Cronologia internazionale del Partito Radicale: 1988 (dicembre) |
8 DICEMBRE Jugoslavia/Slovenia - Congresso radicale, Media Il settimanale "Mladina" (di Lubiana) ospita una lunga intervista a Marco Pannella sul Partito Radicale. In questa, tra l'altro, a seguito di alcune notizie ufficiose in merito ad un veto jugoslavo sulla tenuta del congresso del Partito Radicale in quanto partito straniero, Pannella replica respingendo l'accusa e ricordando i numerosi iscritti al Partito Radicale in terra jugoslava ed altre assemblee di radicali ivi svolte. 13 DICEMBRE Italia/Roma - Diritti umani in Polonia Nel settimo anniversario della proclamazione dello stato di guerra in Polonia, si tiene una manifestazione per il riconoscimento di Solidarnosc. Alla manifestazione partecipano anche centinaia di profughi polacchi con fiaccole e striscioni in varie lingue.
16 DICEMBRE - Polonia/Varsavia Manifestazione di radicali polacchi assieme al "Club dei prigionieri delle frontiere", in occasione dell'anniversario della Dichiarazione dei diritti dell'uomo. Nella circostanza è stata denunciata la condanna del radicale polacco Krzysztof Galinski a due mesi di lavori forzati "per detenzione di riviste riguardanti il vegetarianesimo". 17 DICEMBRE - Europa - Congresso in Jugoslavia Le agenzie di stampa diffondono la notizia: il "no ufficiale" del primo ministro jugoslavo Mikulic allo svolgimento del XXXV Congresso del Partito Radicale in Jugoslavia. Intanto un prestigioso gruppo di intellettuali ed esponenti della cultura e della politica hanno reso pubblico il testo di un appello, a prima firma di Eugene Jonesco, volto ad "accogliere la preziosa occasione di dialogo offerta dal Congresso radicale". In queste ore, Marco Pannella è a Belgrado, a disposizione delle autorità jugoslave, per tentare di aprire il dialogo. 19 DICEMBRE - Confini internazionali tra Italia e Jugoslavia e Austria. Alcune decine di militanti radicali, appositamente giunti, da Israele, dal Portogallo, dal Belgio e da altri paesi europei, aprono (nella - terra di nessuno - tra le dogane italo-jugoslava a Fernetti ed italo-austro-jugoslava al Wuerzen pass) striscioni a favore dell'abolizione delle frontiere, della Jugoslavia e dell'Austria nella CEE e dello svolgimento del congresso radicale a Zagabria . Analoga manifestazione anche a Bruxelles durante l'incontro tra i ministri degli esteri della CEE ed il loro omologo iugoslavo.
20 DICEMBRE - Jugoslavia/Slovenia - Congresso PR A seguito dell'interpellanza di un deputato del parlamento di Lubiana in cui si attacca il governo federale e si propone che il Congresso del Partito Radicale sia ospitato dalla Slovenia, il Presidente del Parlamento di Lubiana dichiara una certa disponibilità della Slovenia, impegnandosi per una risposta definitiva del Parlamento entro il 27 dicembre. Il "Delo" di Lubiana e "Primorske Novice" di Koper-Capodistria dedicano ampio spazio alla vicenda. 21 DICEMBRE Bruxelles - Congresso PR 63 deputati europei, che avevano annunciato la loro intenzione di partecipare al Congresso a Zagabria, rispondono ad una lettera del premier jugoslavo Mikulic che annunciava loro il rifiuto dell'autorizzazione a svolgere il Congresso radicale in Jugoslavia, a causa di ragioni giuridiche e di "ordine pubblico". Gli eurodeputati giudicano "grave" il diniego e le motivazioni addotte da Mikulic e rinnovano la richiesta. 21 DICEMBRE Jugoslavia/Lubiana - Congresso PR Conferenza stampa di Marco Pannella sulle ragioni della proposta radicale per il Congresso in Jugoslavia. Ampio spazio nei media. 23 DICEMBRE Italia/Roma - Antiproibizionismo Marcia e fiaccolata contro il proibizionismo sulle droghe, per la difesa della giustizia, dell'ordine pubblico, del diritto alla vita, dei diritti dei cittadini.
27 DICEMBRE Jugoslavia/Zagabria - Congresso radicale Vito Cesmadziski, militante radicale, di Zagabria viene convocato ed interrogato duramente dalla polizia croata che gli chiede tra l'altro i nomi dei radicali in Jugoslavia. 28 DICEMBRE Italia/Roma - Diritti umani, Afghanistan Nel nono anniversario dell'invasione sovietica i radicali partecipano ad una fiaccolata di solidarietà con il popolo afghano, per la pace e la libertà in Afghanistan. DICEMBRE '88 Italia/Roma - Federalismo La Camera approva all'unanimità, su iniziativa radicale e del Movimento Federalista Europeo, la legge per tenere, contemporaneamente alle elezioni europee, un referendum per l'unità politica dell'Europa e per conferire al Parlamento europeo un mandato costituente. Con il segretario Stanzani ed il tesoriere Vigevano 630 cittadini di vari paesi iniziano un digiuno internazionale, per consentire lo svolgimento del Congresso radicale a Zagabria. 30 DICEMBRE Europa-/Bruxelles/Madrid/Lisbona/Roma/Milano/Trieste - Congresso PR Manifestazioni contemporanee davanti alle rappresentanze diplomatiche jugoslave con la consegna di bandiere europee a 13 stelle (la tredicesima rappresenta l'auspicio dell'entrata della Jugoslavia nella CEE). Intanto la segreteria radicale annuncia la convocazione a Trieste, per il 2 gennaio, del Consiglio federale del PR che dovrà prendere le opportune decisioni in merito allo svolgimento del Congresso.
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