GENNAIO/FEBBRAIO | Italia | Si costituiscono le prime giunte locali di centrosinistra. |
MARZO |
Italia: Roma (Teatro Eliseo) | Convegno del Mondo "La Borsa in Italia" |
MAGGIO |
Italia: Roma (Palazzo Brancaccio) | II Congresso nazionale PR, Federalismo |
GIUGNO/LUGLIO | Italia | Attentati dinamitardi in Alto-Adige. |
AGOSTO | Germania, URSS | Costruzione del muro di Berlino. Ripresa degli esperimenti atomici sovietici e corsa al riarmo nucleare |
SETTEMBRE |
Italia: Perugia, Assisi | Antimilitarismo |
OTTOBRE |
Italia: Roma | Convegno delle Riviste, Media |
OTTOBRE |
Italia: Roma | Media, "Sinistra radicale" |
NOVEMBRE |
Italia: Roma | Direzione Centrale PR |
NOVEMBRE |
Italia: Roma | Tribunale internazionale |
DOCUMENTI | ||
Proposta di Mozione della Sinistra radicale, sulla politica estera, del 28 maggio 1961 |
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LEGENDA TITOLI |
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rosso = transnazionale - blu = specifico nazionale - verde = congressi o riunioni del PR |
4/5 MARZO Italia: Roma (Teatro Eliseo) Convegno del Mondo "La Borsa in Italia"Relatori: Rossi, Bruno Visentini, Scalfari. Denunciando la Borsa italiana come organismo profondamente malato, Rossi invitava a seguire in questo campo la strada già percorsa nellAmerica di Roosvelt: una riforma legislativa atta ad impedire la formazione di trust, cartelli e concentrazioni finanziarie. 26/27/28 MAGGIO - Italia: Roma (Palazzo Brancaccio) - II Congresso nazionale PR, FederalismoLa prima classe dirigente del Partito Radicale arriva già profondamente divisa al suo secondo congresso. Il gruppo de Il Mondo di maggioranza (Pannunzio, Carandini, Libonati, Olivetti ) sosteneva e sperava nella formula governativa del "centrosinistra", appoggiato dal gruppo di Piccardi e Scalfari che però miravano ad una unificazione con il PSI. Tra i giovani la destra, guidata da Ferrara, sosteneva invece una alleanza con il Partito Repubblicano. Infine la sinistra giovanile proponeva una politica di netta alternativa di governo alla DC, assieme alla sinistra democratica inclusa quella comunista. Pannella,
presentando le mozioni della sinistra, nota le vistose defezioni dei
mesi precedenti, lo scarso numero di iscritti (3000), le divisioni e
la debolezza generale del partito. È "la conseguenza diretta
dell'aver legato, con una scelta che rischia di diventare definitiva,
il Partito Radicale alle esigenze tattiche della corrente nenniana.
Sempre più preoccupata di questi rapporti e dei vincoli e delle prudenze
che essi comportano, la Direzione non può più per semplice buona volontà
riportare il Partito alla precedente vivacità ed originalità."
Richiamandosi ad Ernesto Rossi, Pannella rivendica loriginalità
del PR e la sua autonomia "nell'ambito della lotta della sinistra
italiana contro il clericalismo, i nazionalismi di vario tipo, i padroni
del vapore e la manomissione classista dello Stato." Chiede
la formazione di una "segreteria unitaria" che rappresenti
le varie istanze del partito, ipotizza sulla costituzione di un nuovo
partito radicale (Tribuna radicale AP3416). Nella mozione presentata
da Marco Pannella, Giuliano Rendi, Gianfranco Spadaccia, Giuseppe Loteta,
Luca Boneschi, la corrente della sinistra radicale, per quanto concerne
quella che ancora si chiamava tradizionalmente la "politica estera": Mozione proposta dalla sinistra radicale (sulla politica estera) Al termine del II Congresso
del PR, la mozione di maggioranza, illustrata da Carandini, raccolse
75 mandati, quella della minoranza di "destra", firmata da
Ferrara, Rodotà, Craveri, Jannuzzi, Gandolfi e Mombelli, 21; quella
della minoranza di sinistra, presentata da Pannella, Spadaccia, Rendi,
Cattaneo, Roccella, Gardi e Sacerdoti, 35. Mozione approvata Confermata la Segreteria collegiale: Olivetti, Libonati, Piccardi, vice segretario Scalfari. 24 SETTEMBRE - Italia: Perugia, Assisi - AntimilitarismoPartecipazione radicale alla
prima Marcia per la pace, lappuntamento da allora in poi annuale
per unampia area di forze e movimenti che si richiamano al pacifismo,
promossa da Aldo Capitini (Centro per la non-violenza di Perugia). 28 OTTOBRE Italia: Roma Convegno delle Riviste, MediaCon la collaborazione di altre cinque riviste (LEspresso, Critica Sociale, Mondo operaio, Nord e sud, Il Ponte), Il Mondo solleva la questione della pianificazione economica come leva per il nascente centrosinistra. OTTOBRE 1961 - Italia: Roma - Media, "Sinistra radicale"" Nell'ottobre del
1961 usciva il primo numero di Sinistra Radicale bollettino mensile
d'informazione politica diretto da Giuliano Rendi. Il periodico si poneva
come struttura di raccordo per la omonima corrente, organizzata su spinta
di Marco Pannella all'interno di un partito ormai votato - i sintomi
già erano chiarissimi - al disfacimento e alla scomparsa nel momento
in cui veniva a fuoco il disegno di centrosinistra. Il periodico era
interamente autofinanziato, grazie ai contributi versati da sottoscrittori
anche esterni al partito e alla corrente. Pannella, allora a Parigi,
forniva l'impostazione, inviando anche materiale giornalistico e redazionale,
come il lungo saggio "Storie di moderati" (non firmato) apparso
sul numero 3/4, o il progetto, avallato dalla firma di Jacques Vergès,
per la costruzione di un "Tribunale Norimberga", a carattere
internazionale, per giudicare i crimini commessi in Algeria dalle autorità
francesi. A Roma, il contributo più corposo veniva da Gianfranco Spadaccia,
mentre la parte redazionale era affidata a Angiolo Bandinelli. Nel bollettino
trovarono ampio spazio i maggiori problemi europei del tempo, dalla
questione algerina, all'antinuclearismo inglese ed americano. 10 NOVEMBRE Italia: Roma Direzione Centrale PRSi
approfondisce il dissenso anche allinterno della maggioranza emersa
al congresso: sia sul problema delle alleanze come sulla politica estera.
Scalfari e Piccardi sostengono la candidatura di esponenti radicali
nel PSI. Cattani sostiene invece lautonomia del partito, puntando
in realtà ad unalleanza con i repubblicani di Ugo La Malfa. NOVEMBRE - Italia: Roma - Tribunale internazionaleSi costituisce per iniziativa
di esponenti della Sinistra radicale l'Associazione "NORIMBERGA
PER IL FASCISMO E IL COLONIALISMO". Proposta di Mozione della Sinistra radicale, sulla politica estera, del 28 maggio 1961Nell'attuale gravissima situazione internazionale, caratterizzata: a) dall'avvento dei popoli afro - asiatici e delle classi popolari del sud America e dalla loro dichiarata avversità per ogni politica di "allineamento" che possa pregiudicarne lo sviluppo economico e civile; b) dal progressivo e fatale processo d'involuzione degli stati nazionali europei, della cui dinamica nazionalistica sono, in diversa ma analoga misura, paradigmatiche le situazioni della Spagna e del Portogallo, della Germania erhardiana e soprattutto della Francia gollista; c) dalla crisi delle dirigenze democratiche americane, che rischiano di confermarsi definitivamente insufficienti, incerte o quanto meno deboli e paralizzate, nel grave compito di prevedere e fronteggiare i complessi fenomeni di libertà del mondo attuale, il Partito Radicale ritiene che il compito immediato dei democratici europei, rifiutando gli astratti schemi delle vie nazionali alla democrazia e in un quadro più ampio di valutazione della situazione politica internazionale, sia quello di riprendere la loro tradizionale libertà di azione, di analisi e di critica ideologica nei confronti del nazionalismo conservatore delle classi dirigenti europee e quindi invita le forze della sinistra democratica europea a riproporsi coerentemente ed organicamente il problema della federazione dell'Europa occidentale. Tale politica dovrà infatti tendere alla formazione di un'Europa unita e democratica, la quale: a) sia elemento di equilibrio ed anzi di crisi nell'attuale schema dei blocchi; b) offra un quadro moderno e progressista alle speranze di libertà e di democrazia oggi soffocate e calpestate sia all'interno del blocco occidentale che di quello orientale; c) utilizzi democraticamente le risorse economiche continentali a vantaggio sia degli europei che dei popoli sottosviluppati frenando e controllando l'attuale sviluppo pseudo liberistico dei complessi monopolistici operanti in seno al Mercato Comune Europeo. Tale politica richiede da parte della sinistra democratica una chiara lotta senza quartiere contro i miti e le idee tradizionalisti e reazionari del clericalismo, del nazionalismo, del colonialismo, del militarismo e contro le forze politiche che ne sono portatrici e che attualmente detengono il potere negli stati nazionali dell'Europa occidentale. Il Partito Radicale è consapevole che il perseguimento di questa politica potrà portare a rigettare, o almeno a rivedere, sull'esempio di quanto avviene in Inghilterra, alcune delle posizioni militari del patto atlantico; esso richiede comunque che in un quadro di rafforzamento delle Nazioni Unite si addivenga alla messa al bando delle armi atomiche e al disarmo convenzionale dell'area continentale europea." Al termine del II Congresso del PR, la mozione di maggioranza, illustrata da Carandini, raccolse 75 mandati, quella della minoranza di "destra", firmata da Ferrara, Rodotà, Craveri, Jannuzzi, Gandolfi e Mombelli, 21; quella della minoranza di sinistra, presentata da Pannella, Spadaccia, Rendi, Cattaneo, Roccella, Gardi e Sacerdoti, 35. * (SINISTRA RADICALE, bollettino mensile d'informazione politica, ANNO I, N. 2, Novembre 1961)
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