Cronologia internazionale del Partito Radicale: 1995 (giugno-dicembre)

 

5 GIUGNO - Bosnia Erzegovina: Sarajevo - Federalismo, Ex Jugoslavia

Il presidente del Parlamento bosniaco, Miro Lazovic, rispondendo al segretario del PR, esprime il pieno sostegno dei parlamentari bosniaci, serbi e croati (presenti nella città assediata) all’iniziativa radicale per l’adesione immediata della Bosnia Erzegovina alla Comunità Europea.

Lazovic ed alcune decine di deputati sollecitano i parlamentari nazionali ed europei a sostenere l’appello radicale in tal senso, già firmato da oltre 80 europarlamentari (tra i quali tra i quali Marco Pannella, Otto von Habsburg, José Maria Mendiluce, Wilfried Martens, Jean-François Hory, Doris Pack, Bernard Kouchner, Catherine Lalumière, Alex Langer, Daniel Cohn-Bendit) e 170 deputati nazionali.

16 giugno - PE: Strasburgo - Pena di morte, Risoluzione PE

Su iniziativa dei deputati europei riformatori, Marco PANNELLA e Gianfranco DELL'ALBA, il Parlamento europeo ha votato all'unanimità una risoluzione nella quale chiede al Consiglio, alla Commissione ed agli Stati membri di: " fare tutto il possibile perché l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite possa favorire, nel corso della sua 50 esima sessione plenaria, la istituzione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali come primo passo verso l'abolizione totale e definitiva della pena di morte ".

Nella stessa risoluzione Il PE invita il governatore dello stato di Pennsylvania a " rimandare la esecuzione del Sig. Abu-Jamal consentendo l'apertura di un processo di revisione del suo processo ".

20 Giugno - Cecenia: Grozny - Diritti umani, nonviolenza

Tre membri del Partito Radicale si consegnano volontariamente come ostaggi, assieme ad altri cittadini, ai terroristi ceceni che, abbandonato l'ospedale di Budennovsk, sono giunti a poche decine di chilometri dalla capitale cecena.

Si tratta dei deputati della Duma Valerij BORSCEV (del gruppo parlamentare "JABLOKO") e Julij RYBAKOV (del gruppo parlamentare "Scelta della Russia") e della giornalista Julia KALININA (più volte inviata in Cecenia per il quotidiano "Moskovskij Komsomoletz"). Saranno trattenuti un giorno e poi liberati assieme a tutti gli ostaggi.


Valerij Borscev e Julij Rybakov

20 GIUGNO - ONU: New York - Partito Radicale

Il Partito Radicale, unico partito al mondo, conquista lo status di Organizzazione non governativa di primo livello. Diventa una delle 42 organizzazioni internazionali che, come la Croce Rossa o Amnesty International, hanno il diritto di formulare proposte formali in sede ONU e di prospettarle direttamente al Segretario Generale.

New York. Il Palazzo di vetro

Comunicato stampa

 

22 GIUGNO - Belgio: Bruxelles - Diritti umani, Cina

Il PR, informato da fonti ufficiali del Governo dei tibetani in esilio, denuncia che le autorità militari della Repubblica Popolare di Cina hanno rapito un ragazzo tibetano di 6 anni, Gedun Choekyi Nima, riconosciuto da S.S. il Dalai Lama come la vera reincarnazione del Panchen Lama, seconda autorità religiosa del buddhismo Mahayana. I radicali avviano una campagna per la sua liberazione.

La cartolina del PR per la liberazione
di Gedun Choekyi Nima, il bambino
di sei anni rapito da Pechino perchè
riconosciuto quale reincarnazione
del Panchen Lama

26 GIUGNO - Francia: Cannes - Federalismo, Bosnia Erzegovina

Oltre seicento manifestanti al Palais des Festivals a Cannes, ove si svolge il Consiglio europeo, sostengono l’adesione della Bosnia all’Unione europea per fermare l’aggressione serba. Sono intervenuti durante la manifestazione numerosi europarlamentari tra i quali Marco Pannella, Gianfranco Dell'Alba, Alex Langer, Bernard Kouchner, José Maria Mendiluce, ed il segretario del Partito Radicale transnazionale, Olivier Dupuis.

Contemporaneamente si è svolta un'analoga manifestazione alla frontiera franco-italiana di Ventimiglia dove le autorità francesi avevano bloccato due autobus con circa cento manifestanti di nazionalità croata, bosniaca, albanese e italiana, impedendo loro di raggiungere Cannes.

confine italo-francese

Nel pomeriggio i parlamentari europei ed il segretario del Partito Radicale transnazionale sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio europeo, Jacques Chirac e dal ministro degli esteri francese, Hervé de Charette.

Bernard Kouchner ha illustrato, a nome dei suoi colleghi, le ragioni a favore di un ingresso immediato della Bosnia nell'Unione. Alla posizione di sostanziale equidistanza tra aggrediti e aggressori espressa dal Presidente del Consiglio, Marco Pannella ha augurato a Jacques Chirac di non scoprire tra qualche tempo che l'attuale atteggiamento dell'Unione europea quello dell'Europa degli anni trenta, dell'Europa dei Chamberlain e Daladier. Parole che lo stesso Chirac riprenderà nei giorni successivi nel denunciare l’atteggiamento europeo.

Riferimenti:

  • Luglio. Bosnia. Le truppe serbo-bosniache del generale Mladic attaccano su più fronti, espugnano Srebrenica, con massacro di civili ed esodo della popolazione musulmana.
    Cade anche Zepa. Segue una controffensiva dell'esercito croato che riconquista vaste porzioni della Bosnia nordoccidentale.

5 luglio - Italia - Alexander Langer

Muore suicida Alexander Langer, eurodeputato dei Verdi, più volte iscritto al Partito Radicale.

ricordo di Alexander Langer

 

13 LUGLIO -Turchia: Ankara - Bosnia Erzegovina, Incontri

I consiglieri generali del Partito radicale Massimo Lensi e Michele Boselli vengono ricevuti da Yildirim Aktuna, ministro per l'informazione e portavoce del governo turco ed alcuni parlamentari, anche in seguito alla positiva risposta di oltre 80 deputati e vari ministri della Repubblica di Turchia che hanno sottoscritto l'appello per la immediata adesione della Bosnia alla Unione europea, lanciato dal PR in decine di parlamenti e governi. In vari incontri è stata sottolineata - da entrambe le parti - l'urgenza di avviare un serio dibattito, all'interno dei paesi della EU, sul processo di integrazione europea della Turchia.

13 luglio - PE: Strasburgo - Tibet, Risoluzione PE

Su iniziativa dei deputati europei Marco PANNELLA, Pierre PRADIER, Gianfranco DELL'ALBA, Noël MAMERE e Dominique SAINT-PIERRE (iscritti al Partito Radicale, gruppo ARE), James MOORHOUSE (gruppo PPE) e Adelaide AGLIETTA (Gruppo Verde) il Parlamento a larghissima maggioranza adotta una risoluzione "rivoluzionaria" sul Tibet. Per la prima volta in effetti, il Parlamento europeo è andato oltre la condanna delle violazioni dei diritti umani per denunciare in termini molto chiari l'illegalità dell'invasione e dell'occupazione del Tibet da parte della Repubblica Popolare Cinese.

In particolare il Parlamento europeo

a. chiede alle autorità cinesi:

- di rilasciare immediatamente Gedhun Choekyi Nyima, un ragazzo di sei anni, riconosciuto dal Dalai Lama come l'ultima reincarnazione del Panchen Lama;

- di interrompere immediatamente i trasferimenti di popolazioni cinesi in Tibet;

b. chiede alle istituzioni europee:

- di prendere tutte le iniziative possibili per favorire la risoluzione della questione tibetana con il dialogo politico;

c. chiede alle autorità cinesi e alle autorità tibetane:

- di iniziare un negoziato fondato sul dialogo politico;

d. esprime il suo sostegno agli sforzi del Dalai Lama per restaurare con mezzi pacifici la libertà culturale e religiosa cosi' come l'autonomia politica del popolo tibetano;

e. esprime il suo sostegno al popolo tibetano e auspica l’instaurazione di relazioni formali tra il Parlamento tibetano in esilio ed il Parlamento europeo.

17 LUGLIO - Italia: Roma / Belgio: Bruxelles - Bosnia Erzegovina

Alcune centinaia di militanti radicali manifestano in contemporanea davanti al Palazzo del governo, a Roma, e all’assise del Ministri degli Esteri, a Bruxelles, affinché venga affrontata subito la proposta di adesione della Bosnia all'UE ed in sostegno alle prese di posizione di Chirac per un maggior ruolo europeo.

luglio - PE: Strasburgo - Bosnia Erzegovina, Risoluzione PE

Su iniziativa di Marco PANNELLA, la Commissione esteri del PE vota una mozione di indirizzo politico sulla questione della Bosnia-Erzegovina nella quale, per la prima volta in sede europea, appare la denuncia esplicita degli aggressori.

21 LUGLIO - Russia: Mosca - aggressione

Nuova aggressione ad un militante radicale. Sergej VORONTSOV, antimilitarista impegnato, viene duramente picchiato da cinque sconosciuti, mentre poliziotti assistono indifferenti. Il PR denuncia l’accaduto all’autorità moscovite ed al Parlamento europeo.

21 LUGLIO - Varie capitali - Bosnia Erzegovina

Iniziative nonviolente di "die-in" davanti alle sedi dei governi di Parigi, Londra, Bonn, Madrid, Dublino, L'Aia, Praga, Roma. Le iniziative vedranno i partecipanti simulare la morte su tappeti azzurri, tappeti del colore delle bandiere di ONU e Unione Europea:

- perché sia assicurata la difesa della popolazione inerme di Bosnia, vittima di una aggressione sanguinaria;

- per dare forza alla proposta del Presidente Jacques Chirac;

- perché sia interrotta ogni relazione diplomatica con il regime di Belgrado;

- perché sia accolta senza indugio la proposta d'adesione immediata della Bosnia-Erzegovina all'Unione europea;

- perché sia assicurato tutto il sostegno possibile al Tribunale contro i crimini di guerra;

- perché siano giudicati i criminali di guerra Milosevic, Karadzic e Mladic;

- perché vi sia libertà e liberazione per i serbi .

28 LUGLIO - India: Darhamsala - Tibet

Conclusa oggi la visita di Olivier Dupuis, segretario del PR che, assieme a Piero Verni, presidente dell'associazione Italia-Tibet, è stato ricevuto dal DALAI LAMA, dal Presidente del Parlamento tibetano, Samdong Rimpoche e dal responsabile del governo per l'informazione, Tempa Tsering. La delegazione ha messo a punto un calendario di iniziative per i prossimi mesi.

AGOSTO - Italia - Pena di morte

Il "Giro d'Italia" contro la pena di morte, organizzato dall'Associazione "Nessuno Tocchi Caino", consente di discutere il tema con sindaci e autorità di un gran numero di città italiane.

4 AGOSTO - Bosnia Erzegovina: Sarajevo - Democrazia

Mobilitazione radicale con appelli ai mass media per la revoca delle dimissioni di Haris Silaidzic, costretto al gesto a causa del prevalere delle fazioni integraliste/musulmane all’interno della dirigenza bosniaca.

Riferimenti:

  • Agosto. Bosnia . Bombardamenti serbi su Sarajevo, provocano una dura rappresaglia aerea della NATO. Il Tribunale internazionale dell'Aia accusa formalmente di crimini di guerra i capi serbo/bosnaici Karadzic e Mladic.

12/22 AGOSTO - Russia: Mosca - Bosnia Erzegovina

Dieci giorni di mobilitazione per l’adesione della Bosnia alla Unione Europea, con tavoli, raccolte di firme e manifestazioni davanti alla missione della Commissione europea nella capitale.

13 AGOSTO - PE: Strasburgo - Tribunale internazionale, Risoluzione PE

Su proposta dei deputati europei iscritti al PR, Jean-François HORY, Marco PANNELLA, Gianfranco DELL'ALBA, Pierre PRADIER e Dominique SAINT-PIERRE, il PE approvato a larghissima maggioranza una risoluzione a favore della istituzione del Tribunale Penale Internazionale permanente e per sollecitare il funzionamento dei tribunali ad-hoc sulla ex Jugoslavia e sul Ruanda.

27 AGOSTO - Italia: Roma - Antiproibizionismo, nonviolenza

Marco Pannella ed altri militanti radicali distribuiscono marijuana al mercato popolare di Porta Portese. Verranno arrestati e rilasciati dopo alcune ore, in attesa di processo.

Pannella durante la distribuzione

Riferimenti:

  • 8 settembre. Ginevra . Le parti in guerra accettano il piano del Gruppo di contatto, che prevede il mantenimento di uno stato bosniaco indipendente, diviso in due entità dotate di larga autonomia (51% alla Federazione croato-musulmana, 49% ai Serbo-bosniaci). Si stabilisce inoltre che Sarajevo dovrà restare unita sotto amministrazione della Federazione croato-musulmana e che Mostar dovrà essere riunita anch'essa sotto un'unica amministrazione. Si stabilisce l'invio in Bosnia di una forza internazionale, formata da truppe della NATO, dei paesi islamici e della Russia.

21 SETTEMBRE - Italia: Roma - Tibet

In una conferenza stampa, presso la sede romana del PR, il Presidente del Parlamento tibetano in esilio, Samdong Rimpoche con Olivier Dupuis, Segretario del PR; Nicola Molè, Presidente della Provincia di Terni; Piero Verni, Presidente di Italia-Tibet; illustra gli incontri svolti con varie autorità italiane ed esprime il suo appoggio per i parlamentari italiani impegnati nella formazione dell'Intergruppo per il Tibet.

2 ottobre - Italia: Roma / Russia: Mosca - Nonviolenza

Nell’anniversario della nascita di Mohandas Gandhi, il "Mahatma", i radicali partecipano alle celebrazioni ufficiali portando una corona di fiori con il simbolo del Partito Radicale: l’effigie dello stesso Gandhi.

4 OTTOBRE - Vari paesi - Diritti umani, Cuba

Il Partito Radicale, in una serie di conferenze stampa a New York, Roma, Madrid, denuncia il caso di Francisco Chaviano Gonzalez, Presidente del Consiglio Nazionale per i diritti civili a Cuba e iscritto al Partito Radicale. Chaviano, che si trova nel carcere del "Combinado del Este" condannato a 15 anni di reclusione al termine di un processo farsa, attua da 20 giorni lo sciopero della fame per ottenere un giusto processo. Il PR diffonde un appello per la sua scarcerazione ed avvia una campagna di spedizione di cartoline a Fidel Castro per chiedere la liberazione dei prigionieri politici cubani. Viene inoltre costituito un collegio di difesa internazionale.


la cartolina del PR per chiedere la liberazione di Chaviano

13 ottobre - PE: Strasburgo - Cuba, Risoluzione PE

Il Parlamento Europeo, su iniziativa dei deputati PANNELLA e DELL'ALBA, iscritti al Partito Radicale, approva una risoluzione d'urgenza sul caso di Francisco CHAVIANO GONZALEZ, detenuto politico giunto al trentesimo giorno di sciopero della fame. Il PE chiede, tra l’altro, che le autorità cubane si impegnino affinché CHAVIANO venga giudicato da un tribunale civile, che gli vengano assicurate le massime garanzie processuali e che, nell'attesa del processo, venga scarcerato.

Inoltre il PE chiede che il Codice Penale cubano venga riformato affinché divenga conforme ai principi in materia universalmente riconosciuti e che venga abolita la pena di morte.

19 OTTOBRE - Ucraina - Pena di morte

A seguito della decisione del governo di sospendere a tempo indeterminato le esecuzioni capitali, il PR saluta la storica decisione, la prima in tutta l’area ex sovietica, sottolineando in particolare il ruolo svolto dal neo-ministro della Giustizia Sergej GOLOVATYJ, da anni iscritto al Partito Radicale e militante abolizionista e delle decine di militanti radicali che, con i tavoli di raccolta firme, con le manifestazioni, con gli appelli, con i convegni e le altre innumerevoli iniziative abolizioniste lo hanno reso possibile.

Kiev, Ucraina.
Un banchetto del PR di raccolta firme per l'abolizione della pena di morte

Riferimenti:

  • Novembre. Ex Jugoslavia. Le ultime trattative per la pace avvengono a Dayton, negli Stati Uniti. L'accordo prevede anche il ritorno, garantito dall'ONU, della Slavonia orientale sotto la sovranità della Croazia. La pace viene firmata a Parigi il 14 dicembre. L'embargo contro la Federazione Iugoslava viene revocato.

19/23 ottobre - Cuba: L’Avana - Diritti umani

Una delegazione del PR (Sandro OTTONI, Begoña RODRIGUEZ e Tanja RIZMAN) incontra numerosi esponenti della dissidenza cubana nonché i familiari del prigioniero politico Francisco CHAVIANO. Questi ha interrotto lo sciopero della fame per ragioni di salute: " Ana AGUILILLA, la moglie di CHAVIANO, ha potuto vederlo poche ore dopo la sua uscita dall'isolamento, dove è stato rinchiuso per 25 giorni a causa dello sciopero della fame effettuato per ottenere la revisione del processo e condizioni di detenzione tollerabili. Ancora il giorno prima lo avevano picchiato e lasciato a giacere nudo in una cella dal pavimento fradicio. Soffre di ulcera e non gli danno le medicine, il rancio è orribile e insufficiente e ora lo hanno messo nuovamente assieme ai detenuti comuni." In generale: "La dissidenza cubana viene sistematicamente perseguitata al fine di impedirle qualsiasi attività a favore della democratizzazione del paese. Tutta la popolazione è sottoposta ad un regime poliziesco orwelliano che organizza il "consenso" a base di rum scadente e privilegi irrisori, e reprime implacabilmente ogni libertà di opinone. Qui tutto quello che non è obbligatorio è proibito."

Alcuni tra i più prestigiosi esponenti della dissidenza cubana, che hanno scontato numerosi anni di carcere, tra i quali Elizardo SANCHEZ, lo stesso Francisco CHAVIANO, la moglie e i dirigenti della sua organizzazione, si sono iscritti al Partito Radicale.

La delegazione radicale è stata fermata e perquisita in aeroporto, prima di lasciare il Paese. Tutti i documenti ricevuti dai dissidenti sono stati requisiti con l'accusa di avere violato la legge sulla "propaganda controrivoluzionaria

27 Ottobre - Italia: Roma / Russia: Mosca - Tibet

Primi risultati di una iniziativa per l’approvazione di mozioni parlamentari a favore dei negoziati sino/tibetani, avviata in settembre con l’invio di lettere ai Presidenti di decine di parlamenti nel mondo e di centinaia di gruppi parlamentari.

Alla Duma russa e al Parlamento italiano, il Partito Radicale deposita identiche mozioni che chiedono l'apertura di negoziati fra il governo cinese e i Tibetani, il rispetto dei diritti umani in Tibet e la iscrizione della questione tibetana all'ordine del giorno dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In Italia sono sessanta i presentatori (a prima firma di Lorenzo STRIK LIEVERS deputato dei Riformatori, iscritto al PR).

La Duma russa invece respinge subito l'apertura della discussione sulla mozione, presentata dalla deputata Karakys ARAKCHAA, (di "Nuova Politica Regionale").

Karakys Arakchaa

Nei giorni successivi il Parlamento del Lussemburgo approverà una mozione similare.

28 Ottobre - PE: Bruxelles - Tibet, emendamenti

Su iniziativa del Partito Radicale, il Parlamento europeo approva tre emendamenti presentati dall'eurodeputato Gianfranco DELL'ALBA riguardanti stanziamenti di bilancio per iniziative di sostegno e di informazione per gli esuli tibetani.

25 novembre - Spagna: Madrid - Pena di morte, Tribunale internazionale

Olivier DUPUIS, segretario del PR, e Sergio D'ELIA, segretario della Lega internazionale per l'abolizione della pena di morte, vengono ricevuti dal ministro degli esteri spagnolo, Javier SOLANA. Il ministro si è impegnato ad essere tra i promotori della iscrizione all'ordine del giorno della prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite della proposta di moratoria delle esecuzioni.

Sull'istituzione del Tribunale Penale Internazionale Permanente, il ministro si impegnato, anche nella sua veste di presidente in esercizio dell'Unione europea, di proporre ai ministri degli Esteri della UE una iniziativa comune per superare gli ultimi ostacoli ed arrivare al piu' presto alla istituzione del Tribunale permanente.

30 novembre - ONU: New York - Tribunale internazionale permanente

Viene istituito presso le Nazioni Unite un "Comitato preparatorio" (ComPrep) della Conferenza plenipotenziaria istitutiva del Tribunale Internazionale, nonostante l’opposizione di Cina, Cuba, Giappone e India. La prima riunione del Comitato è prevista per il prossimo 25 marzo. (TNF n.0)

2 DICEMBRE - Vari paesi - Tibet, Cina, Cuba

Nuova iniziativa radicale presso vari parlamenti nel mondo. Vengono inviati centinaia di fax e lettere a decine di gruppi parlamentari e presidenze per sostenere tre appelli lanciati dal PR: un appello indirizzato al Segretario Generale delle Nazioni Unite, affinché riceva al più presto il DALAI LAMA, un secondo per promuovere la candidatura a Premio Nobel per la Pace , 1996 del dissidente WEI Jingsheng un terzo per la scarcerazione del prigioniero politico cubano Francisco Chaviano.

1979. Pechino, Cina
Wei Jingsheng, leader de "il muro della democrazia", durante il suo processo

6/11 DICEMBRE - Russia: Mosca - Antimilitarismo

Nonostante la Costituzione della Federazione russa preveda il diritto al servizio civile alternativo, da oltre un anno si attende dalla Duma la legge regolativa.

Mentre il progetto giunge nuovamente in discussione in aula e per evitare nuovi rinvii i militanti del PR e dell’ARA manifestano davanti al Parlamento e distribuiscono volantini ai deputati. Sit-in ed incontri risulteranno però inefficaci a causa del boicottaggio del voto da parte dei comunisti e dei liberal/democratici di Zhirnovski: il progetto di legge viene nuovamente rinviato.

Mosca, Russia.
Manifestazione del PR e dell'ARA davanti alla Duma

8 DICEMBRE - Moldavia - Pena di morte

Il Parlamento moldavo, con votazione unanime, abolisce la pena di morte. Il PR salutando la decisione ricorda l’impegno abolizionista radicale nel paese.

14/15 DICEMBRE - PE: Strasburgo - Tibet

Le comunità dei Tibetani in esilio, i gruppi di sostegno al Tibet e il Partito Radicale, riuniti per la prima volta in un seminario, convocano ufficialmente per il 10 marzo 1996 a Bruxelles una manifestazione europea per il Tibet. In particolare si dovrà proporre ai comuni e agli enti locali di tutta Europa di far sventolare in quella data la bandiera nazionale tibetana sul pennone del Municipio con l'obiettivo fissato di almeno 500 città aderenti.

All'iniziativa, hanno già aderito 36 città da 13 differenti paesi europei: tra queste Sarajevo (Bosnia), Vukovar e Osijek (Croazia), Roma e Torino (Italia), Chisinau (Moldavia), Subotica (Jugoslavia), Poznan e Cracovia (Polonia), Korosten e Mariupol (Ucraina), Carpentras e Evry (Francia), Huy (Belgio), Durazzo (Albania), Hradec Kralove (Rep. Ceca).

Bruxelles, Belgio. Sede UE.
Da sinistra: Leoluca Orlando (sindaco di Palermo), Olivier Dupuis (segretario PR),
Tempa Tsering (direttore del Dipartimento Informazione
e Relazioni Internazionali del Governo tibetano in esilio)

15/17 Dicembre - Italia: Roma - Congresso di "Nessuno tocchi Caino"

Al congresso della Lega "Nessuno tocchi Caino", unita al Partito Radicale da un patto federativo, si è deliberato tra l'altro di rafforzare la campagna internazionale "10 paesi, 100 città, 100.000 firme alle Nazioni Unite, per fermare la pena di morte" con l'obiettivo di ottenere entro il 1996 una moratoria universale delle esecuzioni capitali. Varie altre iniziative e manifestazioni sono previste al fine di rafforzare il nucleo dei Paesi che dovranno sostenere la proposta alla prossima seduta dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

19 dicembre - PE: Strasburgo - Cina, Risoluzione PE

Il Parlamento europeo su iniziativa di Marco PANNELLA, Noël MAMERE e Gianfranco DELL'ALBA, del gruppo "Alleanza Radicale europea", iscritti al Partito Radicale, di James MOORHOUSE (PPE), Adelaide AGLIETTA (Verdi) e Jesica LARIVE (Liberali) approva una risoluzione che condanna le autorità cinesi per essersi intromesse nella questione della designazione del Panchen Lama.

In un'altra risoluzione, il PE denuncia la nuova, pesante e assolutamente infondata condanna inflitta a WEI Jingsheng. (ACP7904)

19 DICEMBRE - Vari paesi - Media, "Libertà per il Tibet" fax

Esce numero "0" di "Libertà per il Tibet", bollettino settimanale sulle campagne del Partito Radicale per la libertà del Tibet e la democrazia in Cina. Il notiziario sarà distribuito via fax a centinaia di militanti e gruppi di supporto della causa tibetana.

28 DICEMBRE - Italia: Roma - Antiproibizionismo, Disobbedienza civile

Marco Pannella, ospite della trasmissione "Italia in Diretta", offre a sorpresa alla conduttrice Alda D’Eusanio un pacchetto con 200 grammi di hashish. L’iniziativa, che provoca vivaci reazioni nell’opinione pubblica, comporterà l’incriminazione di Pannella.


la conduttrice D'Eusanio mostra, in diretta televisiva, il pacchetto di hashish
che Pannella le ha consegnato


ONU : IL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE E' STATO RICONOSCIUTO OGGI A NEW YORK COME - ORGANIZZAZIONE NON GOVERNATIVA - CON STATUS CONSULTIVO PRESSO LE NAZIONI UNITE.

L'ONU HA ASSEGNATO AI RADICALI IL RICONOSCIMENTO DEL MASSIMO LIVELLO: LA CATEGORIA I.

New York, 20 giugno 1995 - Dopo tre ore di difficile discussione e alcune eccezioni procedurali le Nazioni Unite hanno riconosciuto il Partito Radicale Transnazionale come organizzazione con status consultivo al livello della massima categoria esistente, la prima.

Al Partito radicale e' stato riconosciuto l'impegno trentennale

a sostegno delle Nazioni Unite e, nell'ambito delle molteplici campagne internazionali portate avanti nel corso degli anni, gli e' stato riconosciuto un ruolo di fondamentale importanza per la riforma e democratizzazione del massimo organismo di governo mondiale.

A seguito del minuzioso interrogatorio (25 domande da parte di 15 paesi) durato oltre 3 ore e dopo due votazioni di tipo procedurale

la richiesta del Partito Radicale e' stata finalmente approvata.

Al Partito Radicale Transnazionale sono state contestate diverse questioni, a iniziare dagli obbiettivi e dai budget per finire sulle questioni sostanziali delle campagne politiche in corso. Tutte le delegazioni si sono dichiarate pienamente soddisfatte delle risposte ricevute.

Per finire, la richiesta dell'Etiopia di conoscere l'identita' degli iscritti al Partito nel suo paese, ha scatenato una concitata discussione di tipo procedurale interno alla Commissione.

Alla fine le posizioni dei 20 membri della Commissione possono essere cosi' riassunte:

A FAVORE : Irlanda, Costa Rica, Russia, Bulgaria, Gran Bretagna,

Filippine, Paraguay, e con particolare forza l'India.

NULLA OSTA: Cina, Cile, Cuba, Sudan, Indonesia, Madagascar, Swaziland

Grecia, Tunisia, USA e l'Etiopia.

Di particolare importanza e' che la decisione e' stata presa per consensus , senza il bisogno di arrivare a votazione.

Il Partito Radicale Transnazionale e' oggi onorato e orgoglioso di appartenere a pieno titolo alla famiglia delle Nazioni Unite.

Con la speranza che il nuovo importante Status dia sempre maggiori possibilità di successo alle iniziative sovranazionali che sono in agenda per i prossimi mesi. (ACP6242)


 

"Il dolore è tanto grande, e non potrà che crescere, quanto poca, in me, è stata la sorpresa. Sicché il rimorso dell'inadeguatezza di un compagno che resta non può che essere cocente, profondo.

Alex Langer, assetato e arso di purezza, di amore, di amicizia di nonviolenza, tanto mite con gli altri quanto duro con sé, ha sempre cercato - di volta in volta dolente o trepido - un luogo della città e della politica, per sé e per noi, dove si potessero vivere democrazia, tolleranza, pace in una sorte di comunione di santi, di corpo mistico degli inermi non inerti.

Ma in lui non v'erano facili irenismi: natura e storia del testimone hanno prevalso , appena velate dall'umiltà, che gli impediva anche solamente di pensare di costituirsi in esempio.

Avevamo concepito insieme, e anche dato alla luce pericolosa della realtà, due o tre battaglie, parole: trans-etnicità, fra queste. E la loro organizzazione, il loro prender corpo, dal piccolo al grande, si sperava, se possibile. Ad altri, speriamo, ne resterà cura, e forza.

Lo avevo rivisto a Cannes l'altro giorno, per Sarajevo, cercando Chirac e trovando Daladier.

Alex Langer non si è rassegnato, non si è piegato. Quando non si è più spiegato il perché del mondo e della vita, di questo mondo di questa vita, e la disperazione ha preso il posto della speranza, anche nella città, anche nella politica, ha deciso di consegnarcela, perché non restasse "privata", non restasse male oscuro per tutti noi. Da Alex Langer ci giunge così un monito e la disperata grandezza di un "nostro" testimone.

Marco Pannella

Bruxelles 5 luglio 1995 (ACP6106)


IN RICORDO DI ALEX LANGER

Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale

Roma, 5 luglio 1995

La prima volta che ho sentito parlare di Alex Langer, fu nei primissimi anni ottanta. Allora nel Partito Radicale era ancora vivo l'incredibile successo avuto dalla lista NEUE LINKE - NUOVA SINISTRA, che, quasi costretto da Marco Pannella, Alex aveva finito per accettare di guidare. Era una lista trans-etnica. Un tema che è sempre stato tra i più cari ad Alex. Mi ricordo un suo bellissimo intervento nel 1987, al 32° Congresso del Partito Radicale, intitolato "La parabola dello Stato di Israele". Ebreo di origine, anche se non "canonicamente" come diceva lui, era tormentato dalle sofferenze che la nascita di questo Stato aveva potuto creare, dalle "barriere etniche contro i cittadini israeliani non ebrei".

Dal 1991, da quando è scoppiata la guerra nell'ex Jugoslavia, le occasioni di tormento si sono moltiplicate ma anche il suo impegno. Con il Verona Forum che aveva creato, al Parlamento europeo, Alex ha cercato di valorizzare ad ogni costo gli esempi di convivenza interetnica. Recentemente ancora, aveva organizzato la visita a Strasburgo di personalità macedoni, del sindaco di Tuzla. Che poi, a sessione parlamentare conclusa, si portava con sé a Bolzano per mostrare come viveva la sua città, una città, appunto, interetnica.

Con lui, eravamo a volte in dissenso. Raramente sugli obiettivi. Più spesso sul metodo, sulla strategia. Al raggiungimento dell'obiettivo, Alex, talvolta, preferiva la testimonianza. Come sulla proposta dell'adesione della Bosnia all'Unione europea, sulla quale avevamo anche litigato. Alex voleva andare al voto, a tutti costi. Anche di essere stra-minoritari. A maggio, acconsentì a rimandare il voto. Poi, testardo, alla sessione di giugno, introdusse un emendamento. E fummo largamente battuti.

Eravamo a Cannes insieme, la settimana scorsa. Alla manifestazione per la adesione della Bosnia all'Unione europea. Siamo tornati in treno insieme a Bruxelles. Appena sceso dal treno Alex si è precipitato al Parlamento. Non so cosa sia successo, cosa lo abbia spinto a compiere questo gesto estremo. L'unica cosa che so, è che mi sono tornate in mente queste sue parole: "io credo particolarmente doveroso, esprimere la propria amarezza e il proprio dissenso quando si ha paura che avvenga uno snaturamento di ciò che si spera, che si ama e che, quindi, in qualche misura si riconosce anche proprio.

Ciao, Alex. Come il radicale che sei stato, come Alex, tormentato e testardo, ti ricorderemo. (ACP6099)