mezzi e di risorse - ma anche della piena legittimità democratica - adeguate al compito, ed il suo operato non può dispiegarsi con l'autorevolezza necessaria, dando luogo per questo a nuove frustrazioni e sfiducia tra i popoli. Non c'è quasi zona del mondo dove non si presentino attentati alla pace e alla sicurezza. Nei territori dell'ex Unione Sovietica i confini tra i nuovi Stati sono contestati e controversi: dal Nagorno-Karabach alla Moldavia i diritti della persona sono negati, e perfino testimonianze illustri della storia e della cultura sono fatte oggetto di una devastazione dissennata e irrazionale. Particolarmente gravi - anche per le conseguenze possibili sugli interi equilibri europei - sono le lacerazioni aperte nell'ex Jugoslavia. Occorre in questi paesi bloccare ed estinguere le azioni di guerra provenienti dalla Federazione Jugoslava (Serbia-Montenegro) nella sua pretesa di inaccettabili ingrandimenti territoriali ottenuti con la pulizia etnica e il genocidio, ma anche porre fine alle sopraffazioni e alle violenze da tante parti perpetrate a danno delle identità culturali, etniche e territoriali. E così, in Somalia, bisogna avviare e rapidamente completare, senza incertezze, il processo di disarmo delle fazioni e stabilire condizioni di vita statuale democratica come richiesto dalla maggioranza delle popolazioni. Purtroppo, sia nella ex Jugoslavia come in Somalia, dove un mandato è stato loro affidato, le Nazioni Unite non sono in grado di svolgere il ruolo che è loro richiesto dalla coscienza e dalle speranze degli uomini e delle donne del mondo. Perché il messaggio del Segretario generale dell'ONU, le dichiarazioni del Consiglio di Sicurezza, l'Agenda 21 e tutti gli altri documenti di indirizzo deliberati a livello sovranazionale divengano obiettivi politici da perseguire e realizzare occorre subito, con determinazione, dar vita ad iniziative capaci di coinvolgere e mobilitare persone e popoli. Per far questo è necessario un soggetto, una forza politica che operi senza esitazioni ed incertezze sul piano transnazionale. L'impegno a sviluppare questa forza ha preso in questi giorni nuova determinazione e consapevolezza nel dibattito svoltosi nel Consiglio Generale del partito radicale transnazionale, ed è ora affidato ai suoi organi statutari. Pur consapevole della difficoltà del compito e della limitatezza delle risorse disponibili, il Consiglio Generale del Partito Radicale ritiene che i seguenti obiettivi prioritari possano raccogliere vaste ed importanti adesioni a livello anche popolare e fare avviare forti iniziative e lotte politiche nonviolente gandhiane: 1) ottenere il rispetto degli impegni e delle scadenze per la costituzione, con le modalità e nelle forme stabilite dalle Nazioni Unite, del Tribunale Internazionale contro i crimini commessi nell'ex-Jugoslavia, con particolare attenzione ai crimini connessi alla "pulizia etnica" ed al genocidio in atto; 2) operare fattivamente nelle diverse sedi, soprattutto parlamentari, Perché il riconoscimento della Repubblica federale di Jugoslavia (Serbia-Montenegro) - come si è fatto per le altre Repubbliche ex-Jugoslave - sia collegato alla messa in atto o al ripristino di effettive garanzie costituzionali e legislative dei diritti delle persone e dei popoli calpestati in Bosnia e insidiati gravemente in Kossovo e nella Vojvodina; 3) promuovere tutti i passi possibili Perché nell'ambito della campagna per l'abolizione della pena di morte entro il 2000 si affermi in tempi ravvicinati, nel diritto internazionale inderogabile (jus cogens) - anche attraverso Risoluzioni delle Nazioni Unite - il diritto a non essere uccisi per forza di legge; 4) coordinare e sollecitare energie e iniziative intese ad ottenere la denuncia o la modifica delle Convenzioni internazionali che vincolano i Paesi ad una politica proibizionista sulle droghe, anche attraverso la costituzione, nei diversi Parlamenti, di intergruppi o gruppi antiproibizionisti per la riforma della politica sulla droga, a livello nazionale e regionale, in direzione: a) di una nuova politica di lotta al crimine, per spezzare la spirale "più polizia, più narcotraffico"; b) della politica di riduzione del danno, come si è definita nell'esperienza delle città che hanno sottoscritto la risoluzione di Francoforte; c) della promozione delle iniziative della Lega Internazionale Antiproibizionista, federata al Partito radicale; 5) impegnarsi nei parlamenti e nelle organizzazioni internazionali a sostegno delle diffusione e per la progressiva adozione - anche formale - della Lingua Internazionale quale concreto strumento di garanzia del diritto alla lingua, di salvaguardia dell'ecosistema linguistico-culturale planetario, di democratica integrazione culturale europea e globale, di crescita - al di là delle nazionalità - di una identità comune mondiale in appartenenza all'unica famiglia umana. Gli indirizzi innovativi sanzionati - in sede ONU - nella Dichiarazione di Rio, nell'"Agenda 21" e negli altri documenti programmatici impongono, malgrado le loro carenze, profondi cambiamenti nelle politiche nazionali e internazionali sull'ambiente e lo "sviluppo sostenibile", sia nelle aree industrializzate che in quelle meno favorite: la questione ambientale esce insomma definitivamente dalle impostazioni settoriali per porsi come elemento essenziale di quel sistema mondiale di sicurezza, di sviluppo e di democrazia che rappresenta la sfida prioritaria di questi anni. Tuttavia, anche su questi problemi, alle dichiarazioni di principio non c'è riscontro apprezzabile in termini di obiettivi definiti come di risorse, di strumenti come di impegni. E soprattutto è carente, se non del tutto assente, la definizione di un sistema giuridico adeguato alla dimensione dei problemi. Anche in questo campo, dunque, l'impegno che il partito si assume deve tradursi in iniziative con scadenze precise, a partire dai parlamenti in cui sono presenti deputati iscritti al Partito radicale. Il Segretario e il Tesoriere del partito compiranno le opportune scelte operative sui temi prioritari individuati, a partire dall'area dell'Europa centro orientale: istituzione di una Comunità paneuropea dei grandi fiumi e delle idrovie; diritto all'informazione; azione per una sollecita chiusura delle centrali nucleari particolarmente pericolose e lo sviluppo dell'efficienza energetica. Fino ad oggi, i diritti della persona sono stati affidati a Istituzioni ed iniziative deboli, settoriali, non coordinate. Il Consiglio Generale affida agli organi statutari e agli iscritti, in primo luogo ai parlamentari, il compito di promuovere le migliori condizioni per lo sviluppo delle iniziative e il rafforzamento delle istituzioni nazionali e sovranazionali ai fini della tutela dei diritti della persona, ivi compresi quelli all'identità etnica, culturale, linguistica e religiosa: solo l'istituzione di un sistema come quello della Convenzione europea dei diritti umani di Strasburgo potrebbe riportare in primo piano la legittimazione ad agire dell'individuo per la difesa del diritto di appartenenza ad una minoranza. In ogni sede possibile dovrà` ugualmente essere potenziata la lotta contro la diffusione dell'AIDS, con particolare riguardo al continente africano. Sulla base del bilancio preventivo e della relazione Il Consiglio Generale constata che senza una drastica modifica nella struttura della spesa attraverso la creazione di sedi autofinanziate nei diversi paesi si riproporrà quella carenza di mezzi finanziari che già nel recente passato ha messo in forse l'esistenza del partito e rappresenta comunque il nodo da sciogliere per la realizzazione del progetto politico radicale: dà pertanto mandato agli organi statutari perché assumano le iniziative necessarie per affrontare positivamente il problema. Il Consiglio Generale, prendendo atto dell'impegno assunto dall'Assemblea dei parlamentari iscritti al Partito Radicale delibera di dar seguito alle indicazioni del tesoriere per quanto concerne la realizzazione di un notiziario parlamentare e delle relative strutture di servizio presso i diversi parlamenti. Il Consiglio Generale dà mandato infine agli organi esecutivi di verificare la fattibilità di una struttura di progetti e di studi a supporto delle attività del partito, così come indicato dal tesoriere." Organi eletti: Presidente del Consiglio Generale: Olivier Dupuis Appello per la effettiva messa in opera del Tribunale sui crimini di guerra commessi nella ex-Jugoslavia "Noi sottoscritti, parlamentari, membri di organi rappresentativi, donne ed uomini della comunità accademica, scientifica, culturale, religiosa, cittadini del mondo intero: A. Considerando che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, deliberando secondo il capitolo VII° della Carta, ha deciso, con la risoluzione n.827 del 25 maggio 1993 e sulla base del rapporto predisposto dal Segretario Generale, la creazione del Tribunale internazionale chiamato a giudicare e punire i responsabili delle gravi violazioni al diritto umanitario internazionale commesse nel territorio della ex-Jugoslavia; B. Considerando che occorre ora che sia rispettato il carattere d'urgenza determinato dallo stesso Consiglio di Sicurezza per l'effettiva costituzione del Tribunale, la nomina dei giudici e del pubblico ministero, nonchè il loro insediamento all'Aia, sede del Tribunale, e l'inizio quindi dei lavori di inchiesta e di istruzione connessi all'avvio della fase giudicante; C. Considerando che il rapido avvio dell'attività del Tribunale ad hoc costituisce un importantissimo passo in avanti verso l'affermazione del primato del diritto e della legge e l'istituzionalizzazione di una giurisdizione internazionale finalizzata alla creazione di un Tribunale permanente abilitato a giudicare e punire i responsabili di crimini internazionali; Rivolgiamo un appello solenne Al Presidente ed ai membri dell'Assemblea Generale 1. Affinché operino, ciascuno per quanto attiene alle proprie competenze e responsabilità: - perchè siano realizzate le condizioni ed i necessari adempimenti tecnici per l'entrata in funzione del Tribunale internazionale sulla ex Jugoslavia al più tardi nel dicembre 1993; - perchè l'Assemblea Generale dell'ONU prenda nel corso della sua prossima sessione le decisioni necessarie per l'avvio effettivo delle procedure volte alla creazione di un Tribunale internazionale permanente; 2. Ci impegniamo ad agire, nell'ambito delle nostre rispettive capacità, perchè i governi dei nostri paesi agiscano tanto in sede interna che in seno alle Nazioni Unite per il conseguimento di tali obiettivi". Tra i firmatari dell'appello, ricordiamo: Premi Nobel: Sidney Altman, Oscar Luis Arias Sanchez, Julius Axelrod, Joseph Brodsky, Stanley Cohen, Herbert Hauptman, Jean-Marie Lehn, Vassily Leontiev, Rita Levi Montalcini, Mairead Maguire Corrigan, Naguib Mahfouz, Cweslaw Milosz, Franco Modigliani, Nevill Mott, George Palade, Linus Pauling, Adolfo Perez Esquivel, John Charles Polanyi, Ilya Prigogine, Hamilton Smith, George Wald, Maurice Wilkins. Personalità: Irina Alberti Ilovskaya, Francisco Arrabal, John Ashberry, Vladimir Bukovsky, Furio Colombo, Diego Cordovez, Lord Ralf Dahrendorf, Adem Demaqui, Lord Desai, Jiri Dienstbier, Umberto Eco, Lawrence Ferlinghetti, Arne Fjortoft, Carlos Franqui, Vittorio Gassman, Allen Ginsberg, Peter Goldmark, Gisele Halimi, Marek Halter, Dieter Heinrich, Eugene Ionesco, Alejandro Iodorowsky, Ismail Kadaré, Lindsay Kemp, Enes Kisevic, Leszek Kolakowski, Bernard Kouchner, William Kunstler, Kemal Kurspahic, Henri Laborit, Brice Lalonde, Bernard Laponche, Predrag Matvejevic, Vincent McGee, Marie Claude Mendes-France, Percy S. Mistry, Domenico Modugno, Olivier Mongin, Indro Montanelli, Trevor Mostyn, Peter Michael Muller, Arieh Neier, Yuri Orlov, Idrissa Ouedraogo, Sergio Pininfarina, Leonid Pliusch, Pedro Ramirez, Ibrahim Rugova, Principe Sadruddin Aga Khan, Fernardo Savater, Arthur Schlessinger, George Soros, Giorgio Strehler, Vo Van Ai, Mario Vargas Llosa, Manuel Vazquez Montalban, Cesar Verduga, Gore Vidal, Wim Wenders, Simon Wiesenthal, Maurice Williams, Antonino Zichichi. Articolo del " San Francisco Chronicle" - Martedì 2 novembre '93 Prima pagina, taglio basso. "Global, Online Political Party Takes Mission to UN Leaders" di John Eckhouse: "Fruitori di computer di tutto mondo, unitevi online. La visione di Karl Marx di un partito politico internazionale oltre le frontiere nazionali che preme sulla classe dirigente non si é mai concretizzata, ma a quel tempo lui non sapeva come usare Internet. Finanziata inizialmente dal governo Usa, l'autostrada della superinformazione é all'avanguardia dell'organizzazione del Partito Radicale, i cui leader incontreranno oggi a New York il Segretario Generale dell'ONU Boutros Boutros Ghali. Quest'anno oltre 40.000 persone di 75 Paesi sono diventati membri del partito, ognuno dei quali fa pressione sui politici locali per l'adozione di leggi che aiutino l'espansione della forze di pace dell'ONU, per l'abolizione della pena di morte, per la protezione dell'ambiente e per la decriminalizzazione dell'uso di droghe. La maggior parte ha sentito parlare del Partito Radicale attraverso tradizionali mezzi, quali il passa-parola, volantini ed articoli sui giornali. Ma nel primo messaggio sui giornali Usa (la pagina a pagamento sul "New York Times", n.d.r.), il Partito Radicale invitava chi volesse maggiori dettagli a inviare email su Internet, attualmente usata da 20 milioni di persone. 'Attraverso Internet, abbiamo ricevuto 150 richieste d'informazioni e solo 100 per lettera', afferma Emma Bonino "questo dimostra che siamo solo all'inizio su come usare Internet." Attraverso il network, chiunque disponga di computer e modem connessi alla linea telefonica puó conoscere le linee d'iniziativa politica del partito in sei lingue. Gli abbonati possono anche chiacchierare, scambiare opinioni o organizzare iniziative sulla bullentin board elettronica del Partito chiamata "agora", la "piazza", con ufficio centrale a Roma. Internet può essere usata poco, tuttavia, nei paesi poco sviluppati dove poche persone hanno accesso ai computers. "Connettersi con Georgia, Moldavia o Macedonia è francamente piuttosto difficile" dice Bonino. "Ma negli Usa é certamente più efficace e meno costoso organizzarci in questo modo, invece di comprare intere pagine sul New York Times." La delegazione, composta in gran parte da membri dei parlamenti nazionali di Croazia, Bosnia, Serbia, Egitto e Canada, ha incontrato ieri i presidenti del Consiglio di Sicurezza e dell'Assemblea Generale dell'ONU. Oggi presenteranno a Boutros Ghali la petizione per l'immediato insediamento di una corte di giustizia internazionale per i crimini di guerra commessi nella ex Yugoslavia. Pur se formalmente approvato lo scorso maggio dall' ONU, la corte giudiziaria non ha ricevuto i fondi per operare. (...) 11 Dicembre 1993 PRIMO CONGRESSO MONDIALE Per la Campagna Internazionale "NESSUNO TOCCHI CAINO " Obbiettivi: ".... 1. perseguire nella politica estera e nell'ambito di tutte le organizzazioni internazionali - e soprattutto alle Nazioni Unite - l'affermazione del principio della indisponibilità allo Stato della vita di chiunque venga condannato da un tribunale anche per i più gravi reati, innanzitutto attraverso una moratoria delle esecuzioni; 2. sostenere il progetto di creazione di un Tribunale Permanente sui crimini internazionali, escludendo in ogni caso la previsione della pena di morte; 3. attivare la procedura di contenzioso internazionale nei confronti degli Stati contraenti che applicano la pena di morte in violazione dei limiti previsti dall'articolo 6 del Patto internazionale sui diritti civili e politici; 4. formulare sistematicamente obiezione alle riserve di Stati che all'atto della ratifica del Patto internazionale sui diritti civili e politici rifiutano qualsivoglia limitazione alla pena di morte ivi prevista. ..." Viene eletta una Presidenza donore composta da: Adelaide Aglietta, copresidente del gruppo Verde al PE; Giandonato Caggiano, direttore della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale, docente di Diritto Internazionale; Liliana Cavani, regista; Adem Demaci, presidente del Comitato per i diritti dell'uomo nel Kosova, premio Sacharov per la Pace; François Fejto, scrittore, Francia; Alélé Habidou, deputato del Niger; Yokuba Minkievicius, filosofo lituano; Marco Pannella, deputato italiano ed europeo, presidente del Partito Radicale; Antonio Maria Pereira, presidente della Commissione Esteri del Parlamento portoghese e Zvodimir Separovic, già Ministro degli Esteri croato, giurista. Del Consiglio Direttivo fanno parte: Gaqo Apostoli (Albania), deputato; Igor Bezrukov (Russia), giurista; Alberto Castiel (Brasile), filosofo; Paolo Cesari (Italia), giornalista; Ashanti Chimurenga, coordinatrice di Amnesty International per la campagna per l'abolizione della pena di morte negli USA; Markisan Chuchuc (Ucraina), deputato; Sergio D'elia (Italia), coordinatore; Maria Teresa Di Lascia (Italia), coordinatore; Olivier Dupuis (Belgio); Peter Hodgkinson (Gran Bretagna), professore all'Università di Westminster; Samir Labidi (Tunisia), giurista; Lisa Lagorza-Maza (Filippine), presidente dell'organizzazione "Gabriella"; Petru Munteanu (Moldavia), deputato; Ibrahim N'doure (Mali), deputato; Cyrill Pillay (Sudafrica), deputato; Anatolij Pristavkin (Russia), presidente della Commissione presidenziale per la Grazia; Olivia Ratti (Italia), coordinatore; Cesare Salvi (Italia), deputato; William Schabas (Canada), docente di diritto internazionale; Emilio Vesce (Italia), consigliere regionale del Veneto. |