Cronologia delle
azioni politiche radicali transnazionali: 1998 1 Gennaio Si avvia una campagna di raccolta firme di parlamentari
europei a sostegno del rapporto d'Ancona sulla tossicodipendenza, inaugurata,
fra gli altri, da Olivier Dupuis, Gianfranco Dell'Alba ed Ernesto Caccavale.
"Questo rapporto adotta un approccio pragmatico nell'affrontare il problema
delle droghe e propone in particolare di tenere conto dei successi ottenuti
tramite misure di depenalizzazione del consumo di droghe leggere e tramite
programmi sperimentali di distribuzione di droghe pesanti sotto controllo
medico". Conferenza stampa (paradossale) di una delegazione della
Mafia Incorporated, nel corso della quale Frank Dell'Albone (alias Gianfranco
Dell'Alba) e Oliver Dups (alias Olivier Dupuis), per l'occasione travestiti
da gangster, illustrano le "proprie" ragioni per votare "no" al rapporto
D'Ancona.
15 Gennaio Il Parlamento europeo approva a larga maggioranza un emendamento al rapporto
Souchet, presentato dal gruppo Alleanza Radicale Europea, che invita gli
Stati Uniti a considerare l'interdizione della pena di morte come un allargamento
della sfera dei diritti fondamentali e chiede quindi di abolire definitivamente
la pena capitale. In occasione del viaggio di Giovanni Paolo II a Cuba, il Partito Radicale
promuove a Roma, vicino al Colosseo, una veglia-fiaccolata presso una
gigantesca mongolfiera che reca la scritta: "PAPA: LIBERTA' PER CUBA,
NO CASTRO". Insieme a dirigenti ed esponenti radicali, partecipano alla
manifestazione dissidenti cubani come Miriam Acevedo, Laura Gonzales (presidente
del Comitato Italiano per i Diritti Umani a Cuba), padre Miguel Angel
Loredo, prete francescano, incarcerato per 10 anni a Cuba. Convegno a Verbania, a Palazzo Flaim, sulla figura di Ernesto Rossi,
per il centenario dalla nascita, organizzato dalla Provincia del Verbano
Cusio Ossola, dal Comitato Ernesto Rossi e dal Partito Radicale, con l'alto
Patrocinio della Presidenza della Repubblica. Convegno di commemorazione nel 50° anniversario della morte di Gandhi,
presso la sede romana del Partito Radicale. In seguito all'approvazione della legge federale ultraproibizionista
"Sulle droghe e le sostanze psicotrope" (che, fra l'altro, vieta l'uso
anche personale delle droghe, prevede esami medici coatti e trattamenti
terapeutici obbligatori per tossicodipendenti) si inaugura una serie di
iniziative di lotta nonviolenta: atti di disobbedienza civile, referendum
di strada praticati sottoponendo ai passanti quesiti sull'antiproibizionismo.
[ENG] Conferenza africana per l'istituzione della corte penale internazionale
nel 1998, promossa dall'associazione radicale "Non c'è Pace Senza Giustizia"
e dal Partito Radicale. Partecipano delegati di tutti gli stati africani.
Ospiti illustri: il commissario europeo Emma Bonino e il finanziere americano
George Soros. Viene votata all'unanimità una risoluzione [presentata dal gruppo ARE]
nella quale si boccia senza mezzi termini l'accordo concluso da Pino Arlacchi,
a nome dell'ufficio antidroga dell'ONU, con il regime intollerante e fanatico
dei Talebani. Il Parlamento Europeo invita la Commissione e gli Stati
membri ad esaminare con la massima attenzione le modalità concrete di
applicazione di tali accordi, chiedendo che, ad eccezione dell'aiuto umanitario,
sia sospesa ogni forma di cooperazione sino a quando l'amministrazione
afghana non rispetti i diritti umani di uomini e donne. In occasione della festa della donna, su iniziativa di Emma Bonino, il
Partito Radicale promuove a Roma, Bruxelles e Mosca manifestazioni intitolate
"Un fiore per le donne di Kabul", a sostegno delle donne afghane, per
chiedere all'Onu e ai paesi membri delle Nazioni Unite di non riconoscere
il regime talebano fintanto che le discriminazioni sessuali continuino
ad essere imposte nel paese. Il Parlamento europeo approva con voto unanime la risoluzione, presentata
da tutti i gruppi politici, su iniziativa del gruppo ARE e del Presidente
del Gruppo Liberale De Vries, a sostegno dell'istituzione della Corte
Penale Internazionale Permanente. Alla 54a sessione dell'Onu - Commissione per i diritti umani, il Partito
Radicale interviene, fra l'altro, sulla questione dell'obiezione di coscienza
al servizio militare nella federazione russa; su: "Razzismo, discriminazione
razziale, xenofobia e correlata intolleranza" (chiedendo un rapporto speciale
sulla discriminazione razziale contro gli Zingari); sull'abolizione della
pena di morte (per voce di Sister Helen Prejean); sulla violazione dei
diritti umani a Cuba. Il Partito Radicale interviene alla Commissione delle Nazioni Unite incaricata
di preparare la Sessione speciale dell'Assemblea generale sulla revisione
delle Convenzioni internazionali sulle droghe. Nel suo intervento sottolinea
come gli stessi documenti ufficiali e i rapporti dell'ONU (ultimo fra
tutti il "Rapporto mondiale") valutino il fatturato del narcotraffico
come l'8% del commercio mondiale, attestando l'esito disastroso delle
attuali politiche proibizioniste. Il Partito Radicale invia una propria delegazione alla marcia antiproibizionista
londinese, da Hyde Park a Trafalgar Square, lanciata dal giornale Indipendent
on Sunday. Al comizio finale, partecipano: Marco Pannella, Olivier Dupuis
e Gianfranco Dell'Alba.
30 Marzo - 2 Aprile L'Associazione Radicale Esperantista partecipa, a Stoccolma, alla Conferenza
intergovernativa dell'Unesco su "Le politiche culturali dello sviluppo",
ottenendo l'impegno formale del Direttore Generale dell'Unesco ad istituire
un Osservatorio mondiale sulle politiche linguistiche. In seguito a una campagna organizzata dal Partito Radicale e dalla lega
radicale Nessuno Tocchi Caino, la Commissione sui Diritti Umani riunita
a Ginevra, approva con la maggioranza assoluta dei voti (16 paesi favorevoli,
13 contrari, 12 astenuti e 2 assenti) una risoluzione per una moratoria
delle esecuzioni capitali. Il dissidente cinese Wei Jingsheng - imprigionato per 18 anni nelle carceri
cinesi, e da poco espulso dalla Cina - si reca a Roma, ospite del Partito
Radicale. Tiene un'assemblea pubblica presso la sede del Partito. Incontra,
fra gli altri, il sindaco di Roma, Francesco Rutelli; il segretario dei
Democratici di Sinistra Massimo D'Alema, Achille Occhetto, l'ex-ministro
degli Esteri Antonio Martino. Non sarà invece ricevuto da nessun rappresentante
del governo in carica. Il Partito Radicale aderisce alla "Marijuana March" di New York, per
fermare la guerra contro i consumatori di marijuana scatenata da ormai
15 anni negli Stati Uniti. Nel corso della manifestazione, i partecipanti
radicali distribuiscono volantini per la legalizzazione di tutte le droghe. A larga maggioranza ("a favore" i gruppi PPE, ARE, Verdi, Liberali e
UPE; "contro" PSE e GUE), il Parlamento Europeo condanna la vendita di
organi di condannati a morte da parte dell'esercito della Repubblica Popolare
di Cina e chiede al Consiglio e alla Commissione "di prendere tutte le
iniziative affinché le Nazioni Unite istituiscano senza ritardi una commissione
di inchiesta internazionale". Intervento chirurgico al cuore per Marco Pannella. Ristabilitosi in tempi
rapidissimi, in seguito a un nuovo intervento chirurgico, il 15 giugno,
incorre in gravi complicazioni post-operatorie (e, successivamente, subisce
nuovi interventi chirurgici) che lo costringono per oltre un anno a una
interruzione dell'attività politica. A nome del Partito Radicale, il deputato europeo Gianfranco Dell'Alba
e la segretaria generale del Gruppo Radicale al Parlamento europeo, Olivia
Ratti, depositano nove rose rosse a Piazza Tien An Men, in ricordo del
massacro del 4 giugno 1989. Congresso del CORA a Parigi. Nella mozione generale si individua l'esigenza
primaria della "costruzione di un soggetto politico organizzato, capace
di imporre come priorità, sul piano nazionale ed internazionale, la riforma
delle politiche e delle legislazioni sulla droga". Il Partito Radicale interviene alla Conferenza dell'Onu sulle droghe,
in aperta polemica con l'UNDCP presieduto da Pino Arlacchi, denunciando
come tutte le convenzioni internazionali dell'ONU, che hanno tentato di
tenere sotto controllo l'enorme e continuo aumento dell'uso delle droghe,
siano fallite. Conferenza internazionale promossa da "Non c'è Pace Senza Giustizia",
dal Partito Radicale Transnazionale e dalla Coalizione internazionale
di ONG per la Corte Penale Internazionale. Presso la sede della FAO, si aprono i lavori della conferenza diplomatica
per l'istituzione della Corte Penale Internazionale. Una diretta integrale
del dibattito viene trasmessa sulle frequenze di Radio Radicale 2 e sul
sito Internet: old.radicalparty.org Risoluzione d'urgenza del Parlamento Europeo, promossa dal gruppo ARE
(Alleanza Radicale Europea) . Si tratta di una risoluzione, nella quale
si "condanna fermamente il persistere e il moltiplicarsi delle violazioni
dei diritti umani fondamentali, il processo di pulizia etnica e le aggressioni
estremamente violente compiute dalla polizia speciale serba, da reparti
dell'esercito e da forze paramilitari contro la popolazione del Kosovo". Il Parlamento europeo a larghissima maggioranza, adotta una risoluzione
a sostegno dell'iscrizione della proposta di moratoria universale sulle
esecuzioni capitali all'ordine del giorno della prossima Assemblea Generale
delle Nazioni Unite, e per il deposito di una risoluzione che chieda l'istituzione
della moratoria. Nel quadro dell'incontro che la delegazione del Parlamento europeo per
le relazioni con le repubbliche transcaucasiche ha avuto con il Presidente
dell'Azerbajdzan, Geidar Aliev, quest'ultimo ha risposto un chiaro "sì"
alla richiesta postagli dal Segretario del Partito Radicale e deputato
europeo, Olivier Dupuis, circa un appoggio dell'Azerbajdzan ad una risoluzione
per l'istituzione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali
alla prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ecuador, Uruguay, Venezuela, Slovacchia, Malta, San Marino, Paraguay,
sono fra i primi paesi ad aver risposto in maniera positiva alla proposta
di iscrivere la questione della moratoria universale all'ordine del giorno
della prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite e, successivamente,
di co-sponsorizzare una risoluzione per l'istituzione della moratoria.
A questa richiesta, rivolta dal Partito Radicale agli oltre 60 paesi che
hanno sponsorizzato la risoluzione adottata dalla Commissione Diritti
Umani dell'ONU, aderiranno 48 paesi. Vista la lentezza con cui procedono i lavori della Conferenza Diplomatica
per l'istituzione della Corte Penale Internazionale, l'Associazione "Non
c'è pace senza giustizia", lancia un appello al governo italiani e agli
altri governi presenti alla conferenza perché sia esercitata tutta l'attività
politica e diplomatica necessaria, per attivare e accelerare i lavori
e favorire la ricerca delle soluzioni appropriate per giungere, il 17
luglio, all'istituzione di un tribunale Internazionale indipendente, equo
ed efficace. nternazionale, da piazza del Campidoglio alla sede della FAO. Il Parlamento Europeo approva per la prima volta una risoluzione di condanna,
presentata dal gruppo Alleanza Radicale Europea, delle gravissime violazioni
dei diritti umani in Vietnam, e invita le autorità vietnamite a procedere
rapidamente sulla via delle riforme e della costruzione di uno stato di
diritto. La Conferenza Diplomatica dell'Onu delibera la costituzione della Corte
Penale Internazionale. Il Partito Radicale lancia una campagna internazionale di raccolta firme
su una petizione al presidente e al procuratore generale del Tribunale
Internazionale sulla ex-Iugoslavia, che richiede l'incriminazione per
genocidio e crimini contro l'umanità del presidente serbo Slobodan Milosevic. In occasione del 10mo anniversario della violenta repressione delle popolazioni
civili di Rangoon da parte delle forze di polizia della giunta militare
birmana (SLORC), il Partito Radicale manifesta davanti all'Ambasciata
birmana a Roma. Agosto Con una conferenza stampa presso la sede romana del Partito Radicale,
viene lanciata la campagna "LEVA LA LEVA", promossa dal Comitato "Né giusta,
né utile" e dal Partito Radicale, per l'abolizione dell'obbligatorietà
della leva militare e civile.
9 Settembre
6 Ottobre Il Parlamento Europeo approva il rapporto d'Ancona in materia di droga,
rivisto e sottoposto a numerosi emendamenti, frutto del compromesso fra
il gruppo socialista e quello popolare. Malgrado il rapporto faccia proprie
le più avanzate esperienze della politica di riduzione del danno e ne
raccomandi la massima diffusione, gli eurodeputati antiproibizionisti
Olivier Dupuis e Gianfranco Dell'Alba votano contro; per l'impossibilità
di "sostenere un testo che scambia con un richiamo moralistico ad una
" società senza droga ", la lotta ad un sistema proibizionistico (400
miliardi di dollari di giro d'affari annuo, l'8 % del PIB annuo mondiale)
e alle sue tremende conseguenze in termini di distruzione dello stato
di diritto, delle economie legali, delle strutture giudiziarie, politiche,
di polizia, giornalistiche dei paesi produttori come di quelli consumatori." A seguito di un'acceso dibattito, il Parlamento Europeo adotta una risoluzione
che chiede l'impegno del Consiglio e degli Stati membri dell'Unione Europea
affinché il presidente Milosevic sia incriminato dal Tribunale de L'Aia
per crimini contro l'umanità e crimini di guerra. 27 Ottobre Incontro di Olivier Dupuis con il neo primo ministro albanese Pandeli
Majko, iscritto al Partito Radicale da sei anni, e con Sali Berisha, presidente
del Partito Democratico albanese e già presidente della Repubblica di
Albania. Fra i temi in discussione: la campagna per l'incriminazione di
Milosevic al Tribunale dell'Aja; campagna cui Majko aderirà e della quale
si farà promotore. Gli eurodeputati Olivier Dupuis e Gianfranco Dell'Alba depositano una
proposta di risoluzione a nome del gruppo ARE, nella quale chiedono la
liberazione di due rappresentanti politici della minoranza albanese di
Macedonia: Alajdin Demiri, sindaco di Tetovo, e Rufi Osmani, sindaco di
Gostivar, condannati nel '97 a numerosi anni di carcere per aver manifestato
contro la proibizione di innalzare in luogo pubblico la bandiera albanese.
Alla fine di dicembre, il Parlamento di Macedonia adotterà anche nei loro
confronti un provvedimento di amnistia.
2 Novembre Il Consiglio Comunale di Torino approva a larga maggioranza (contrari
Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) un ordine del giorno, presentato
dal consigliere verde Silvio Viale (iscritto al Partito Radicale), sulla
situazione in Kosovo e per l'incriminazione del Presidente della Repubblica
Federale di Jugoslavia Slobodan Milosevic da parte del Tribunale Internazionale
dell'Aja. Assassinata a Mosca Galina Starovojtova, membro della Duma, iscritta
all'Associazione Radicale Antimilitarista, sostenitrice di tante battaglie
del Partito Radicale, dalla campagna per l'incriminazione di Slobodan
Milosevic all'antiproibizionismo, alla difesa dei diritti umani in Cina. Durante la visita in Italia del presidente del Congo Laurent-Désiré
Kabila, sul quale grave il sospetto di aver ordinato massacri di proporzioni
inimmaginali, un militante radicale, Alexandre De Perlinghi, viene aggredito
dalle guardie del corpo di Kabila, per aver urlato all'indirizzo del presidente:
"Assassino! Assassino! Il suo posto è davanti ad un tribunale". In occasione del 50° anniversario della Dichiarazione Universale dei
Diritti dell'Uomo, il Partito Radicale organizza una fiaccolata a piazza
Montecitorio per chiedere al Parlamento italiano di procedere con la massima
urgenza alla approvazione della Legge di Ratifica del Trattato istitutivo
della Corte Penale Internazionale permanente; e al Governo di prendere
tutte le iniziative affinché il Tribunale internazionale sui crimini commessi
nella ex Jugoslavia possa operare senza ostacoli nel Kosovo e perché la
politica dell'Unione Europea nella regione sia incentrata sul ristabilimento
della democrazia in Serbia e della libertà in Kosovo. Manifestazione a Roma dei radicali italiani davanti all'ambasciata statunitense
per esprimere solidarietà a Clinton e Blair in occasione dell'intervento
militare anglo-americano in Iraq, volto al ripristino della legalità internazionale.
Militanti del Movimento Sociale aggrediscono i radicali. Marcia di Natale a Roma da Campo de' Fiori a San Pietro, promossa dall'associazione
radicale Nessuno Tocchi Caino e dal Partito Radicale, a sostegno di una
moratoria universale delle esecuzioni capitali. Partecipano oltre 100
tra sindaci e rappresentanti di regioni e province, rappresentanti di
molti partiti, esponenti di varie associazioni del volontariato, organizzazioni
internazionali. Il Papa, nel discorso natalizio a S.Pietro, si esprime
contro la pena di morte. |