Cronologia internazionale del Partito Radicale: 1989 (gennaio) |
2/3 GENNAIO - Italia: Trieste / Jugoslavia: Bohinj - Consiglio federale A Trieste durante i lavori di apertura, nella mattinata del 3, giunge una delegazione della Lega dei giovani socialisti sloveni, ZSMS, guidata da Zoran Thaler (iscritto radicale e futuro Ministro degli esteri della Slovenia indipendente). Lo stesso Thaler annuncia che la ZSMS ha deciso, aggirando il veto della presidenza federale jugoslava e con il tacito assenso delle autorità slovene, di invitare il Consiglio radicale presso una propria struttura a Bohinj sul lago di Bled. In considerazione di ciò Thaler invita inoltre i digiunatori ad interrompere la loro iniziativa. Il Consiglio federale in una delibera accoglie le proposte dei giovani socialisti. Nello stesso giorno due pullman carichi di membri del consiglio federale e attivisti, seguiti da numerosi giornalisti e telecamere varcano il confine jugoslavo e raggiungono la Casa della gioventù di Bohinj senza incidenti.
4/6 GENNAIO - Jugoslavia: Bohinj - Consiglio Federale Marco Pannella, riprendendo il dibattito dei mesi precedenti sulla cessazione del partito radicale, analizza e conferma l'esaurimento di quella fase, "segmento di teoria della prassi", che è culminata nella presenza elettorale ed istituzionale del Partito Radicale in Italia. Pannella nota: che nelle mutate condizioni dell'informazione italiana, le differenze e le singolarità vengono annullate - per eccesso -, che ormai "la via per imporre alla società italiana aberrazioni che mai si penserebbe di imporre, passa per le nostre vittorie, come quella del referendum sulla giustizia, che diventano occasioni per far passare qualcosa di tremendamente reazionario..."; che lo strumento Partito Radicale è cambiato anche rispetto al suo statuto ed ai principi che lo ispirano (uso del finanziamento pubblico per radio radicale, ecc.), che " quel segmento di teoria della prassi, quel partito è morto, ... ha fatto il suo tempo ed è stato grande ." La nascita di un nuovo soggetto trans-nazionale richiede, per la sua credibilità ed evidenza, contemporaneamente e anche in Italia, la nascita di un transpartito , di un partito trasversale alle formazioni politiche nazionali. La mozione invita Segretario e Tesoriere a riconvocare il Congresso "nei limiti del possibile in una località jugoslava - e ad aprire le iscrizioni per l'anno '89 non solo in Italia, ma soprattutto nei Paesi dell'Est europeo e del Sahel". Creare link a mozione CF 6 GENNAIO - Jugoslavia: Lubiana - Marco Pannella In una conferenza stampa il presidente della Lega dei giovani socialisti sloveni, Joze Skolc (in seguito Presidente del Parlamento della Slovenia) conferisce a Marco Pannella, in qualità di membro onorario, la tessera della Lega dei Giovani Socialisti Sloveni.
10 GENNAIO - Israele: Gerusalemme - Adesione Israele, Stati Uniti d'Europa In un incontro al Parlamento israeliano tra il Primo ministro Shamir ed una delegazione del Parlamento europeo, Pannella, condannando la conduzione irresponsabile della repressione dell'Intifada, ha espresso la posizione del Partito Radicale favorevole ad una soluzione dei conflitti in Israele a partire dall'affermazione dei diritti e della libertà dei singoli uomini e donne delle regioni interessate piuttosto che fondata sui diritti delle etnie; ha inoltre sostenuto l'opportunità di un'adesione immediata di Israele agli Stati Uniti d'Europa e del mediterraneo. Shamir si è dichiarato molto interessato alla proposta. 12 GENNAIO - PE: Strasburgo - Sede del Parlamento europeo Iniziativa ostruzionista dei deputati radicali che presentano un migliaio di emendamenti al rapporto "PRAG" sulla sede delle istituzioni comunitarie (indicata in Bruxelles), allo scopo di rilanciare la proposta di creazione di un "distretto europeo" nella regione Strasbourg-Luxembourg e contro l'attuale orientamento che privilegia la capitale di uno stato membro. 25 GENNAIO - Italia: Camera - Traffico d'armi, Sud Africa In una conferenza stampa Francesco Rutelli , deputato italiano e vicesegretario PR, ed Angelo De Feo, capitano di fregata e iscritto radicale, denunciano la crescita dell'esportazione di armi italiane al Sudafrica con la complicità dei servizi italiani e presentano un'interpellanza parlamentare al Presidente del Consiglio e ai Ministri degli Esteri e della Difesa. |