WB01337_.gif (904 bytes)
Cronologia del Partito Radicale - 1965

FEBBRAIO
USA

Arresto di Martin Luther King. Assassinio di Malcom X, rivolte dei Black Panthers.

MARZO
Vietnam
L'aviazione USA inizia a bombardare sistematicamente il Vietnam del nord.
Italia: Roma

Vietnam

Italia: Roma

Agenzia radicale, Assistenza pubblica

Italia: Roma

CUSI

Italia: Roma

Nuova sinistra

OTTOBRE
Italia

Loris Fortuna, deputato socialista, presenta un disegno di legge per l'istituzione del divorzio.

Italia: Roma

Antimilitarismo, Odc

Italia: Milano

Antimilitarismo

NOVEMBRE
Cina

Inizia la "rivoluzione culturale"

DICEMBRE
Francia

Eletto presidente De Gaulle. La sinistra unita appoggiava Mitterand.

Italia: Roma (Teatro Eliseo)

Divorzio


Aprile - Italia: Roma - Vietnam

"Nel comitato organizzatore della Marcia per la pace ed il Vietnam erano presenti i radicali del CDACAE (Comitato per il disarmo atomico e convenzionale dell'area europea, ndr). Essi chiesero, nel corso di una assemblea dei promotori: 1) che la responsabilità del contenuto politico della manifestazione fosse di un ampio comitato delle associazioni e gruppi aderenti; 2) che la manifestazione condannasse con identica motivazione ed accentuazione sia l'aggressione al Vietnam che quella a San Domingo, momenti "ambedue" di grave crisi per la pace e la libertà ed indipendenza dei popoli. Nessuna delle due proposte venne accettata, nonostante gli ampi consensi, da funzionari del "Movimento della Pace", cosicché il CDACAE dovette ritirarsi da una manifestazione che anche essi avevano promosso."

GIUGNO – Italia: Roma – Agenzia radicale, Assistenza pubblica

Inizia in questo mese un'altra campagna, che AR condusse fino al 1967, di denuncia sistematica e minuziosa dell’intreccio tra potere politico clericale ed organismi assistenziali, in particolare nella capitale italiana.
L'inchiesta sul "racket" dell'assistenza a Roma dimostra come i più potenti personaggi democristiani siano passati attraverso funzioni di gestione dell'assistenza pubblica per conquistare la poltrona del Sindaco e le massime leve del potere della città. Tra i vari casi denunciati quello dell’ONMI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia), un ente pubblico che era divenuto una macchina elettorale e uno strumento di potere attraverso l'uso dei sussidi a fini clientelari, la concessione ad amici delle forniture, l'inflazione di enti religiosi a cui venivano riconosciute le caratteristiche di enti assistenziali e l'omissione dei controlli sulle forme di assistenza.

12 LUGLIO - Italia: Roma – CUSI, Nuova sinistra

Al ridotto dell'Eliseo viene presentato Il "Comitato per l'Unità della Sinistra Italiana" (CUSI), che "rappresentava un contributo, in termini di iniziativa politica, al dibattito allora in corso sull'unità ed il rinnovamento della sinistra. Nacque come iniziativa autonoma di militanti della sinistra. Tra i circa 150 promotori vi erano comunisti, socialisti dei vari partiti e gruppi, radicali, repubblicani ed indipendenti. Il CUSI testimoniava cioè di un metodo nuovo di ricerca e di iniziativa tra i militanti della sinistra, metodo legato, come ricordava lo statuto, al "farsi" della prospettiva unitaria, al suo "maturare" progressivi"...
"Dopo questa ed altre manifestazioni la ostilità degli apparati dei partiti della sinistra, congiunta alle obiettive difficoltà legate alle scadenze congressuali socialiste, comuniste, socialproletarie, paralizzarono di fatto l'iniziativa."

22 SETTEMBRE - Italia – Nuova sinistra

Una risoluzione della Direzione nazionale: "denuncia come inadeguate le proposte circolanti relative ad una possibile "unificazione delle sinistre" in risposta alla crisi del centrosinistra, ed indica i criteri ai quali una tale operazione dovrebbe ispirarsi: a) esprimere una "reale alternativa di potere al regime democristiano"; b) prevedere" una trasformazione degli attuali apparati dei partiti della sinistra", oggi omogenei al sistema che dovrebbero combattere ("burocratici e nazionali"). Si indica nel CUSI il modello cui questa ricerca di nuova unità dovrebbe ispirarsi.

25 OTTOBRE - Italia: Milano – Antimilitarismo, Odc

In occasione della condanna dell'obiettore di coscienza anarchico Ivo Della Savia, viene diffuso un documento (Manifesto per l'obiettore Ivo Della Savia, di Mario Barbani, Fabrizio Fabbrini, Marco Pannella, Giuseppe Pinelli, Pietro Pinna, Aldo Rossi, Edmondo Tata) con cui si denunciano le responsabilità di chi non vuole assicurare in Italia il diritto a questa "affermazione rigorosa di una volontà di pace e di libertà" che può essere ripudiata solo da "un regime autoritario e con propositi aggressivi". Il proseguirsi di tale stato di fatto "comporterebbe necessariamente la radicale contestazione così della legge come dei giudici ed una recisa affermazione dello specifico diritto al rifiuto dell'autorità dello Stato, manifestamente scaduta al riguardo in arbitrio e oppressione".

4 Novembre - Italia: Milano - Antimilitarismo

Durante la festa delle Forze Armate, Andrea e Lorenzo Strik Lievers, della sezione radicale milanese, distribuiscono un volantino antimilitarista a favore del diritto all'obiezione di coscienza. Vengono denunciati dalla polizia.

12 DICEMBRE - Italia: Roma (Teatro Eliseo) – Divorzio

Il gruppo radicale romano promuove il primo dibattito sul divorzio con la partecipazione di vari esponenti politici (Luciana Castellina del PCI, G.B. Migliori di area cattolica, Loris Fortuna, socialista ed estensore di un progetto di legge presentato in Parlamento in ottobre, Massimo Teodori alla presidenza).
L’avvocato Mauro Mellini nella relazione introduttiva nota che da nove anni i radicali sostengono la necessità di porre chiaramente davanti all'opinione pubblica e alle masse democratiche questo obiettivo, nell’indifferenza della sinistra. Ma una nuova sensibilità si sta esprimendo nell’opinione pubblica che "…ha reagito alla presentazione del disegno di legge dell'on. Fortuna come mai aveva reagito alla presentazione di analoghi disegni di legge dell'on. Sansone. Manifestazioni di consenso numerosissime, spontanee, persistenti hanno risposto all'iniziativa del deputato socialista ed alla campagna del settimanale ABC. "
"Un'azione divorzista autonoma, vivace organizzata, politicamente ben orientata, diretta a far lievitare nelle masse sentimenti e convincimenti ormai diffusi, ad incanalare energie, a coordinare gli sforzi di quanti si battono per il divorzio, a stimolare e confortare l'azione delle forze politiche decise a sostenere la causa divorzista, è oggi possibile e si profila efficace. Il successo delle associazioni, delle iniziative, dei giornali che si son messi in questa direzione ne sono una prova inconfutabile. D'altra parte la costituzione di forti associazioni divorziste, darà vita ad una esperienza nuova nel nostro paese in cui manca una tradizione per le associazioni politiche dirette al conseguimento di una determinata riforma, che affianchino i partiti politici."