9 Marzo - Italia: Roma - manifestazioni
In occasione della presentazione del libro del ministro degli Esteri
Lamberto Dini, "Fra Casa Bianca e Botteghe Oscure", i radicali manifestano
esponendo tre striscioni: "Milosevic all'Aja; e Dini?"; "Dini, cinque
anni di crimini e affari"; "Dini: verità su Antonio Russo". I radicali
accusano, fra l'altro, Lamberto Dini di aver ostacolato l'azione di
contrapposizione politica, economica e militare al regime di Milosevic
e di aver osteggiato la nomina di Emma Bonino a commissario ONU per
i rifugiati.
10 Marzo - Parlamento Europeo - Afghanistan, diritti umani
Contro il regime talebano in Afghanistan, gli europarlamentari radicali
depositano una proposta di risoluzione al Parlamento Europeo. Nel testo,
si invita il Consiglio e la Commissione a coordinare le proprie azioni
con quelle dei Paesi democratici - a partire dagli Stati Uniti e dall'India
- e con tutte le forze anti-talebane, al fine di liberare la popolazione
civile afghana da quel regime di terrore, nella prospettiva dell'insediamento
di un governo democratico.
15 Marzo - Italia - pena di morte
L'associazione "Nessuno Tocchi Caino" e Nexta.com (una media company
cui fanno capo 10 siti di intrattenimento) lanciano la prima campagna
internazionale on-line per la raccolta di firme a sostegno della moratoria
delle esecuzioni capitali all'ONU. Nel giro di 24 ore, pervengono circa
4.000 firme.
28 marzo - Italia - Telekom Serbia
Il consigliere regionale radicale Palma e il parlamentare europeo radicale
Della Vedova esprimono apprezzamento per l'arresto del ministro degli
esteri di Milosevic e chiedono ai PM torinesi di richiedere una rogatoria
internazionale per interrogarlo sull'affare Telekom-Serbia.
31 Marzo - 1 Aprile: Italia: Ischia - Corte Penale Internazionale
In collaborazione con il Centro Euromediterraneo per gli Studi giuridici
e i Diritti Umani (CESDU), e in occasione dell'inaugurazione della sua
sede presso il comune di Forio, nell'isola di Ischia, l'associazione
"Non c'è Pace Senza Giustizia", organizza una conferenza internazionale,
per mettere a punto la strategia politica di una "task force" a sostegno
dell'istituzione di una Corte Penale Internazionale.
Aprile - Ginevra: ONU - Cina, diritti umani
Il dissidente cinese Wei Jingsheng interviene a due riprese, a nome
del Partito Radicale Transnazionale, alla Commissione sui Diritti Umani,
denunciando la deprivazione dei diritti fondamentali dei cittadini cinesi
ad opera, in particolare, delle loro corrotte autorità amministrative;
e i danni di una politica che promuove lo sviluppo economico, senza
introdurre riforme democratiche.
3 Aprile: Ginevra: ONU - giustizia, Italia
Nel corso della 57a sessione della Commissione Diritti Umani dell'ONU,
cui partecipa anche quest'anno il PR, Olivier Dupuis, come già l'anno
precedente Emma Bonino, denuncia il "caso Italia", riferendosi, in particolare,
alla giurisprudenza politica dalla Corte Costituzionale, alla violazione
del diritto dei cittadini italiani a conoscere per deliberare, all'autorizzazione
"di fatto" da parte dell'Autorità giudiziaria alla presentazione di
liste e candidature supportate da firme false e raccolte irregolarmente.
6 Aprile - Ginevra: ONU - diritti umani, Cecenia
Oumar Khambiev, ministro della Sanità del Governo ceceno, interviene
a nome del Partito Radicale Transnazionale alla Commissione per i diritti
umani. Il suo discorso, incentrato sulla tragica situazione umanitaria
in Cecenia e sulle torture subite da lui stesso e dalle persone che
egli ha curato all'ospedale di Grozny, viene ripetutamente interrotto
dal delegato della Federazione Russa, fino a che, su richiesta della
stessa delegazione, non venga definitivamente sospeso.
10 Aprile - Ginevra: ONU - diritti umani, omosessualità
Nell'ambito della Commissione per i Diritti Umani, il PR organizza,
in collaborazione con la "International Gay and Lesbian Human Rights
Committee", un briefing dal titolo "Gender, Gender Identity and Human
Rights" (Genere, identità di genere e diritti umani). Tra gli intervenuti:
Lohana Berkins, fondatrice della ALITT - Asociation Lucha por la Identidad
Travesti y Transexual (Argentina) (associazione di lotta per l'identità
dei travestiti e transessuali), Widney Brown, direttore delle attività
della divisione dei diritti delle donne di Human Rights Watch (USA),
Alejandra Sard, ricercatrice per i Caraibi e l'America latina della
IGLHRC.
13 Aprile - Russia: Mosca - antimilitarismo
Nel corso di un "picchetto" dei militanti dell'ARA (Associazione Radicale
Antimilitarista) davanti al commissariato militare, mentre gli obiettori
di coscienza Andrej Rodionov e Alexej Kirgan si recano a presentare
le loro domande per il servizio civile, un cameraman del canale televisivo
TNN e un fotografo del quotidiano ""Izvestia", vengono aggrediti da
un ufficiale dell'esercito, che tenta di strappare loro la telecamera
e la macchina fotografica. Nell'aggressione, sono coinvolti anche visitatori
del commissariato, del tutto estranei alla manifestazione.
14 Aprile - Russia: Mosca - Cecenia, diritti umani
Veglia di Pasqua contro la guerra in Cecenia, organizzata, nel centro
di Mosca, dal PR, dall'ARA, e dal Comitato delle Madri dei Soldati.
Durante la manifestazione vengono distribuite 200 cartoline che recitano:
"La guerra in Cecenia è una vergogna per il mio Paese", indirizzate
al presidente Putin, per invitarlo ad avviare immediatamente un negoziato
con il presidente ceceno Maskhadov.
19 Aprile - Ginevra: ONU - pena di morte
Nell'ambito della Commissione per i Diritti Umani, il fotografo Oliviero
Toscani e Sergio D'Elia tengono un briefing sulla campagna per la moratoria
delle esecuzioni capitali.
7 Maggio - Italia - eutanasia
Marco Pannella pubblica una lettera aperta sul caso di Emilio Vesce,
membro del Consiglio Generale del Partito Radicale Transnazionale. In
seguito a un infarto, Vesce, caduto in coma irreversibile, è tenuto
in vita artificialmente da sei mesi, grazie a un trattamento che, per
Pannella, più che accanimento terapeutico, è "violenza, estrema violenza".
Pannella si dichiara "determinato a tentare di 'farla finita', in qualsiasi
modo mi sia possibile, con eutanasia o comunque la si possa chiamare
o ritenere". Non sarà necessario, perché Vesce muore il 12 Maggio.
Emilio Vesce, Marco Pannella
(1987)
18 Maggio - Italia: Roma - Cina, diritti umani
Conferenza stampa, organizzata da "Nessuno Tocchi Caino", presso la
sede del Partito Radicale, in occasione del viaggio in Italia del portavoce
mondiale del Falun Gong, Erping Zhang. Il Falun Gong - una disciplina
esoterica cinese, attualmente diffusa in oltre 40 Paesi, fondata sui
valori della verità, della compassione e della tolleranza - è oggi,
denuncia Zhang, duramente repressa in Cina: 50.000 dei suoi adepti sono
stati arrestati; 10.000 detenuti in campi di lavoro forzato o internati
in ospedali psichiatrici, e 208 torturati a morte.
Erping
Zhang, Sergio D'Elia, Marco Pannella
31 Maggio - Parlamento Europeo - diritti umani, Egitto
Più di 80 parlamentari europei accettano di far parte
del Comitato di Sostegno a Nawal Saadawi, promosso da Emma Bonino e
da Olivier Dupuis. Scrittrice femminista egiziana, tradotta in 18 lingue,
Nawal Saadawi è accusata di "non-rispetto delle religioni", ed è chiamata
a comparire di fronte ad un tribunale penale del Cairo che la giudicherà
per " eresia ". Rischia la prigione e il divorzio coatto. L'appello
firmato dai parlamentari, invita le autorità egiziane a non " avallare
questi procedimenti medievali " e protesta "con il più grande vigore
contro questi processi alle idee".
Nawal Saadawi
6 Giugno: Italia: Torino - Cina, diritti umani
In occasione dell'incontro tra il Presidente del Consiglio Regionale
del Piemonte, Roberto Cota, e il Console generale della Repubblica Popolare
Cinese, Gao Shumao, si tiene una manifestazione di militanti radicali
e dei consiglieri regionali radicali. Oltre a ricordare l'anniversario
di Tien An Men, i manifestanti intendono ribadire gli impegni che la
Regione Piemonte ha assunto attraverso l'adozione di due ordini del
giorno rispetto alla situazione tibetana.
6 Giugno - Vietnam: Saigon - manifestazioni, diritti umani
Per protesta contro la persecuzione in Vietnam delle comunità religiose
cosiddette "non riconosciute" (cattoliche comprese) e in particolare
del Patriarca della Chiesa Buddista Unificata Thich Huyen Quang e del
"numero due" della stessa Chiesa Thich Quang Do (entrambi incarcerati
per molti anni e ora agli arresti domiciliari), i radicali Olivier Dupuis
e Martin Schulthes manifestano a Ho Chi Min Ville (Saigon), aprendo
un cartello dove chiedono la liberazione dei due leader e la libertà
religiosa in Vietnam. L'azione si svolge di fronte alla pagoda Than
Minh dove è recluso Quang Do, che conduce una lotta nonviolenta per
la democrazia nel Paese. Numerosi ciclisti e motociclisti hanno modo
di leggere il cartello, fino a che i due manifestanti vengono arrestati,
e, dopo essere stati interrogati per cinque ore, infine espulsi dal
Vietnam per decisione delle autorità. Il 5 luglio il PE voterà una risoluzione
d'urgenza sulla libertà religiosa in Vietnam che denuncia le persecuzioni
nei confronti dei leader delle comunità religiose "non riconosciute".
11 Giugno - Italia: Roma - pena di morte
Manifestazione, promossa dall'associazione "Nessuno Tocchi Caino", davanti
all'ambasciata americana contro l'esecuzione di McVeigh, colpevole della
strage di Oklahoma. Nei giorni precedenti, "Nessuno Tocchi Caino" aveva
rivolto a George Bush un appello firmato da numerosi Premi Nobel e da
eminenti personalità del mondo della cultura, perché non ponesse fine
alla moratoria delle esecuzioni federali che dura da 38 anni.
12 Giugno - Parlamento Europeo - Israele, Unione Europea
Nel corso della Conferenza dei presidenti del PE, Simon Peres, vice
primo ministro e ministro degli Esteri israeliano, rispondendo a una
domanda di Olivier Dupuis circa la proposta dei radicali a sostegno
di una piena adesione di Israele all'Unione Europea, risponde: "Noi
saremmo felici di diventare membri dell'Unione Europea". Dopo questo
pronunciamento, dichiara Dupuis, "il Parlamento europeo non può continuare
a nascondersi dietro pseudo argomentazioni geografiche o d'altro tipo
per scartare la sola proposta politica che permetterebbe di dare una
risposta tanto ai timori più che legittimi d'Israele rispetto alla propria
sicurezza, quanto alle immense frustrazioni dei Palestinesi".
12 giugno - Italia: Torino - Telekom Serbia
Manifestazione in occasione dell'assemblea annuale degli azionisti Telecom
per chiedere di fare piena luce sulla questione dell'acquisto di parte
di Telekom-Serbia nel 1997. Sull'argomento intervengono all'assemblea
i parlamentari europei radicali Benedetto Della Vedova e Gianfranco
Dell'Alba in veste di piccoli azionisti.
19 Giugno - Parlamento Europeo - informazione
Viene presentato alla Commissione Libertà pubbliche del PE il Rapporto
dell'europarlamentare radicale Marco Cappato sulla Proposta di Direttiva
della Commissione in materia di trattamento dei dati personali nelle
comunicazioni elettroniche. Il rapporto in particolare propone di: limitare
le eccezioni proposte dalla Commissione a vantaggio delle autorità statali
e di evitare una normativa troppo specifica e settoriale richiamandosi
alla Direttiva generale sulla protezione dei dati del 1995. Dichiara
Cappato: "la 'carta bianca' di cui gli Stati membri usufruiscono (in
particolare in materia di intercettazioni e ritenzione dei dati personali)
dà vita a un vero e proprio 'doppio binario' legislativo: la massima
rigidità (spesso di difficile applicazione) nei confronti in particolare
delle imprese commerciali si accompagna infatti alla totale esenzione
che la legislazione UE offre alle autorità statali". Il rapporto sarà
approvato il 13 novembre dall'assemblea plenaria del PE, con 339 voti
a favore, 92 contrari e 89 astensioni.
22 Giugno - Italia: Milano - omosessuali
Aderiscono al Gay Pride Nazionale, che si svolge a Milano, il Partito
Radicale Transnazionale, il Comitato dei Radicali italiani, i parlamentari
europei radicali e i consiglieri regionali radicali. Al Gay Pride a
Catania è presente Gianfranco Dell'Alba, parlamentare europeo.
23-24 Giugno - Russia: Mosca - congressi, Cecenia
Terzo Congresso dell'ARA (Associazione Radicale Antimilitarista). La
mozione conclusiva, presentata dal segretario uscente Nikolaj Khramov,
individua come priorità dell'Associazione la lotta per arrestare i crimini
coloniali in Cecenia. Il Congresso si esprime a favore della proposta
di chiedere l'introduzione della questione cecena nell'agenda del Comitato
delle Nazioni Unite per la decolonizzazione. Intende inoltre promuovere
una campagna a sostegno di negoziati immediati fra la Federazione Russa
e le autorità legalmente elette della Repubblica Cecena. Viene eletto
segretario Andrej Rodionov.
30 Giugno - Italia: Bologna - marcia, Tibet
Olivier Dupuis partecipa all'inaugurazione della marcia da Bologna a
Firenze, per la libertà del Tibet.
4 luglio - Parlamento Europeo - privacy
L'eurodeputato radicale Maurizio Turco, membro della Commissione Echelon,
presenta un'opinione di minoranza (che sarà allegata alla risoluzione
finale della Commissione) nella quale rimprovera alla maggioranza -
che ha messo in risalto la probabile ma non documentata esistenza del
sistema anglosassone Echelon - di aver censurato il fatto che Germania
e Olanda possiedono e usano la stessa tecnologia ("intercettazioni sistematiche
e generalizzate filtrate con motori di ricerca").
5 luglio - Parlamento Europeo - diritti umani
Il rapporto Cornillet sui diritti dell'uomo nell'Unione, raccoglie indicazioni
presentate in Commissione dai deputati europei radicali sullo stato
della democrazia e della legalità in Italia, in particolare riguardo
l'eccessiva durata dei processi; l'abuso della detenzione preventiva;
la necessità di introdurre il principio della parità di accesso ai media
televisivi in periodo elettorale, per tutte le liste concorrenti. Il
rapporto accoglie emendamenti radicali, in uno dei quali si raccomanda
ai paesi membri di sopprimere qualsiasi restrizione che impedisca la
libera circolazione dei cittadini all'interno del proprio paese, con
implicito riferimento alla questione del rientro in Italia dei Savoia.
6 luglio - USA: Washington - Russia, Cina, diritti umani
L'ambasciata russa a Washington rifiuta di rilasciare il visto di ingresso
a Mosca al dissidente cinese Wei Jingsheng, invitato dal Partito Radicale
e dal Tibet Bureau a partecipare a una conferenza stampa contro la candidatura
di Pechino a ospitare i giochi olimpici nel 2008. Commenta Dupuis: "C'erano
forti sospetti di un tacito accordo di tolleranza reciproca fra il presidente
Putin e il dittatore Jang Zemin sulle questioni del Tibet e della Cecenia.
Con il veto posto a Wei Jingsheng, tale sospetto è divenuto certezza".
7 luglio - Tunisia: Tunisi - diritti umani
Olivier Dupuis, insieme ad altri due deputati europei - Harlem Désir
(PSE, Francia) e Roselyne Vachetta (GUE, Francia) - si reca a Tunisi
per chiedere l'annullamento dei procedimenti giudiziari e delle minacce
di arresto che incombono sui militanti del movimento democratico tunisino.
Désir e Dupuis cercano di incontrare Sihem Bensedrine - portavoce del
CNLT (Consiglio Nazionale per le Libertà di Tunisia) - e Mohamed Moadda
- Presidente del MDS (Movimento Democratico Socialista) - entrambi incarcerati;
ma le autorità negano loro il permesso.
13 luglio - Russia: Mosca - Cina, diritti umani
La polizia moscovita arresta il coordinatore del PR in Russia Nikolaj
Khramov, insieme ad altre 11 persone, nel corso di una manifestazione
nonviolenta contro l'attribuzione dei giochi olimpici a Pechino. Fra
i fermati: un monaco buddista, due giornalisti di "Reporters Sans Frontières"
e il direttore dell'Agenzia Prima News: l'ex dissidente sovietico Alexander
Podradiniek. Sono tutti rilasciati nel giro di qualche ora.
Nikolaj Khramov
14 luglio - Italia: Roma - Radicali Italiani
Si costituiscono formalmente i Radicali Italiani, "Movimento liberale,
liberista, libertario. Aderente al Partito Radicale Transnazionale".
È eletto segretario Daniele Capezzone, tesoriere Danilo Quinto. Presidenti:
Rita Bernardini, Luca Coscioni, Benedetto Della Vedova. Membri della
Direzione: Angiolo Bandinelli, Marco Beltrandi, Massimo Bordin, Michele
De Lucia, Antonella Spolaor, Sergio Stanzani, Valter Vecellio.
28-29 luglio - California - Vietnam, diritti umani
Cerimonia-happening a Little Saigon (quartiere vietnamita di Westminster
California) e a San José (California) per festeggiare Vo Van Ai, Penelope
Faulkner e Olivier Dupuis, in seguito all'azione di disobbedienza civile
in Vietnam, a giugno. Alla cerimonia, promossa dal Comitato per i Diritti
dell'Uomo in Vietnam, cui partecipa massicciamente la comunità vietnamita,
vengono consegnate a Dupuis le chiavi della città e un diploma del Senato.
Little
Saigon - Penelope Faulkner, Olivier Dupuis, Vo Van Ai
30 luglio - Italia: Roma - manifestazioni, Internet
Manifestazione di Radicali Italiani davanti alla sede del Senato a sostegno
di Dmitri Sklyarov, un programmatore russo che, avendo scoperto il modo
di disabilitare la protezione di "Adobe ebook reader", uno dei formati
più noti per i cosiddetti "libri elettronici", è stato arrestato dall'FBI,
in America, su richiesta della stessa Adobe, e rischia cinque anni di
carcere e una multa di un miliardo di lire.
30 luglio-17 agosto - Ginevra: ONU - Afghanistan, Pakistan, Vietnam,
diritti umani
Alla 53a sessione della sottocommissione delle Nazioni Unite sulla promozione
e la protezione dei diritti umani, interviene, a nome del Partito Radicale,
il professor Ahmed Ziauddin, per denunciare la violazione di diritti
umani in Afghanistan e in Pakistan; e Kok Ksor, che testimonia della
persecuzione dei cristiani "Montagnards" ad opera delle autorità vietnamite.
3 agosto - Italia: Roma - Palestina
Manifestazione del PR davanti alla sede del governo, in occasione dell'incontro
di Arafat con il presidente del Consiglio Berlusconi. Viene esposto
lo striscione: "Israel in the European Union \ Freedom and Democracy
in Palestine".
5 agosto - Russia: Mosca - Corea del Nord
Manifestazione dei radicali russi presso l'ambasciata della Corea del
Nord, in occasione della visita a Mosca del dittatore nord-coreano Kim
Jong Il. Vengono esposti striscioni in russo e inglese con le scritte:
"Per la salvezza e la libertà di 22.000.000 di nordcoreani", "L'immediata
messa sotto tutela internazionale della Corea del Nord", "Basta con
la vendita di armi al regime di Pyongyang". Otto manifestanti vengono
fermati dalla polizia. La richiesta per lo svolgimento della manifestazione
era stata respinta dalle autorità moscovite con il pretesto che essa
sarebbe stata di intralcio alle "attività antiterroristiche".
15 agosto - Italia: Roma - clonazione terapeutica
Manifestazione per la libertà di ricerca scientifica a Piazza San Pietro,
promossa dai Radicali Italiani e dal Partito Radicale Transnazionale.
Striscioni: "Clonazione terapeutica? Sì grazie", "Freedom of research,
science and conscience".
28 agosto - Parlamento Europeo - diritti umani, Pakistan
In merito alla condanna a morte per reato di blasfemia pronunciata in
Pakistan contro il Dr. Yunis Shaikh e, più in generale, al moltiplicarsi
nel paese di condanne sotto tale imputazione e di attentati ai diritti
fondamentali della persona, Marco Pannella deposita un'interrogazione
scritta prioritaria alla Commissione.
31 agosto - Parlamento Europeo - Cecenia
Parte una raccolta di firme su un appello del PRT intitolato "Cecenia
basta!", indirizzato alle massime autorità dell'Unione Europea, alle
quali si chiede di "esigere dal presidente Putin di negoziare al più
presto con il presidente legittimo della Repubblica cecena d'Ichkeria,
Aslan Maskhadov" e di "procedere (loro stessi) al riconoscimento internazionale
della Cecenia". Tra i primi firmatari: Adriano Sofri, André Glucksmann,
Elena Bonner Sakharov, Marco Boato, Vladimir Bukovsky, Samdhong Rinpoche,
Ismail Kadaré.
4 settembre - Sudafrica: Durban - Israele
A commento dell'abbandono da parte delle delegazioni di Israele e Stati
Uniti della conferenza dell'ONU contro il razzismo, in segno di protesta
contro i ripetuti attacchi nei confronti di Israele e del sionismo,
bollati come uno Stato e un'ideologia razzisti, Emma Bonino definisce
"grottesca e infame (…) l'operazione di dipingere l'unico stato democratico
di quell'area come negatore, e unico negatore, dei diritti umani, razzista,
autore di pulizia etnica e genocidio"; operazione di cui si sono fatte
paladine le "più bieche dittature, soffocatrici dei diritti umani dei
propri cittadini, ed esse sì spesso razziste". La Bonino rivolge un
"accorato appello" ai governi europei e, in particolare, a quello italiano,
ad abbandonare la conferenza. Traendo spunto dalla stessa occasione,
Marco Pannella propone che il premio Nobel per la pace sia assegnato
al cittadino siriano Nizar Nayyouf, "vero eroe della democrazia per
il popolo siriano e per tutti i popoli ed individui del pianeta".
6 settembre - Parlamento Europeo - Tunisia, diritti umani
Su iniziativa di Harlem Désir (Socialista), Olivier Dupuis, Hélène Flautre
(Verdi), Cecilia Malmstrom (ELDR) e Roselyne Vachetta (GUE), una quarantina
di deputati europei deposita la candidatura di Sihem Bensedrine al Premio
Sakharov 2001. Giornalista ed editrice, già vice-presidente della Lega
Tunisina per i Diritti dell'Uomo, Sihem Bensedrine è la portavoce del
Comitato Nazionale per le Libertà in Tunisia (CNLT, non riconosciuto
dalle autorità). Infaticabile militante delle libertà e dei diritti
umani, la Bensedrine, da anni perseguitata dalla polizia tunisina, è
stata recentemente scarcerata dopo 47 giorni di detenzione, e, ancora
inquisita, rischia una condanna a diversi anni di prigione.
11 settembre - Stati Uniti
A
ridosso degli attentati terroristici aerei negli Stati Uniti, Olivier
Dupuis dichiara: "All'origine della tragedia senza precedenti di Manhattan,
delle migliaia e probabilmente decine di migliaia di vittime innocenti,
vi è anche, e nella misura in cui ciò ci riguarda direttamente, vi è
soprattutto, la cultura e la politica profondamente razzista, anti-Araba
e anti-islamica che l'Europa e l'Occidente coltivano e promuovono da
decenni sostenendo con una costanza senza cedimenti le peggiori dittature
nel mondo arabo e islamico. Questo razzismo vuole che gli Arabi e, più
generalmente, gli abitanti dei paesi musulmani non abbiano diritto alla
democrazia, allo Stato di Diritto, alla libertà".
13 settembre - Russia: Mosca - Stati Uniti
In solidarietà con gli Stati Uniti, i radicali partecipano alle manifestazioni
davanti alle ambasciate degli USA, a Mosca, a Roma e a Bruxelles, osservando
tre minuti di silenzio in memoria delle vittime degli attentati terroristici.
18-19 settembre - Parlamento europeo: Bruxelles - libertà
di ricerca scientifica
Il Partito Radicale Transnazionale, con i deputati radicali europei
e Radicali Italiani, organizza al Parlamento europeo un convegno sul
tema "Le cellule staminali: per la libertà di ricerca in Europa", al
quale intervengono numerosi esperti e deputati europei, in vista del
rapporto sulla genetica umana il cui voto al PE è previsto per novembre.
20 settembre - Parlamento Europeo: Bruxelles - mutilazioni genitali
Il PE approva a larga maggioranza il rapporto della deputata socialista
spagnola Elena Valenciano sulle mutilazioni genitali femminili (MGF),
che propone fra l'altro di concedere il diritto d'asilo sul territorio
dell'Unione alle bambine e ragazze africane che, rientrando nei loro
paesi d'origine, rischierebbero la propria integrità fisica. Le principali
proposte avanzate dal Rapporto Valenciano (fra cui anche la creazione
di una linea di bilancio ad hoc per combattere la piaga delle MGF in
Europa e in Africa) ricalcano i contenuti di un progetto di risoluzione
presentato nel 2000 dagli eurodeputati radicali e sottoscritto dalla
maggioranza assoluta dei parlamentari europei. Il rapporto è presentato
alla stampa, insieme alla Valenciano, da Emma Bonino e da alcune fra
le personalità africane più impegnate nella lotta contro le mutilazioni
genitali.
25 settembre - Italia: Roma - Cina, diritti umani
Per denunciare la persecuzione del movimento Falun Gong da parte delle
autorità cinesi - persecuzione aggravatasi sfruttando l'indignazione
per il terrorismo dopo l'attacco agli USA, e la "distrazione" dei media
occidentali e internazionali - l'associazione "Nessuno Tocchi Caino"
e il Partito Radicale Transnazionale, insieme al Falun Gong, promuovono
una marcia da piazza di Trinità dei Monti all'ambasciata cinese. La
marcia è preceduta da una conferenza stampa davanti alla sede del Parlamento
italiano cui partecipano, insieme a Erping Zhang (portavoce mondiale
del Falun Gong), Sergio D'Elia, Emma Bonino, Marco Pannella, Daniele
Capezzone, il vice-presidente della Camera Alfredo Biondi, Gustavo Selva
(presidente della Commissione Esteri della Camera), Natale D'Amico,
primo firmatario di una mozione al Senato sul Falun Gong, promossa dai
radicali.
25 settembre - Parlamento Europeo - privacy
Nel corso della 23a Conferenza Internazionale delle Autorità garanti
per la protezione dei dati personali, Marco Cappato dichiara: "Rinunciare
alle libertà in nome della sicurezza: questa è la parola d'ordine per
far passare le nuove misure antiterrorismo negli Stati Uniti e in Europa.
(...) Nel frattempo da più parti giungono pressioni per abbassare la
soglia di protezione delle comunicazioni private rispetto alle intercettazioni
di polizia. Come relatore per la Direttiva sulla privacy nelle comunicazioni
elettroniche, proporrò al Parlamento europeo di opporsi al tentativo
di sfruttare gli attentati negli USA per approvare norme che violino
le Costituzioni nazionali, la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
e la Carta fondamentale dei diritti dell'UE".
15 ottobre - Tailandia - Corte Penale Internazionale
Emma Bonino incontra il Ministro della Giustizia tailandese, On. Pongthep
Thepkanjana, per discutere la possibilità di una veloce ratifica da
parte della Tailandia dello Statuto della Corte Penale Internazionale.
Per Thepkanjana si prevede l'inserimento della ratifica dello Statuto
nell'agenda dei lavori parlamentari nel febbraio 2002. Successivamente
Emma Bonino incontra, sullo stesso tema, il vice direttore del Dipartimento
Affari Legali e Trattati del Ministero degli Affari Esteri tailandese.
16 ottobre - Italia: Torino - Cecenia, diritti umani
Incontro pubblico dal titolo: "Cecenia: una guerra dimenticata, un genocidio
rimosso", organizzata dall'Associazione Radicale Adelaide Aglietta.
Partecipa Nikolaj Khramov (coordinatore delle attività radicali in Russia).
Pronuncia l'intervento conclusivo Giampiero Leo (assessore regionale
piemontese alla Cultura) firmatario, insieme a 23 altri consiglieri
regionali, della petizione del Partito Radicale contro le violazioni
dei diritti umani compiute dall'esercito di occupazione russo in Cecenia
e per l'apertura di negoziati fra il presidente russo Putin e il presidente
ceceno Maskhadov.
16 ottobre - Filippine: Manila - Corte Penale Internazionale
Si aprono i lavori della "Experts Conference on the International Criminal
Court", organizzata dal Centre for Restorative Justice in Asia con la
collaborazione di "Non c'è Pace Senza Giustizia", con il patrocinio
della Corte Suprema, della Presidenza della Repubblica, dei Ministeri
della Difesa, della Giustizia, degli Affari Esteri, degli Interni e
della Commissione Diritti Umani delle Filippine. Sono presenti delegazioni
governative di: Indonesia, Laos, Malesia, Isole Marshall, Palau, Singapore,
Samoa, Filippine, Fiji, Cambogia, Brunei, Tailandia, Tonga, Tuvalu e
Vietnam ed esperti inviati da vari governi dell'Unione Europea, Canada
e Nuova Zelanda. Nel discorso di apertura, Emma Bonino, considerando
come 43 Paesi abbiano già ratificato lo Statuto della Corte Penale Internazionale,
rileva l'importanza che un buon numero di paesi asiatici sia compreso
tra i primi sessanta che andranno a formare l'Assemblea degli Stati
Parte, che si occuperà dell'effettivo funzionamento della Corte e che
provvederà alla nomina dei giudici. La Conferenza prosegue fino al 18
ottobre.
17 ottobre - PE: Bruxelles - East Turkestan, diritti umani
Malgrado pressioni senza precedenti esercitate dalle autorità comuniste
cinesi, volte a impedirne lo svolgimento, si tiene al Parlamento Europeo
una conferenza intitolata: "La situazione nel Turkestan Orientale dopo
mezzo secolo di occupazione comunista cinese", organizzata dal Congresso
Nazionale del Turkestan Orientale (ETNC), con la collaborazione del
Partito Radicale Transnazionale (TRP). Aprono i lavori: Enver Can, presidente
del Congresso Nazionale del Turkestan Orientale e Olivier Dupuis. Fra
i partecipanti: Erkin Alptekin, segretario Generale dell'Organizzazione
delle Nazioni e dei Popoli Non-rappresentati (UNPO); Peter E. Müller,
Società Internazionale per i Diritti dell'Uomo; Kelsang Gyalsen, rappresentante
del Governo Tibetano in Esilio presso l'Unione Europea. Nel documento
conclusivo, la Conferenza chiede, fra l'altro, "alla Comunità internazionale
in generale e all'Unione europea in particolare di affrontare seriamente
la tragica situazione del popolo uiguro che, come il popolo tibetano,
soffre i drammatici effetti della politica cinese di genocidio per mezzo
di trasferimenti di popolazione effettuati sin dall'invasione e dalla
feroce occupazione cinese del Turkestan Orientale".
23 ottobre - Parlamento Europeo - Egitto, diritti umani, omosessualità
Sul caso dei 52 cittadini egiziani arrestati e sotto processo per omosessualità,
la Commissione Libertà e Diritti del PE approva l'emendamento presentato
da deputati di 4 schieramenti politici (primi firmatari i deputati radicali
Marco Cappato e Maurizio Turco; cofirmatari Boumedine Thiery e Buitenweg
dei verdi, Di Lello della Sinistra unitaria, Cashman, Swiebel, Vattimo
e Paciotti dei socialisti) su iniziativa di Ottavio Marzocchi (membro
della Direzione politica straordinaria del Partito Radicale). Nel testo
si chiede al Consiglio e alla Commissione "di esprimere alle istituzioni
egiziane la profonda preoccupazione che ha suscitato a livello comunitario
l'arresto di 52 cittadini egiziani sulla base dei loro orientamenti
sessuali, di controllare da vicino il destino di tali persone, e di
avviare misure progressive e adeguate affinché i diritti di tali persone
vengano rispettati, conformemente alla legislazione internazionale sui
diritti umani". Una risoluzione di condanna sull'arresto dei 52 egiziani
sarà approvata il 29 novembre dal PE, che raccomanda agli Stati europei
di verificare il rispetto dei diritti umani in Egitto, in vista dell'accordo
fra l'UE e l'Egitto. Sulla vicenda i Radicali Italiani promuovono a
Roma, davanti all'assemblea egiziana, una manifestazione di protesta,
cui aderisce l'Arcigay.
25 ottobre - Parlamento Europeo - informazione, diritti umani
Nel quadro della procedura di bilancio dell'Unione europea per l'anno
2002, il PE adotta un emendamento dei deputati radicali, nel quale si
chiede che gli stanziamenti per lo Sviluppo e consolidamento della Democrazia
e dello Stato di Diritto, siano anche destinati "a finanziare la costituzione
di una rete radiofonica che possa portare alla realizzazione di una
'Voce dell'Europa', al fine di realizzare e diffondere programmi quotidiani
d'informazione verso i paesi retti da sistemi totalitari o autoritari.
I programmi di questa rete devono essere incentrati sulla situazione
dei diritti dell'uomo e delle minoranze nonché sulle attività svolte
al riguardo dall'Unione".
26 ottobre - Laos: Vientane - diritti umani
Nel secondo anniversario di una manifestazione a Ventiane - per la libertà,
la democrazia e il rispetto dei diritti umani nel Laos - in seguito
alla quale cinque studenti laotiani venivano arrestati e da allora fatti
scomparire, i radicali Olivier Dupuis, Nikolaj Khramov, Massimo Lensi,
Silvja Manzi e Bruno Mellano allestiscono a Ventiane un'analoga manifestazione,
chiedendo la liberazione dei cinque. Sono arrestati a loro volta e,
dopo quattro giorni di reclusione in comune con altri detenuti - durante
i quali raccolgono drammatiche testimonianze, come di detenuti incarcerati
e in attesa di giudizio da 19 anni - vengono messi in isolamento. In
Europa i radicali promuovono un digiuno collettivo cui partecipano oltre
270 cittadini - e lo stesso Marco Pannella anche con un giorno di sciopero
della sete - volto a ottenere un tempestivo intervento della diplomazia
e delle istituzioni internazionali. Dopo una settimana e soltanto in
seguito alle pressioni dell'Unione Europea, del Parlamento Europeo (che
mette in causa la sospensione dell'accordo di cooperazione UE-Laos),
della diplomazia internazionale, ai cinque è concesso un colloquio con
gli ambasciatori belga, italiano e russo e il diritto all'assistenza
legale (ne assumono la difesa il deputato europeo del gruppo socialista
François Zimeray e l'avvocato laotiano Phivath Vorachak). Dopo un rapido
processo, condannati a due anni e mezzo di reclusione e a una multa
per sovversione e per propaganda antigovernative, sono espulsi dal paese
il 9 novembre.
9 novembre - Italia: Roma - USA
I "Radicali Italiani" e il PRT partecipano alla manifestazione a sostegno
degli Stati Uniti, indetta da Forza Italia. "A Vientiane e a Roma, la
lotta per la 'riforma americana' e per l'Organizzazione Mondiale delle
Democrazie sono gli obiettivi da contrapporre a quelli di tutti i totalitarismi
e dei poteri antidemocratici ed antiliberali".
Terza fila: Marco Pannella,
Nikolaj Khramov, Olivier Dupuis, Bruno Mellano, Massimo Lensi; seconda
fila: Sjlvia Manzi, Emma Bonino, Daniele Capezzone; prima fila: Rita
Bernardini, Luca Coscioni
14 novembre - Parlamento Europeo - Afghanistan, diritti
umani
Intervenendo in un dibattito al PE sulla situazione politica internazionale,
Emma Bonino lancia la proposta di un Satyagraha, una "giornata mondiale
di digiuno e nonviolenza", con l'obiettivo di un nuovo governo afghano
in cui siano rappresentate le donne, cioè la componente della popolazione
che più ha patito gli orrori del totalitarismo talebano. Alla giornata
di digiuno, che si svolge l'1 dicembre, aderiscono oltre 6.000 cittadini
da più di 100 paesi, numerosi ministri di varie nazionalità, leader
politici e di Organizzazioni Non Governative, quasi 500 parlamentari.
Fra le adesioni: l'ex segretario generale dell'ONU Boutros Ghali; l'arcivescovo
sudafricano Desmond Tutu; i premi Nobel Rita Levi Montalcini, Rigoberta
Menchu e Benazir Bhutto; il ministro della Sanità francese Bernard Kouchner;
personalità del mondo della cultura, come Bernardo Bertolucci e David
Grossman; i maggiori leader della dissidenza cinese, tibetana e cecena.
Aderiscono anche i membri della famiglia regale afghana in esilio, Mostapha
Zaher, nipote e portavoce del re Mohammed Zaher Sha; e il principe Mir
Wais Zaher, figlio del monarca, che partecipa a una conferenza stampa
di presentazione dell'iniziativa alla sede radicale di Roma. Analoghe
conferenze stampa si tengono a Zagabria, Istanbul e Mosca. Anche grazie
alla pressione politica esercitata dall'azione radicale, nel nuovo governo
afghano saranno incluse due donne.
Roma - Mir Wais Zaher, Marco
Pannella
15 novembre - Parlamento Europeo - Laos, diritti umani
Il Parlamento Europeo adotta a larghissima maggioranza una risoluzione
sugli arresti arbitrari e la situazione politica in Laos presentata
dalla Commissione Esteri in seguito all'arresto e alla detenzione di
Olivier Dupuis e degli altri quattro militanti radicali. Dopo aver riconosciuto
la legittimità della loro azione, il PE, in merito alla sorte dei cinque
leader studenteschi laotiani arrestati il 26 ottobre 1999 e di cui non
si ha da allora più nessuna notizia, chiede alla Commissione, al Consiglio
e agli Stati membri di fare tutto il possibile per garantire che il
loro processo "si svolga quanto prima e nel pieno rispetto delle norme
internazionali nonché della stessa costituzione della RDP del Laos".
La Commissione è invitata inoltre a richiedere, secondo le clausole
dell'accordo di cooperazione dell'Unione Europea con il Laos, "l'impegno
da parte del governo della RDP del Laos di garantire il rispetto dei
diritti civili e politici riconosciuti dalla Dichiarazione universale
dei diritti dell'uomo e di conformarsi alle richieste contenute nella
risoluzione del PE approvata il 15 febbraio 2001, tra cui l'abolizione
dell'articolo 59 del codice penale laotiano che prevede una pena da
uno a cinque anni di prigione per propaganda antigovernativa".
21 novembre - Italia - Nigeria, diritti umani
Manifestazione di protesta davanti all'ambasciata nigeriana, promossa
da "Nessuno Tocchi Caino", contro la condanna a morte per lapidazione
pronunciata da un tribunale islamico nella Nigeria del Nord (in uno
degli Stati del paese dove, l'anno precedente, fu ripristinata la legge
coranica), contro Safiya Hussaini, una donna incinta di 30 anni, rea
di aver avuto rapporti sessuali prematrimoniali. La protesta di "Nessuno
Tocchi Caino" si indirizza anche contro centinaia di fustigazioni di
giovani donne, sempre a causa di rapporti sessuali fuori dal matrimonio;
e contro le mutilazioni degli arti, inflitte per furto. Su tali atrocità,
Olivier Dupuis presenta un'interrogazione urgente alla Commissione e
al Consiglio europeo.
22 novembre - Italia: Fossano - Tibet
Conferenza pubblica sul tema "Tibet: l'esilio dei diritti - la forza
della nonviolenza", promossa dall'Associazione Radicale Adelaide Aglietta.
Intervengono, Olivier Dupuis, Bruno Mellano (consigliere regionale radicale
in Piemonte); l'assessore provinciale Mario Riu; il sindaco di Fossano
Giuseppe Manfredi. Segue la cerimonia di inaugurazione dell'esposizione
permanente della bandiera del Tibet nell'atrio del Municipio di Fossano.
Sono finora 60 i Comuni piemontesi che hanno deciso di esporre pubblicamente
la bandiera tibetana fino a quando non inizieranno negoziati fra il
governo cinese e il governo tibetano in esilio, per uno status di autonomia
del Tibet all'interno della Cina.
22 novembre - Italia: Roma - Tunisia, diritti umani
Sihem Bensedrine (portavoce del Consiglio Nazionale per le Libertà in
Tunisia e una delle più importanti figure dell'opposizione alla dittatura
di Ben Ali), in visita in Italia, tiene una conferenza stampa, insieme
a Marino Busdachin, membro della Direzione Politica del Partito Radicale
Transnazionale. Nel corso della conferenza, la Bensedrine rende pubblica
una lettera aperta da lei rivolta al presidente Ciampi, recentemente
recatosi in Tunisia, nella quale, denunciate le gravi e sistematiche
violazioni di diritti umani nel suo paese, conclude: "Signor Presidente,
non sono sicura che il Mediterraneo possa unirci, come Lei ha auspicato
nella Sua dichiarazione, quando quelli della riva nord pensano che la
democrazia sia un lusso per quelli della riva sud".
Sihem Bensedrine, Marino Busdachin
29 novembre - Parlamento Europeo - clonazione terapeutica
In occasione del dibattito parlamentare circa il rapporto Fiori sulla
biogenetica, rapporto di ispirazione "proibizionista" (propugnava, fra
l'altro, il divieto dell'impiego a fini terapeutici delle cellule staminali
degli embrioni sovrannumerari), Gianfranco Dell'Alba, eurodeputato radicale,
dichiara: "Per noi radicali la scelta di questa mattina deve essere
chiara: no al rapporto Fiori così com'è; sì alla maggior parte degli
emendamenti presentati per la libertà di ricerca scientifica, sì a tutti
i tipi di ricerca terapeutica che possano dar vita, e non morte, alla
vita che c'è, non a quella presente solo nei manuali di dottrina e che
giace oggi nei congelatori dei laboratori in attesa di essere distrutta".
Malgrado l'approvazione del rapporto fosse caldeggiata dalla Commissione
dei Vescovi della Comunità Europea, il PE lo boccia.
6 dicembre - Bruxelles - manifestazioni, giustizia
In occasione della seduta "Giustizia e Affari Interni" del consiglio
europeo dei ministri, il presidente dei deputati radicali al PE Maurizio
Turco e l'eurodeputato radicale Marco Cappato convocano una manifestazione
di fronte al Consiglio dell'UE per l'affermazione del potere di decisione
e di controllo diretto del Parlamento europeo in materia di giustizia
e affari interni; per scongiurare il rischio che la lotta al terrorismo
avvenga a spese della democrazia e dei principi dello stato di diritto.
7-8 dicembre - Cecoslovacchia: Praga - Corte penale internazionale
Si svolge a Praga una Conferenza Intergovernativa Regionale sulla Corte
Penale Internazionale, organizzata dal Ministero degli Esteri Ceco e
dall'associazione radicale "Non c'è pace senza giustizia", col patrocinio
della Presidenza Belga dell'Unione Europea e la partecipazione di 15
paesi dell'Europa Centrale e dei Balcani, allo scopo di accelerare le
procedure necessarie alla ratifica dello Statuto di Roma.
13 dicembre - Parlamento Europeo - droga
Approvando un emendamento, presentato su iniziativa dei deputati radicali,
il PE riduce di 3 milioni di euro (cioè di circa due terzi) il finanziamento
destinato al Programma delle Nazioni Unite per la lotta contro la droga
(PNUCID). Il voto sanziona pesantemente l'attività del fondo e del suo
direttore, Pino Arlacchi, oggetto di reiterate denunce da parte dei
radicali.
13 dicembre - Roma - globalizzazione
I "Radicali Italiani" presentano il manifesto "Pro-Global" davanti al
MacDonald di piazza del Pantheon. Partecipano, insieme al segretario
Daniele Capezzone, Pierluigi Diaco (opinionista, dj) e il regista Giulio
Base. Il manifesto, in polemica con le tesi No-Global, propone, fra
l'altro, un'estensione della globalizzazione del commercio internazionale,
che tornerebbe a vantaggio dei paesi in via di sviluppo e, insieme,
un allargamento del perimetro della democrazia in ogni regione del mondo.
Pierluigi Diaco, Daniele Capezzone,
Giulio Base
18 dicembre - Italia: Milano - Nigeria, diritti umani
Presentata al Consiglio Regionale della Lombardia, per iniziativa dei
radicali, una mozione firmata da tutti i gruppi per chiedere alla Nigeria
di non eseguire la condanna a morte per lapidazione pronunciata contro
Safiya Husseina, rea di rapporti sessuali al di fuori del matrimonio.
19 dicembre - Italia: Roma - pena di morte, Islam
Nel corso di una conferenza stampa di presentazione della campagna "Nessuno
tocchi Bin Laden", promossa dall'associazione Nessuno Tocchi Caino,
il segretario dell'associazione Sergio D'Elia dichiara: "Contro la pena
di morte in qualsiasi caso, per chiunque abbia commesso un crimine quindi
anche per i terroristi e per Osama Bin Laden". Alla conferenza, partecipa
Carla Del Ponte (procuratore capo del tribunale per i crimini commessi
nella ex-Jugoslavia).
Elisabetta Zamparutti, Sergio
D'Elia, Carla Del Ponte, Oliviero Toscani, Marco Pannella
20 dicembre - Inghilterra: Stockport - droga
In solidarietà con il collega Chris Davies - europarlamentare del gruppo
ELDR (liberaldemocratico) - protagonista di un'azione di disobbedienza
civile (si era dichiarato alla polizia di Stockport in possesso di una
modica quantità di cannabis, in segno di protesta per l'arresto del
proprietario di un coffee shop sul modello olandese), gli eurodeputati
radicali Marco Cappato e Maurizio Turco si recano al tribunale di Stockport.
In giornata, Marco Cappato si presenta al posto di polizia dichiarandosi
anche lui in possesso di cannabis. Arrestato per una notte, dopo una
breve comparizione di fronte alla Magistrates Court (una corte di basso
livello), ottiene il rinvio del processo presso la Crown Court, dove,
insieme a Davies, rischia più pesanti sanzioni penali e amministrative,
ma dove sarà possibile contestare giuridicamente il merito delle accuse
e della legge.
Chries Davies, Maurizio Turco,
Marco Cappato
28 dicembre - Russia: Mosca - antimilitarismo
Manifestazione "non autorizzata" dell'ARA di fronte al distretto militare
di Mosca, per denunciare gravi irregolarità nelle procedure di arruolamento
nell'esercito. L'ARA segnala casi di autentico sequestro di obiettori
di coscienza e di giovani coscritti, non esaminati dalla Commissione
di leva, inviati coattivamente dai commissariati militari in sedi sconosciute.