Cronologia internazionale del Partito Radicale: 1989 (novembre)

 

2- 5 NOVEMBRE - USA: Wasinghton - Antiproibizionismo

Conferenza Internazionale su "Drug Policy Reform" organizzata dalla Drug Policy Foundation. Interventi di Marie Andree Bertrand, Peter Cohen, Luigi Del Gatto, Marco Taradash, Derek O'Connell, Marco Pannella, Arnold S.Trebach, Kevin Zeese, Lester Grinspoon, Kurt L.Schmoke.

3 NOVEMBRE - Jugoslavia: Portoroz - Congresso ZSMS

Una delegazione del P.R. interviene al Congresso dell'Alleanza della gioventù socialista di Slovenja (ZSMS), portando un messaggio di saluto di Marco Pannella, membro d'onore della ZSMS. L'organizzazione si trasformerà in un partito indipendente e liberal-democratico per presentarsi alle prossime elezioni slovene. Il congresso, in una norma statutaria, stabilisce il carattere "transpartitico" della nuova formazione politica.

7 NOVEMBRE - Italia: Roma - Fame nel mondo

Emma Bonino e Francesco Rutelli denunciano in una conferenza stampa il degrado della politica di Cooperazione italiana e della lotta allo sterminio per fame nel mondo. Il Governo italiano sta liquidando gli stanziamenti per le organizzazioni non governative e le agenzie delle Nazioni Unite e si appresta ad un'ulteriore virata in senso commerciale della politica nord-sud.

9 NOVEMBRE - Cecoslovacchia: Praga - Diritti umani, detenuti politici

Manifestazione davanti al Ministero degli Interni in occasione della "Giornata per i detenuti politici" indetta dalle organizzazioni dell'opposizione in favore dei numerosi prigionieri politici nelle carceri cecoslovacche, e per il diritto ad associarsi ed a stampare pubblicazioni e giornali. 40 manifestanti, che recavano sui loro cartelli i nomi dei prigionieri politici, sono stati fermati dalla polizia. Tra questi l'esponente radicale praghese John Bok. I manifestanti sono stati trattenuti alcune ore, e poi rilasciati in serata.

15 NOVEMBRE - Italia: Camera dei deputati - Unione Europea

La Camera approva all'unanimità una mozione - promossa dai deputati radicali - che impegnato il governo a sostenere una forte accelerazione del processo di costruzione dell'unità politica dell'Europa attraverso la convocazione degli Stati generali dei popoli europei, ovvero di una grande Assise promossa dal Parlamento europeo con la partecipazione degli eletti nei Parlamenti nazionali dei Paesi membri e, in qualità di osservatori, di delegazioni dei Parlamenti dei Paesi dell'Ovest e dell'Est europeo che partecipano all'assemblea del Consiglio d'Europa.

La Camera ha approvato altresì due risoluzioni che impegnano il Governo a chiedere, al prossimo Vertice europeo, in coerenza con l'esito del referendum tenutosi in Italia il 18 giugno scorso, l'attribuzione immediata al Parlamento europeo del mandato a redigere il nuovo Trattato per l'Unione Europea o Stati Uniti d'Europa; a promuovere una serie di iniziative a tutela dell'ambiente. **

15 NOVEMBRE - Europa: Varie capitali - Diritti umani, Romania, Braso v

Nell'anniversario dei moti di Brasov, due anni dopo la loro violenta repressione da parte del regime di Ceausescu, e mentre si aggravano le violazioni dei diritti umani da parte del regime, militanti radicali manifestano davanti alle Ambasciate rumene di Mosca, Roma, Budapest, Bruxelles, Praga, Madrid, Varsavia, Lisbona.

Le otto manifestazioni sono state seguite dai media particolarmente a Mosca, Budapest, Praga e Varsavia. A Mosca quindici, tra gli oltre cento manifestanti in maggioranza radicali, vengono arrestati ed il rimanente disperso. Processati immediatamente, Elena Clemenko e Nicolaj Stromberger, verranno condannati a sette giorni di carcere, ai rimanenti vengono comminate pene pecuniarie elevate.

A Budapest aderiscono alla manifestazione radicale, una fiaccolata davanti all'ambasciata rumena, numerose organizzazioni ungheresi che partecipano con oltre 2000 persone. Dopo un comizio viene montata la tenda nella quale cinque esuli rumeni iniziano un digiuno di otto giorni per denunciare la rielezione di Nicolae Ceausescu e la perpetuazione di un regime imposto da Stalin. Le notizie della manifestazione e le foto dei manifestanti saranno su tutte le prime pagine dei giornali ungheresi.

A Praga manifestano oltre cento persone, con fiaccole e un grande striscione con la scritta "Ceausescu, tu rendi felice Stalin!", sotto gli occhi della polizia che non interviene.

A Varsavia partecipano alla manifestazione una quarantina di persone e un grande numero di fotografi, giornalisti, organi di stampa, anche qui senza interventi della polizia.

17 NOVEMBRE - Cecoslovacchia: Praga - Democrazia

Durante una grande manifestazione di decine di migliaia di cittadini cecoslovacchi a Praga, viene arrestato, con decine di altri John Bok, iscritto al Partito Radicale. È accusato di aver aggredito un agente. In realtà Bok è stato vittima, come tanti, di un'azione di repressione ingiustificata, violentissima e indiscriminata operata dalle forze di polizia solo per impedire che la manifestazione, autorizzata, si trasformasse in un pacifico corteo.

23 NOVEMBRE - Europa: Varie capitali - Democrazia, Cecoslovacchia

Manifestazioni alle ambasciate cecoslovacche di Budapest, Lisbona, Madrid, Varsavia e Roma, per la liberazione dei prigionieri politici e particolarmente di Petr Uhl e Jana Petrova, dirigenti del Forum civico, arrestati nei giorni scorsi. John Bok è stato nel frattempo rilasciato.

29 NOVEMBRE - Italia: Roma - Democrazia, URSS

Manifestazione "100 Fiaccole per Gorbaciov", indetta dall'Associazione Radicale "Pace e Libertà" assieme al Comitato Italiano Helsinki, in occasione della visita di Gorbaciov in Italia per denunciare gli aspetti irrisolti ed i limiti della perestrojka .

28-30 NOVEMBRE - Colombia: Bogotà - Consiglio federale PR

Marco Pannella ed Emma Bonino incontrano esponenti politici e giornalisti anche al fine di valutare la possibilità di tenere a Bogotà, nei primi giorni di gennaio, il Consiglio Federale del Partito Radicale, insieme ad una riunione della Lega internazionale antiproibizionista. Vengono presi contatti diretti con parlamentari colombiani ed acquisiti indirizzari parlamentari di vari paesi dell'America latina. La riunione radicale non si potrà comunque tenere per ragioni finanziarie e di tempi organizzativi.