Cronologia delle azioni politiche
radicali transnazionali: 2000 9
Gennaio Muore per soffocamento, in seguito a un attacco di tosse,
Bruno Zevi, architetto e storico dell'architettura, già parlamentare
radicale, e presidente d'onore del Partito Radicale. Nel giorno in cui si celebra a Roma il processo contro
Marco Pannella, per le azioni di disobbedienza civile nelle quali distribuì
in pubblico derivati della canapa, alcuni parlamentari europei gli esprimono,
attraverso un appello, la loro solidarietà e l'auspicio "che grazie
a questi processi si apra la strada per definire e mettere in opera
leggi e convenzioni internazionali migliori, capaci di combattere i
narcotrafficanti e le mafie che prosperano in tutto il mondo grazie
al mercato clandestino delle droghe". Su iniziativa dei deputati radicali della Lista Bonino,
il Parlamento Europeo, nel contesto di una risoluzione sulla Cecenia,
chiede la revisione del processo di Dimitri Neverovski, militante russo
del Partito Radicale Transnazionale e dell'Associazione Radicale Antimilitarista,
obiettore di coscienza condannato a due anni di carcere per la sua opposizione
alla guerra in Cecenia. Alla 43a sessione della Commissione ONU sui narcotici,
presieduta da Pino Arlacchi, viene negata al Partito Radicale transnazionale,
che gode di status consultivo presso le Nazioni Unite, la facoltà di
parola. Manifestazione a piazza Puskin contro la guerra in Cecenia,
organizzata dal Comitato per le azioni contro la guerra (Committee for
Anti-War Actions). Il comitato riunisce diverse associazioni NGO, incluse
l'Associazione Radicale Anti-militarista e il Partito Radicale. Il club Khramov - associazione per le riforme libertarie,
che conta prevalentemente iscritti al Partito Radicale e all'Associazione
Radicale Antimiltiarista - nell'imminenza delle elezioni presidenziali
del 26 marzo, si pronuncia a sostegno di Grigorij Javlinskij - l'unico
candidato che più volte ha avuto il coraggio di dichiarare apertamente
e pubblicamente di essere contro la guerra in Cecenia e contro la politica
militarista del regime. Giulio Manfredi, esponente torinese del Partito Radicale
transnazionale, invia un nuovo esposto (il precedente era stato inviano
nel maggio '99) - indirizzato al Procuratore del Tribunale Penale Internazionale
dell'Aja, alle Procure di Roma e Campobasso, al Ministro di Grazia e
Giustizia, al Direttore del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
e all'ambasciata del Regno Unito di Roma - nel quale si richiede alla
magistratura italiana e internazionale di procedere legalmente nei confronti
di Giovanni Di Stefano, braccio destro del criminale di guerra serbo
Arkan (assassinato a Belgrado), recluso nel carcere romano di Regina
Coeli. In occasione della discussione sul rapporto Klamt circa
il turismo sessuale che coinvolge bambini, Olivier Dupuis, approvando
il rapporto, caldeggia soprattutto l'istituzione di una commissione
di inchiesta europea relativa, in particolare, alla sparizione in Belgio
di circa 150 bambini, violentati e in alcuni casi anche uccisi. L'inchiesta
su tali crimini in Belgio - denuncia Dupuis - viene ostacolata da alte
autorità, attraverso la denigrazione delle vittime, il trasferimento
di poliziotti e magistrati. Alla 56a sessione della Commissione ONU sui diritti umani,
intervengono, a nome del Partito Radicale, Wei Jingsheng sulla violazione
dei diritti umani in Cina; Regina Louf, vittima da bambina delle reti
di pedofilia in Belgio; Huang Ciping, sui diritti delle donne in Cina;
Akhyad Idigov, sulla violazione dei diritti della popolazione civile
cecena; Emma Bonino, sulla violazione dei diritti civili e politici
in Italia. Cerimonia-manifestazione a piazza di Spagna, promossa
dai radicali italiani, per l'anniversario della morte di Martin Luther
King. 20 Aprile Dopo 146 giorni di reclusione, viene rilasciato l'obiettore
di coscienza radicale Dmitry Neverovsky. Emma Bonino e Olivier Dupuis intervengono, a nome del
Partito Radicale, alla Terza Conferenza Internazionale dei gruppi di
sostegno al Tibet, proponendo un negoziato fra le autorità cinesi e
tibetane sotto l'egida del segretario delle Nazioni Unite, volto a ottenere
la piena autonomia del Tibet nell'ambito delle frontiere della Cina. Muore a Roma Adelaide Aglietta, figura storica dei radicali
italiani, da anni gravemente ammalata. Già segretario e tesoriere del
Partito Radicale, fu per più volte parlamentare italiana ed europea.
Nel giorno dell'anniversario del massacro di piazza Tien
An Men, i radicali italiani manifestano a Roma, davanti all'ambasciata
cinese, con lo striscione: "Per non dimenticare".
5
Giugno In occasione della visita a Roma del presidente russo
Putin, i radicali italiani manifestano davanti alla sede del governo
italiano. Slogan: "Ieri a Tien An Men, oggi in Cecenia: basta con i
massacri di diritto e di vite", "Cecenia: per un negoziato immediato
tra il Presidente Putin ed il Presidente Maskhadov", "Alla Russia, con
amore: pace in Cecenia subito", "Cecenia: Presidente Putin, non più
un giorno di guerra". In occasione della morte del dittatore siriano Assad,
Emma Bonino, in un articolo sul quotidiano La Stampa, afferma: "Assisto
(…) allibita allo sgomitare davanti alla bara di Assad di Romano Prodi
e di altri leader europei, quegli stessi che sgomitarono davanti alla
tenda beduina di Gheddafi. Ormai si osannano i dittatori come fossero
modelli da seguire. A seguito dell'intervento di Akhiad Idigov, membro del
Partito Radicale, presidente della Commissione Affari esteri del legittimo
Parlamento ceceno, in aprile alla Commissione Diritti Umani di Ginevra,
la Russia chiede alle Nazioni Unite di ritirare per sempre al Partito
Radicale lo status consultivo che dal 1995 gli consente di denunciare
a New York, Vienna e Ginevra le sistematiche violazioni del diritto
internazionale e dei diritti umani ovunque nel mondo. Il Partito Radicale aderisce a una manifestazione-fiaccolata
organizzata dalla comunità ebraica, per la condanna da parte delle autorità
iraniane a pesantissime pene detentive e a sanzioni corporali, contro
13 cittadini di religione ebraica, accusati di avere svolto attività
di spionaggio a favore di Israele, ma, in realtà, esclusivamente "colpevoli"
di essere ebrei. Viene adottata dal Parlamento europeo una risoluzione
d'urgenza sul Tibet nella quale per la prima volta il Parlamento chiede
di "esaminare seriamente la possibilità di riconoscere il governo tibetano
in esilio come legittimo rappresentante del popolo tibetano qualora,
entro un termine di tre anni, le autorità di Pechino e il governo tibetano
in esilio non abbiano raggiunto un accordo relativo a un nuovo statuto
per il Tibet, mediante i negoziati organizzati sotto l'egida del Segretario
generale delle Nazioni Unite". Votano a favore della risoluzione: i
radicali, il PPE, il gruppo ELDR, l'UE, i Verdi e l'EDD. Il Partito Radicale aderisce e partecipa al World Gay
Pride, insieme ai compagni del FUORI! (il Fronte di liberazione omosessuale,
che si federò negli anni '70 al Partito). Accompagna la rappresentanza
radicale, la Loffredo Jazz Band.
17
Luglio Si tiene al Campidoglio una conferenza intergovernativa
europea sullo Statuto del tribunale penale internazionale - organizzata
dall'associazione radicale "Non c'è pace senza giustizia", sotto l'alto
patrocinio del Senato - in occasione del secondo anniversario della
sua adozione. Con la conferenza, si intende lanciare una campagna per
raggiungere, entro il 17 luglio del 2002, le sessanta ratifiche allo
Statuto, necessarie a rendere il tribunale operativo. Contro il tentativo russo di espulsione del Partito Radicale
dall'ONU, viene lanciato un appello, nel quale parlamentari, dissidenti,
scienziati, militanti dei diritti umani che, grazie al Partito, hanno
potuto parlare dalla tribuna delle Nazioni Unite, dichiarano: "L'espulsione
del PRT sarebbe un attentato alla libertà di opinione e di espressione.
E' per questo - per difendere il nostro e il tuo diritto di parola -
che, pur non condividendo tutti gli obiettivi del Partito Radicale Transnazionale,
abbiamo deciso di difenderne la libertà, aderendo alla campagna di iscrizione
straordinaria e diventandone quindi membri almeno fino a quando continuerà
a gravare su di esso questa intollerabile minaccia". Olivier Dupuis deposita un'interrogazione scritta prioritaria
al Commissario europeo Patten, nella quale - riferendosi a una legge
di prossima votazione da parte del Parlamento della Repubblica di Macedonia
che garantirebbe il riconoscimento da parte dello Stato macedone di
università private, che rendano possibile l'accesso ad un insegnamento
superiore di qualità alla comunità albanese - chiede alla Commissione
se è pronta a stanziare un finanziamento diretto e cospicuo a favore
di tali università. [RISPOSTA?] Rispondendo a un'interrogazione del senatore della lista
Bonino Piero Milio, circa la posizione del governo italiano in merito
alla proposta russa di sospendere per tre anni il Partito Radicale dai
lavori delle Nazioni Unite, il presidente del Consiglio Giuliano Amato,
riconoscendo infondate le accuse rivolte al Partito Radicale, afferma
che l'Italia è contraria alla sospensione così come ad ogni ipotesi
di soluzione compromissoria. In seguito alle informazioni diffuse da diversi organi
di stampa circa la partecipazione di due aziende europee, l'AGIP et
la BP Amoco, alla realizzazione del progetto della China National Petroleum
Corporation per l'estrazione e il trasporto delle risorse gassose e
petrolifere tibetane verso la Repubblica Popolare Cinese, Olivier Dupuis
presenta una interrogazione scritta prioritaria alla Commissione Europea
nella quale chiede fra l'altro se tale sfruttamento delle risorse naturali
del Tibet da parte della Cina, nonché l'ulteriore aumento di coloni
cinesi in Tibet necessario alla realizzazione del progetto, e i danni
ambientali che esso comporterà, non debbano dissuadere una qualsiasi
partecipazione di aziende dell'Unione. Il Partito Radicale Transnazionale partecipa alla 52esima
sessione della sottocommissione sui diritti delle minoranze.. I sette eurodeputati radicali italiani della Lista Bonino
chiedono alla Conferenza dei Presidenti del Parlamento europeo, di iscrivere
al prossimo ordine del giorno, una dichiarazione della Commissione sulla
clonazione terapeutica. L'associazione radicale "Nessuno Tocchi Caino" aderisce
a una manifestazione davanti all'ambasciata degli Stati Uniti, per chiedere
la sospensione dell'esecuzione capitale di Rocco Barnabei, detenuto
in Virginia. Oltre cento deputati appartenenti a tutti i gruppi parlamentari,
sottoscrivono la candidatura della tibetana Ngawang Sangdrol al Premio
Sakharov 2000 del PE, proposta dai deputati Olivier Dupuis (radicale),
Thomas Mann (PPE) e Reinhold Messner (Verdi) in favore. La Sangdrol,
da otto anni in carcere, fu arrestata all'età di 13 anni per aver partecipato
a una manifestazione in favore della libertà del suo popolo. Per aver
fatto uscire clandestinamente una cassetta in cui lei e le compagne
di cella cantavano la loro speranza di un Tibet libero, è stata condannata
a una pena supplementare di 3 anni d'incarcerazione. La Camera dei Deputati italiana approva una mozione -
promossa dall'on. Marco Boato e sottoscritta da tutti i capigruppo di
Camera e Senato (ad eccezione della Lega e dei comunisti) - che impegna
il Governo a porre in essere immediatamente ogni azione e intervento,
in sede bilaterale e multilaterale, affinché il Consiglio Economico
e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite si esprima contro la proposta
di sospensione per tre anni del Partito Radicale Transnazionale avanzata
dalla Federazione russa. Il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite,
bocciando la proposta russa - con 23 voti a favore, 20 contrari e 9
astensioni - decide per la permanenza del Partito Radicale Transnazionale
all'Onu. "Ha prevalso, dunque - questo il commento di Marco Pannella
- la difesa dei principi fondamentali del diritto e delle democrazie.
E' accaduto grazie alla mobilitazione delle democrazie occidentali,
in primo luogo con l' Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Canada
ed altri''. Il giornalista Antonio Russo, corrispondente dall'estero
di Radio Radicale, viene trovato ucciso a 40 km. da Tblisi, in Georgia.
Era in procinto di tornare in Italia, dopo aver completato un'inchiesta
sulla guerra in Cecenia.
5 Novembre In occasione della celebrazione del Giubileo dei politici,
in Piazza San Pietro, i radicali italiani manifestano contro la posizione
e le iniziative del Pontefice e della Chiesa Cattolica in tema di contraccezione,
di sessualità e di aborto. Dopo aver innalzato sul sagrato di Piazza
San Pietro uno striscione con la scritta: "Sì al condom - Sì alla RU
486", vengono fermati dalle forze di sicurezza dello Stato Vaticano.
23
Novembre Convegno: "Cecenia: una guerra nascosta", promosso dal
Partito Radicale e dai deputati europei della lista Bonino. Intervengono:
Andrej Babitski, giornalista - autore del reportage sulla Cecenia trasmesso
da BBC; Zainap Gashaeva, leader delle Donne Cecene; Anne Nivat, giornalista
di "Liberation"; Stefano Citati, giornalista - rappresentante dell'associazione
Reporter Senza Frontiere; Libkan Basaeva, presidente delle Donne del
Caucaso. Convegno promosso dai deputati europei della lista Bonino:
"Narcosalas - shooting-room: eroina terapeutica in Europa si', in Italia
ancora no: perché? - Nuovi interventi di 'riduzione del danno' e di
cura in materia di tossicodipendenze. I presidi socio-sanitari di autosomministrazione
vigilati. Le iniziative in Europa". Partecipano fra gli altri: il dott.
José Ignacio Echaniz Salgado, Assessore alla sanità di Madrid; il prof.
Martin Killias, criminologo, Università di Losanna; la dott.ssa Regina
Ernst, responsabile per le politiche sulle droghe di Francoforte sul
Meno; il dottor Ignazio Marcozzi Rozzi - Presidente dell'Agenzia per
le tossicodipendenze di Roma. Una "Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali
femminili" è promossa dal gruppo dei deputati europei della Lista Bonino.
A convegno, nella lotta per fermare la barbarie inflitta a milioni di
donne e bambine nel mondo, numerosi esponenti del mondo politico, giuridico
e del volontariato. Presiedono Emma Bonino e Maurizio Turco. Intervengono
- tra gli altri - i commissari UE Vitorino e Diamantopulou. In occasione della giornata mondiale contro l'AIDS, il
Partito Radicale promuove una manifestazione antiproibizionista presso
il Ministero della Sanità della federazione russa. In occasione della Conferenza del Mali - per la ratifica
dello statuto del tribunale penale internazionale da parte degli stati
africani - Emma Bonino si reca in visita al villaggio di Turela, uno
dei luoghi nei quali le mutilazioni genitali femminili sono state abolite
per scelta autonoma degli abitanti del villaggio. Il Consiglio Regionale del Piemonte approva all'unanimità
un ordine del giorno sul "Riconoscimento dei diritti del popolo tibetano",
presentato dai consiglieri radicali, Bruno Mellano e Carmelo Palma,
dall'Assessore alla Cultura Giampiero Leo, e dal capogruppo dei Democratici
di Sinistra Pietro Marcenaro. Il documento approvato chiede al governo
italiano di attuare la risoluzione del Parlamento Europeo del 6 luglio,
circa un possibile riconoscimento del governo tibetano in esilio come
legittimo rappresentante del popolo tibetano qualora, entro tre anni,
le autorità di Pechino e il governo tibetano non abbiano raggiunto un
accordo relativo a un nuovo statuto per il Tibet, mediante negoziati
organizzati sotto l'egida del Segretario generale delle Nazioni Unite.
Per ribadire il proprio impegno, il Consiglio Regionale decide di esporre
la bandiera tibetana. Si tiene un seminario internazionale promosso dai deputati
radicali del Parlamento Europeo e dal Partito Radicale, intitolato:
"Un nuovo statuto di piena autonomia per il Tibet entro tre anni, o
il riconoscimento internazionale del governo tibetano in esilio". Intervengono
tra gli altri: Wei Jingsheng, leader dell'opposizione democratica cinese
e Premio Sakharov del PE; Thomas Mann, Presidente dell'Intergruppo Tibet
del PE; Kunzang Yuthok, rappresentante del Dalai Lama a Parigi; Chime
Chhoekyapa, rappresentante del Dalai Lama a Budapest; Claude Levenson,
sinologa e scrittrice; Georges D'Allemagne e Josi Dubié, senatori belgi. Si tiene un corso di formazione sullo statuto di Roma
del tribunale penale internazionale - promosso dall'Asser Institute,
da Science Alliance, e dall'associazione radicale Non c'è pace senza
giustizia - rivolto a parlamentari, politici, studiosi, giuristi. Fra
gli altri, interviene Emma Bonino. |