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Cronologia del Partito Radicale -
1978

GENNAIO

Italia Referendum
GENNAIO
Italia: Roma mozione, gruppo PR
GENNAIO
Italia Dimissioni del governo Andreotti.
GENNAIO
Italia: Roma dimissioni Pannella
GENNAIO
Italia: Roma Sospensione delle attività
GENNAIO
Italia: Roma referendum, Corte costituzionale
GENNAIO
Italia: Roma dimissioni Pannella
FEBBRAIO
Italia: Roma manifestazione
MARZO
Italia: Torino Processo alle Brigate rosse
MARZO
Italia: Torino Processo alle BR
MARZO
Italia Inizia il processo ai capi storici delle Brigate rosse.
MARZO
Italia: Torino Processo alle BR, Radio radicale
MARZO
Italia: Torino Processo alle BR, minacce
MARZO
Italia Reincarico ad Andreotti, monocolore di - solidarietà nazionale -
sostenuto da PCI, PSI, PSDI, PRI.
MARZO
Israele Un raid palestinese provoca la morte di 32 civili.
MARZO
Italia Sospensione della attività
MARZO
Libano Truppe israeliane occupano il Libano meridionale e bombardano
i campi dei profughi palestinesi.
MARZO
Italia: Torino Processo alle BR, Aldo Moro
MARZO
Italia Il presidente della DC Aldo Moro viene rapito dalle Brigate Rosse,
uccisi gli uomini della sua scorta.
MARZO
Italia: Roma Processo BR, segretari di partito
MARZO
Italia: Torino Consiglio federativo
MARZO
Italia Introduzione del ‘fermo di polizia’ e di varie misure antiterrorismo:
interrogatorio senza avvocato, ampie intercettazioni telefoniche, ecc.
APRILE
Germania Ovest Leggi antiterrorismo, fermo di polizia e posti di blocco permanenti.
APRILE
Italia: Roma Assemblea nazionale delle associazioni radicali
APRILE
Italia Il XLI congresso del PSI adotta la linea della trattativa con
le BR che chiedono uno "scambio di prigionieri".
APRILE
Italia: Torino Processo alle BR, minacce
APRILE
Italia Il governo Andreotti si dichiara contrario alla trattativa con le BR.
APRILE
Italia: Roma Convegno
APRILE
Italia: Roma Aborto, ostruzionismo
APRILE
Italia: Roma rapimento Moro
APRILE
Afghanistan Colpo di stato militare filo/sovietico.
APRILE
Italia: Torino referendum, fiaccolata
APRILE
Italia Nasce Democrazia Proletaria DP, come cartello di
varie forze di estrema sinistra.
MAGGIO
USA Accordo Panama-USA sul controllo del canale di Panama
MAGGIO
Italia Consiglio federativo
MAGGIO
Italia A Roma viene ritrovato il corpo di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse
MAGGIO
Italia Abolizione dei manicomi
MAGGIO
Italia Elezioni amministrative parziali. Significativo arretramento
del PCI, incremento della DC e del PSI.
MAGGIO
Italia: Roma RaiTv Media
MAGGIO
Italia: Roma aborto, Cisa
MAGGIO
Italia: Roma udienza presidenziale
MAGGIO
Italia: Roma Sciopero della sete, referendum
MAGGIO
Italia: Roma ostruzionismo, legge Reale
MAGGIO
Italia referendum, propaganda
MAGGIO
Italia Approvata anche alla Camera la nuova legge sull’aborto.
MAGGIO
Cecoslovacchia Arrestati i firmatari di Charta 77
MAGGIO
Israele Alle elezioni vince la coalizione di destra Likud, guidata da Menahen Begin
GIUGNO
Italia: Roma referendum, denunce
GIUGNO
Italia referendum, votazione
GIUGNO
Italia Ai referendum su legge Reale e finanziamento pubblico vincono i no all’abrogazione (76,6% - 56,3%)
GIUGNO
Italia: Roma Presidente Leone, denuncia
GIUGNO
Italia Leone si dimette dalla presidenza a seguito di accuse di corruzione,
irregolarità fiscali e speculazioni immobiliari.
GIUGNO
Italia: Roma Dimissioni Leone
GIUGNO
Italia: Torino Processo alle BR
GIUGNO
Italia: Trieste
Gorizia
Elezioni amministrative, lista radicale
GIUGNO
Cambogia L'esercito vietnamita invade la Cambogia con l'appoggio degli oppositori
dei khmer rossi. La Cambogia riceve l'appoggio della Cina.
Il regime di Pol Pot viene rovesciato e al suo posto si insedia il "Fronte unito
per la salvezza della Cambogia", sostenuto dal Vietnam.
LUGLIO
Italia Consiglio federativo
LUGLIO
Italia Sandro Pertini viene eletto presidente della Repubblica
LUGLIO
Italia presidenza, Pertini
LUGLIO
Italia: Roma digiuno, amnistia
AGOSTO
Giappone/Cina Trattato di pace e amicizia. Vengono così normalizzati i rapporti tra i due Paesi
AGOSTO
Nicaragua I sandinisti occupano il parlamento e prendono in ostaggio mille persone.
AGOSTO
Vaticano In seguito alla morte di Paolo VI diviene papa Giovanni Paolo I
SETTEMBRE
Egitto/Israele Piano di pace per il ritiro graduale degli israeliani dal Sinai
(accordi di Camp David) grazie alla mediazione
del presidente statunitense Carter
SETTEMBRE
Italia: Roma ecologia
SETTEMBRE
Italia autofinanziamento, sponsor
SETTEMBRE
Italia: Roma Centro di Iniziativa Giuridica "Piero Calamandrei"
SETTEMBRE
Iran Esplode, guidata dai fondamentalisti sciiti, la protesta contro lo scià.
Interventi di polizia ed esercito con migliaia di morti.
OTTOBRE
Vaticano Dopo la repentina morte di Giovanni Paolo I, il cardinale polacco
Karol Wojtyla viene eletto papa ed assume il nome di Giovanni Paolo II
OTTOBRE
Italia: Roma regolamento, parlamento
OTTOBRE
Italia: Roma qualunquismo, dibattito
NOVEMBRE
Italia: Trentino
Alto Adige
elezioni provinciali
NOVEMBRE
Italia: Bari XX Congresso PR
NOVEMBRE
Italia: Trentino
Alto Adige
elezioni provinciali
NOVEMBRE
Italia: Roma informazione, convegno
NOVEMBRE/DICEMBRE
Italia Continua la serie degli attentati terroristici,
sono otto le vittime dall’inizio dell’anno.
DICEMBRE
Italia: Roma federalismo, SME
 DOCUMENTI
C'è da lacerare, sì di Marco Pannella  LOTTA CONTINUA, 7 gennaio 1978
19 gennaio Da: "Diario di una giurata popolare al processo delle Brigate Rosse" di Adelaide Aglietta Milano Libri Edizioni  Febbraio 79
...Peste li colga A colloquio con Marco Pannella L'OPINIONE, 24 gennaio 1978
9 marzo da "Diario di una giurata popolare al processo delle Brigate Rosse" di Adelaide Aglietta Milano Libri Edizioni febbraio 1979
La Costituzione è morta. Viva la Costituzione
Aborto: Le streghe son fregate di Loredana Lipperini  NR119, 26 maggio 1978
Un Parlamento squillo? di Roberto Cicciomessere  NR119, 26 maggio 1978
...non si bara con il referendum NR119, 26 maggio 1978
11/12 giugno da "Diario di una giurata popolare al processo delle Brigate Rosse" di Adelaide Aglietta Milano Libri Edizioni febbraio 1979
LA DIFFICOLTÀ DI ESSERE DIVERSI
RADICALI O QUALUNQUISTI? Introduzione di F. Corleone, A. Panebianco, L. Strik Lievers, M. Teodori
Internazionalisti Marco Pannella 'Il Giorno' Novembre 1978
Come vogliamo cambiare il Partito Radicale Gianfranco Spadaccia, LOTTA CONTINUA, 8 novembre 1978
LEGENDA TITOLI
rosso = transnazionale   blu = nazionale   verde = congressi o riunioni del PR

7 GENNAIO - Italia - Referendum

Un nuovo attacco viene portato ai referendum: meglio le elezioni anticipate che affrontare questa prova di maturità democratica che da sei anni, vanamente, il PR tenta di proporre. Marco Pannella lancia l’allarme. "C’è da lacerare, sì"

9 GENNAIO - Italia: Roma - mozione, gruppo PR

Mass media, sindacati e partiti, riconoscono che vi è una crisi di governo in atto. Il gruppo radicale alla Camera presenta una mozione affinché, come prevede la Costituzione, il Parlamento sia investito della crisi. La mozione viene parzialmente accolta.

16 GENNAIO - Italia: Roma - dimissioni Pannella

Nonostante la delibera della Camera che invitava il governo a riferire all’aula sulla crisi in corso, il governo decide di presentare le dimissioni a sorpresa, prima del dibattito previsto. Dinanzi all’offesa recata al Parlamento, Marco Pannella presenta a sua volta le dimissioni da deputato.

17 GENNAIO - Italia: Roma - Sospensione delle attività

Di fronte al ‘muro di gomma’ dell’informazione, ai formidabili attacchi ai referendum, Adelaide Aglietta e Paolo Vigevano, rispettivamente segretario e tesoriere del Pr, sospendono le attività politiche nazionali del Partito. Dichiara Aglietta "Per una forza politica di opposizione che intenda essere nonviolenta, costituzionale, in queste condizioni non esistono più i margini per esercitare la propria funzione; l’unica via praticabile ormai è diffondere le lotte radicali e libertarie nelle città e nelle regioni, non più da Roma, dal centro."

Paolo Vigevano si dedica al compito di incentivare e coordinare il lavoro di numerose associazioni radicali per far sorgere altre radio radicali in altre aree metropolitane sull’esempio romano, per far crescere l’autofinanziamento ai fini del ripianamento del debito.

18 GENNAIO - Italia: Roma - referendum, Corte costituzionale

Quattro degli otto referendum vengono giudicati inammissibili dalla Corte costituzionale, sono i referendum su codici militari, ordinamento giudiziario militare, codice Rocco (reati d’opinione) e Concordato. Restano i referendum su legge Reale, finanziamento dei partiti, manicomi, Commissione Inquirente. (Successivamente, saranno approvate dal Parlamento le leggi sulla Commissione Inquirente, sui manicomi, e sull’aborto, che consentiranno di eludere i rispettivi referendum)
Pannella denuncia un "pactum sceleris" tra democristiani e comunisti. "E' l'ennesima dimostrazione che il compromesso storico passa necessariamente attraverso il ritorno allo Stato etico". Ma non è tutto: ci sono anche motivazioni più basse, necessità partitiche e di corrente. … Peste li colga

25 GENNAIO - Italia: Roma - dimissioni Pannella

Il clamoroso gesto del parlamentare radicale trova la solidarietà politica di PLI, PSI e PSDI, provoca un dibattito parlamentare sulla crisi e sulle sue modalità ed un rifiuto generale (con l’eccezione del PCI) delle crisi extraparlamentari. Pannella si dichiara soddisfatto delle reazioni e ritira le dimissioni, provocando cori di proteste e insulti da parte comunista, (nonché attacchi di stampa). Scriverà in seguito: "… i miei compagni comunisti, venuti per suonare e restati suonati, cercavano di impedirmi di parlare urlando - buffone! spia! - . Un po' violenti ancora, come si vede! Ma bisogna comprenderli: gli avevano promesso lo scalpo dell'indiano metropolitano radicale e se lo vedevano sfuggire."

2 FEBBRAIO - Italia: Roma - manifestazione

Adelaide Aglietta e Gianfranco Spadaccia, invitati a Palazzo Giustiniani ad una celebrazione del quarantennale della promulgazione della Costituzione, alla presenza del Presidente della repubblica Leone contestano inalberando uno striscione che accusa governo, partiti e lo stesso vertice delle istituzioni di tradire la costituzione. I due vengono portati via a forza dai commessi.

2 MARZO - Italia: Torino - Processo alle Brigate rosse

Nel processo in Corte d’assise ai capi brigatisti, a Torino, su 122 nomi di cittadini estratti, per timore di rappresaglie, hanno sinora accettato in 7. Viene sorteggiato il nome di Adelaide Aglietta.

4 MARZO - Italia: Torino - Processo alle BR

Con una conferenza stampa Adelaide Aglietta annuncia la propria accettazione: " ...Meno di due mesi fa sono tornata a Torino, ho deciso di far cessare l'attività nazionale del partito, dopo 22 anni di lotte d'insuperato valore civile e politico, di fronte all'evidenza che da tempo celavamo a noi stessi. Nell'Italia degli anni '70 anche il solo chiedere l'attuazione della costituzione, l'abrogazione dei fondamenti fascisti dello stato, il rispetto della sua propria legge da parte del potere, la conquista di diritti civili e costituzionali fondamentali a tutti e per ciascuno esige processi, condanne, discriminazioni, ostracismi; ma esige - anche ormai - di mettere in causa la propria vita, se si è nonviolenti ..."
Nei giorni successivi altri quattro cittadini accettano di far parte della giuria rendendo così possibile il processo.

9 MARZO - Italia: Torino - Processo alle BR, Radio radicale

Prima udienza del processo, presso la caserma Lamarmora, asserragliata come un bunker, con tiratori scelti sui tetti adiacenti. Aglietta sarà chiamata tra i giurati supplenti, con diritto di ascolto e di parola, ma non di voto.
Gli imputati non lesinano, per l'occasione, accuse e minacce anche per i radicali. "L'infortunio dei radicali è a suo modo emblematico e patetico - dice un comunicato dei brigatisti - dopo aver abbaiato contro il regime e le leggi speciali, al momento del bisogno sono corsi a puntellare il più speciale dei tribunali. L'ideologia radical-pacifista svela fino in fondo il suo carattere reazionario".

Sempre nella mattinata del 9, alcuni giovani che si definiscono "militanti delle formazioni comuniste combattenti" occupano Radio Radicale a Roma, legano e minacciano con una pistola un redattore, mandano in onda un comunicato contro il processo.

10 MARZO - Italia: Torino - Processo alle BR, minacce

Le BR uccidono a Torino il maresciallo Rosario Berardi. Alle 8,30 le Brigate Rosse rivendicano il gesto criminale, con una telefonata all'ANSA. Alle 10,30 giunge all'ANSA una seconda telefonata, anch'essa rivendica l'assassinio di Berardi ma la voce aggiunge: "Attenzione ad Adelaide Aglietta. La prossima volta tocca a lei. Colonna Walter Alasia". Probabilmente si tratta di uno "sciacallo", ma la minaccia è netta...
Sull'iniziativa di Emma Bonino viene lanciato e reso pubblico un appello di donne democratiche contro il terrorismo. "Dobbiamo dire chiaro e forte che il terrore come arma politica, l'uccisione del maresciallo Rosario Berardi, le precise minacce di morte ad Adelaide Aglietta e quelle generiche a tutti i giudici della Corte d'assise di Torino, da chiunque siano state fatte, Brigate Rosse o altri, non ci appartengono come donne e femministe, non appartengono alle tradizioni del movimento di liberazione di tutti gli oppressi, non appartengono alle speranze delle masse femminili e maschili in lotta per una società a misura di persona. La violenza indiscriminata, il terrorismo, il farsi giudice e boia della vita altrui, sono sempre stati metodi adottati dagli Stati autoritari, dai potenti, dai fascismi e nazismi per imporre la propria autorità contro il popolo..."
Silenzio della stampa, solo "Lotta continua"prende duramente posizione: "Qualsiasi atto dovesse essere compiuto contro la compagna Adelaide Aglietta non potrà che essere interpretato che come un gravissimo gesto contro le lotte democratiche e popolari del proletariato e dell'intero movimento d'opposizione".

11 MARZO - Italia - Sospensione della attività

In un’edizione straordinaria di Notizie Radicali, Gianfranco Spadaccia, riprende i motivi per la sospensione delle attività del PR ed annuncia una ‘conferenza organizzativa’ per i primi di aprile.
Marco Pannella analizza le ragioni che hanno portato alla morte della Costituzione e della possibilità di costruire una alternativa di classe e democratica al regime costituito, alla stessa morte del Partito radicale. La Costituzione è morta. Viva la Costituzione!

16 MARZO - Italia: Torino - Processo alle BR, Aldo Moro

Non appena si diffonde a Montecitorio la notizia dell'uccisione dei cinque uomini della scorta di Moro e del rapimento del presidente della DC, Ugo La Malfa chiede l'instaurazione della pena di morte e l'utilizzo delle leggi marziali. Antonello Trombadori, incontrando in ‘Transatlantico’ Pannella, gli urla: "E voi che vorreste abolire il confino! A fil di spada! A fil di spada!"... Adelaide Aglietta ribadisce che "i radicali hanno già occupato con chiarezza il loro posto nella lotta contro la politica dell'assassinio", che "il massacro della costituzione ha favorito e voluto il formarsi del terrorismo"e chiede le immediate dimissioni del ministro degli interni Cossiga...

17 MARZO - Italia: Roma - Processo BR, segretari di partito

Il PR, in un comunicato, aveva posto un quesito ai segretari di partito, relativamente alla scelta di Aglietta di presentarsi come giurata al processo BR: "Quale sarebbe il comportamento dei colleghi di Adelaide Aglietta in un simile frangente?". ‘La Stampa’ pubblicava le risposte unanimi dei segretari di DC, PCI, PSDi, PRI: avrebbero accettato senza riserve. Eppure a Montecitorio, tutti i partiti della maggioranza respingono l'emendamento radicale che intende sopprimere la dispensa, per i deputati, dal poter essere chiamati a far parte di giurie popolari. E tutti i segretari di partito sono deputati.

18/19 MARZO - Italia: Torino - Consiglio federativo

"Il consiglio federativo, dopo un approfondito dibattito sui contenuti e i valori della nonviolenza che appare come l'unica alternativa reale rispetto alla spirale della violenza creatasi nel paese, decide una mobilitazione di tavoli a Torino rispondendo così con la propria esposizione alle minacce, creando una barriera fisica fra le due violenze che si contrappongono. "

1/2 APRILE - Italia: Roma - Assemblea nazionale delle associazioni radicali

3 APRILE - Italia: Torino - Processo alle BR, minacce

Al processo di Torino alle BR, gli imputati rivolgono nuovamente pesanti minacce ai giudici e agli avvocati. I radicali sono accusati di essere "pedalini di Cossiga" e per non difettare di chiarezza un imputato, rivolgendosi a tutti, esclama: "Non venite poi a piangere i morti". Il partito radicale del Piemonte risponde con un comunicato: "Noi, imputati in decine di processi grazie a Cossiga, da lui accusati di associazione a delinquere per i fatti del 12 maggio, crediamo che ben altri cosiddetti "rivoluzionari" stiano lavorando per rafforzare in maniera determinante e forse decisiva il regime di Cossiga e dei suoi alleati"...

5/6/7 APRILE - Italia: Roma - Convegno

Il convegno, previsto dalla mozione congressuale, si svolge all’Hotel Parco dei Principi, sul tema "La teoria e la pratica del partito nuovo, socialista e libertario; lo statuto e l'esperienza del Partito Radicale nella società e nelle istituzioni''.
Gli atti saranno pubblicati nel volume "L’antagonista radicale".

10 APRILE - Italia: Roma - Aborto, ostruzionismo

Inizia una settimana di discussione sulla nuova legge sull’aborto, frutto di un accordo tra Dc, Pci e Psi. I deputati radicali saranno impegnati per tre giorni ininterrotti ad intervenire praticando l’ostruzionismo (la presentazione e l’illustrazione di centinaia di emendamenti).

24 APRILE - Italia: Roma - rapimento Moro

In un comunicato censurato da tutta la stampa Pannella denuncia coloro che offendono l'immagine di Aldo Moro attribuendogli un comportamento subalterno ai suoi torturatori delle BR. Pannella afferma "che se Moro scrive è perché vuole e sceglie di farlo; se scrive non poche frasi monche ma, con rigore e passione, pagine e pagine [...] e non sceglie il silenzio, e non oppone ai suoi carcerieri delle B.R. ed ai suoi torturatori esterni il silenzio, questo accresce e fa nascere in noi la stima ed anche la fiducia non solo nell'uomo Moro, ma nel politico presidente della DC". Non è pazzo Moro quando chiede, a termini di statuto, che si riuniscano gli organi statutari della Dc e che si affidi a loro e non al potere incontrollato dei vertici, il discutere ed il deliberare sul suo caso. Pannella ribadisce la richiesta che le Camera possano discutere del suo caso, dare indirizzi al Governo, discutere su quanto fatto in questi 44 giorni.

28 APRILE - Italia: Torino - referendum, fiaccolata

Fiaccolata a cui partecipa un migliaio di persone per la difesa dei referendum.

MAGGIO - Italia - Consiglio federativo

In vista delle elezioni amministrative del 14 maggio il CF invita tutte le associazioni e i partiti regionali a non presentare liste radicali.
Gianfranco Spadaccia, presidente del CF del Partito radicale, motiva su NR la non presentazione con due argomenti: la presentazione nelle amministrazioni locali deve essere il risultato di una serie di lotte e iniziative nonviolente se non vuole ridursi ad elettoralismo, inoltre il Pr non avrebbe i mezzi per concorre alla pari e senza apparire un "ennesimo partito del regime, un partito di candidati e di consiglieri comunali".

18 MAGGIO - Italia: Roma - RaiTv Media

Alla prima tribuna televisiva cui sono ammessi i comitati promotori dei referendum Marco Pannella, Emma Bonino, Mauro Mellini e Gianfranco Spadaccia si imbavagliano per tutta la durata della trasmissione, 24 minuti. Solo alla fine Emma Bonino legge un breve comunicato per spiegare la causa della protesta: la censura della RAI sui temi referendari. L’imbavagliamento degli esponenti radicali richiama l’attenzione dei giornali, dell’opinione pubblica e dell’elettorato sulla campagna referendaria.

"E' inutile soffermarsi sul comportamento dei mezzi di informazione, della commissione di vigilanza e della RAI-TV durante i referendum e dopo le elezioni di Trieste. E non può ingannare nessuno il relativo successo che ancora una volta abbiamo potuto conseguire con uno sciopero della sete, date le condizioni per noi eccezionali e irrepetibili nelle quali si è verificato (eravamo protagonisti dei referendum e avevamo a disposizione tempi limitati ma garantiti e assolutamente autonomi di Tribuna politica). Quanto alla partecipazione di 13 compagni allo sciopero della sete, di centinai di altri a quello della fame, alle manifestazioni di sostegno (marcia degli imbavagliati), al primo sperimento del boicottaggio di massa di un telegiornale, utilizzando l'informazione e il coordinamento di Radio Radicale di Roma, sono sintomi positivi della direzione nella quale ci si deve muovere, anticipazioni di una nuova prassi nonviolenta radicale, ma costituiscono certo ancora quelle strutture di lotta e quella prassi nonviolenta che dobbiamo riuscire a realizzare."

20/21 MAGGIO - Italia: Roma - aborto, Cisa

Dopo l'approvazione in Senato della legge sull'aborto, il Centro d'Informazione sulla Sterilizzazione e sull'Aborto (CISA), ribadendo il più netto rifiuto di una legge compromissoria, non in grado di risolvere il problema dell'aborto clandestino né di garantire l'autodeterminazione della donna, delibera di sospendere, dopo anni di disobbedienza civile, ogni pratica di aborto, impegnandosi a far scoppiare di fronte all'opinione pubblica e ai partiti le contraddizioni di una legge che costringerà le donne a subire burocrazie e giudizi moralistici. Si diffida chiunque a praticare aborti a nome del CISA. Aborto: le streghe son fregate di Loredana Lipperini

23 MAGGIO - Italia: Roma - udienza presidenziale

Aglietta, Bonino e Spadaccia vengono ricevuti dal presidente Leone. I radicali protestano per come si sta avviando la campagna referendaria ed in particolare per le limitazioni poste dalla Commissione di vigilanza Rai all’accesso dei sostenitori del ‘sì’, che risultano in netta minoranza. Ma Leone si dichiara non competente in materia e rilascia vaghe promesse di intervento.

24 MAGGIO - Italia: Roma - Sciopero della sete, referendum

Il presiedente del CF Gianfranco Spadaccia inizia uno sciopero della fame assieme ad Aglietta ed altri militanti radicali allo scopo di ottenere un accesso paritario alle tribune televisive per i sostenitori come per gli oppositori dei referendum. Lo scopo sarà raggiunto dopo una settimana, quando Spadaccia annuncerà il passaggio allo sciopero della sete, assieme altri tredici militanti radicali.

MAGGIO - Italia: Roma - ostruzionismo, legge Reale

La pattuglia radicale alla Camera ricorre con successo all’ostruzionismo parlamentare per impedire modifiche peggiorative della legge Reale, volte a scongiurare il referendum. La ricostruzione di Roberto Cicciomessere: Un parlamento squillo? Regolamenti: liberali quando non servono

26 MAGGIO - Italia - referendum, propaganda

Si avvia la campagna referendaria per il voto su legge Reale e finanziamento pubblico dei partiti, gli unici due referendum sopravvissuti dopo gli interventi della Corte Costituzionale e del Parlamento che ha modificato le leggi abrogabili.
Il Partito radicale, data la sua situazione finanziaria e generale può solo stampare un numero di "Notizie Radicali", nemmeno un manifesto nazionale. "… Nelle tribune elettorali in Tv sarà detto che, sui tabelloni elettorali, non compariranno che manifesti scritti a mano, con pennarelli o vernice. La campagna elettorale è affidata ai tavoli per le strade, all'impegno militante. Per contrastare la disinformazione sui giornali, occorrerà scrivere lettere; ma soprattutto è necessaria un'attività di denuncia di ogni abuso elettorale, e in particolare contro le affissioni abusive." 2423
NR denuncia la "incredibile situazione di incertezza e confusione" in cui si avvia la campagna e le manovre della RaiTv e della Commissione parlamentare di vigilanza: … non s
i bara con il referendum

5 GIUGNO - Italia: Roma - referendum, denunce

Gianfranco Spadaccia, presidente del CF del Partito radicale, e Giuseppe Calderisi, responsabile del Comitato promotore del referendum abrogativo della legge Reale, denunciano Luigi Longo, Paolo Bufalini, Ugo Spagnoli ed altri dirigenti comunisti per la propaganda falsa e diffamatoria attuata per mezzo stampa e Tribune politiche sul referendum contro la legge Reale. "Da quindici giorni il Partito comunista presenta il Partito radicale ed il Comitato promotore come un'associazione per delinquere che in realtà si batte contro i principi costituzionali, composta di eversori, terroristi, obiettivamente complici di assassini e autori di stragi di cui favorirebbe la liberazione…"

11 GIUGNO - Italia - referendum, votazione

L’esito del referendum: sul finanziamento pubblico dei partiti, a favore dell'abrogazione (SI) 13.691.900 (43,6%) - contro (NO) 17.718.478 (56,4%) - Referendum sulla legge "Reale", a favore dell'abrogazione (SI) 7.400.619 (23,5%) - contro (NO) 24.038.806 (76,5%). Commentando questi risultati, la segretaria del Pr, Adelaide Aglietta, da Torino, ove i voti a favore del sì sono la maggioranza, afferma che i cittadini hanno dimostrato la propria autonomia rispetto ad una maggioranza parlamentare e partitica - dalla Dc al Pci - schierata unanimemente contro i referendum e che pretendeva di rappresentare il 95% del paese. Gianfranco Spadaccia afferma che "nessuno può negare che il voto sul Finanziamento pubblico sia la manifestazione non di una rivolta qualunquista, ma di un vasto sentimento popolare che esprime esigenza di un diverso rapporto dei partiti con il loro elettorato".
Per Marco Pannella, da Trieste impegnato nella campagna elettorale provinciale, il positivo risultato ottenuto non può consentire la cessazione delle attività di tutti quei gruppi di cittadini che hanno raccolto le firme necessarie per l'indizione dei referendum e che hanno gestito la campagna referendaria. Propone al "… comitato nazionale per i referendum di farsi promotore di una grande associazione nazionale per la difesa e l'attuazione della Costituzione e di convocare le assise costituenti entro questa estate."

12 GIUGNO - Italia: Roma - Presidente Leone, denuncia

Vengono avviate due inchieste in seguito alla denuncia per evasione fiscale, presentata da Emma Bonino, deputata radicale, verso il Presidente della Repubblica Giovanni Leone e suo figlio Mauro. Leone avrebbe infatti acquistato un casale di 1 miliardo, intestato al figlio, incompatibile con la propria denuncia dei redditi.

16 GIUGNO - Italia: Roma - Dimissioni Leone

Dopo l’insuccesso politico dei partiti dell’arco costituzionale sul referendum riguardante il finanziamento pubblico dei partiti, il PCI chiede le dimissioni del presidente Leone, amico e in qualche misura coinvolto con alcuni degli imputati dello scandalo Lockheed. La DC subisce la richiesta del PCI e Leone si dimette.

23 GIUGNO - Italia: Torino - Processo alle BR

La Corte d'assise di Torino rende pubblica la sentenza per i brigatisti. "La Stampa" commenta con un articolo di fondo che ricalca il vecchio modulo: il processo di Torino non è stato un processo, un fatto giudiziario, bensì un folle braccio di ferro fra le Brigate rosse e lo stato.

25 GIUGNO - Italia: Trieste/Gorizia - Elezioni amministrative, lista radicale

Alle elezioni amministrative in Friuli Venezia-Giulia, il Pr presenta una propria lista a Trieste e a Gorizia, dopo che il gruppo radicale in Parlamento aveva condotto una dura opposizione alla parte del Trattato di Osimo che prevedeva la costituzione di una zona industriale sul Carso (con un impatto ambientale distruttivo e la forte opposizione della popolazione locale). Condizioni eccezionali di informazione grazie al ‘Il Piccolo’ (il quotidiano triestino aveva condotto nel 1977 una campagna contro la zona industriale) e a radio e Tv locali consentono un notevole risultato elettorale. I voti radicali a Trieste raddoppiano dal 3 al 6% (dal 3% al 5, a Gorizia). Anche il referendum contro il finanziamento pubblico ottiene a Trieste la maggioranza dei Sì. Il Pr avrà tre consiglieri comunali: Marco Pannella, Giulio Ercolessi, Gianni Pecol Cominotto.
Il notevole successo radicale evidenzia per la prima volta in Italia la rilevanza e la sensibilità dei cittadini alle tematiche ambientali, apre nuovi metodi e contenuti di iniziativa radicale, che saranno ripresi nella mozione congressuale.

LUGLIO - Italia - Consiglio federativo

Il CF radicale, in varie riunioni, analizza i successi elettorali e referendari in vista di un rilancio dell’esperienza radicale a livello locale e regionale. Secondo il presidente Spadaccia occorre riproporre a livello locale quella che fu l’esperienza originaria radicale: la compattezza di un gruppo promotore, un’organizzazione semplice, una lotta condotta contemporaneamente su alcuni temi sino a che uno di essi non divenga trainante, l’individuazione di strumenti di comunicazione di massa specifici per specifiche lotte. Occorre inoltre rifuggire le modalità elettoralistiche e burocratiche dei partiti tradizionali. 2438 Il tesoriere Paolo Vigevano si dimette poiché "solo l'assunzione diretta di responsabilità sul tema dell'auto-finanziamento, da parte dei partiti regionali, del Cf e dei singoli compagni può ridurre il distacco tra le esigenze nazionali del partito, ivi compreso il ripianamento del deficit, da un lato, e le esigenze dei partiti regionali dall'altro."

8 LUGLIO - Italia - presidenza, Pertini

Alla presidenza della Repubblica viene eletto dopo molte votazioni il socialista Sandro Pertini, la cui candidatura viene da subito sostenuta dai quattro deputati radicali.

15 LUGLIO - Italia: Roma - digiuno, amnistia

Dopo nuove agitazioni nelle carceri ed una situazione giudiziaria disastrosa, Marco Pannella inizia un nuovo sciopero della fame. Obiettivi: ottenere che la Rai rispetti il diritto ad un'informazione completa, smettendo di censurare e di falsare le iniziative in corso in Parlamento, nel paese, nelle carceri, sul tema dell'amnistia; ottenere che il Parlamento assuma le sue responsabilità smettendo l'ostracismo determinato dalla maggioranza Dc/Pci sulle proposte di amnistia dei radicali e giungendo finalmente ad un voto in materia; invitare tutti i detenuti a mantenere un comportamento esemplare nelle loro giuste lotte, sospendendo, in segno di fiducia nelle istituzioni, i loro digiuni in corso, isolando i provocatori.
Il Partito radicale pubblica annunci a pagamento sui maggiori quotidiani: "Perché l'amnistia subito". "… dobbiamo scegliere: o le centinaia di migliaia di processi più importanti, fatti celermente e seriamente, o l'attuale caos nel quale, al solito, pagano solamente i piccoli e gli innocenti."

9/10 SETTEMBRE - Italia: Roma - ecologia

Riunione interregionale organizzata dal Partito radicale del Lazio e dagli "Amici della Terra" (originariamente Lega antinucleare, ora affiliata italiana dell’omonima organizzazione internazionale, divenuta in seno al PR un’agenzia specializzata nell’attività di documentazione e denuncia ecologica). Il dibattito evidenzia un nuovo filone di iniziativa politica radicale anche in vista del congresso: la politica ecologica. In particolare si studiano le possibilità offerte ai partiti regionali dai referendum e dalle leggi di iniziativa popolare a livello locale e regionale.

SETTEMBRE - Italia - autofinanziamento, sponsor

Adelaide Aglietta compare in una pubblicità di una nota casa di moda, nel contesto delle iniziative di autofinanziamento del Partito radicale.

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26 SETTEMBRE - Italia: Roma - Centro di Iniziativa Giuridica "Piero Calamandrei"

Il Gruppo parlamentare radicale istituisce la "fondazione" ‘Centro di Iniziativa Giuridica Piero Calamandrei’ alla quale destina una parte della quota di finanziamento pubblico non ritirata dal Partito Radicale, dando mandato alla fondazione di utilizzarla in completa autonomia per il raggiungimento degli scopi statutari. Scopi definiti come: studio, accertamento, approfondimento, tutela e difesa dei diritti primari dei cittadini garantiti dalla Costituzione.

20/22 OTTOBRE - Italia: Roma - regolamento, parlamento

Convegno, promosso dal Gruppo Parlamentare Radicale, "Il Parlamento nella costituzione e nella realtà" presso l'hotel Parco dei Principi. Intervenendo Marco Pannella analizza la figura del deputato che, a suo parere, è destinata all'estinzione. Infatti i regolamenti, che definiscono diritti e doveri del deputato, vengono apertamente violati e interpretati secondo le esigenze della maggioranza.

OTTOBRE - Italia: Roma - qualunquismo, dibattito

I successi radicali nel paese, ultimi e clamorosi i "… risultati dei due referendum del '78 in cui le posizioni sostenute dai radicali raccoglievano il consenso, rispettivamente, di un terzo circa (legge "Reale") e di quasi la metà (finanziamento dei partiti) dell'elettorato italiano…" assieme alla duplicazione dei voti a Trieste e Gorizia, riaprono una "questione radicale". "Si scopre che esiste, è sempre esistito, a torto e pericolosamente sottovalutato, un "filone radicale", un fenomeno specifico e importante nella realtà culturale e politica del nostro paese…"
Radicali o qualunquisti?

NOVEMBRE - Italia: Trentino/Alto Adige - elezioni provinciali

Il Partito Radicale propone agli esponenti di Lotta Continua e ad altri democratici del Trentino e dell’Alto Adige la formazione di una lista "Nuova Sinistra - Neue Linke."
Si aprono radio radicali nelle due provincie per sostenerne le campagne elettorali. Le due liste hanno come capolista Marco Boato a Trento e Alex Langer a Bolzano.
Nel Sudtirolo si forma una lista mistilingue con cittadini di lingua italiana e tedesca. Tema della campagna: la contestazione delle gabbie etniche e del censimento in cui i cittadini dovranno denunciare l’appartenenza all’una o all’altra delle comunità etnico-linguistiche.
La difficoltà di essere diversi Intervista con Pannella

1/5 NOVEMBRE - Italia: Bari - XX Congresso PR

Emerge dal dibattito la sproporzione "da un lato tra i successi riportati e gli impegni futuri e dall'altro l'inadeguatezza del partito in quanto tale a farvi fronte; problema non nuovo, ma che in particolare si è avvertito nel corso dell'ultimo anno tanto che si è ritenuto opportuno sospendere le attività politiche degli organi nazionali e contemporaneamente porsi con urgenza il problema della costruzione dei partiti regionali come ipotesi di rafforzamento del Partito."
…"Ecco il senso della soluzione straordinaria adottata: da una parte gli iscritti e i partiti regionali si sono dati il proprio organo deliberante, il Consiglio Federativo; dall'altra si è costituita, per questo anno, una Giunta consultiva, organo di dibattito e non deliberativo, in cui sono presenti tutte le voci significative del partito, indipendentemente dal loro ruolo nelle sedi istituzionali del Partito stesso, capace anche di ristabilire una sede di confronto non vincolante tra i due momenti diversi e autonomi rappresentati da partito e gruppo parlamentare. In questo modo si è voluto dare un impulso alla crescita del Partito Radicale come partito "diverso", con la stessa logica che ha portato all'elezione di un segretario "diverso", come Jean Fabre (obiettore di coscienza francese)" 2893
Fra i temi introdotti dalla mozione conclusiva: lotta antinucleare e per una politica energetica alternativa; la partecipazione del partito alle prossime elezioni europee. Tra le ipotesi di utilizzo della quota di finanziamento pubblico assegnata al partito, è indicata la costituzione di un centro di produzione radiofonica. Predisposte varie iniziative antimilitariste tra le quali l’organizzazione del - treno per il disarmo - da Bruxelles a Varsavia per l'estate del 79.

Internazionalisti (transnazionale) di Marco Pannella

Come vogliamo cambiare il PR intervista con Gianfranco Spadaccia

Mozione approvata

Organi eletti
Segretario: Jean Fabre
Tesoriere: Adelaide Aglietta.

20 NOVEMBRE - Italia: Trentino/Alto Adige - elezioni provinciali

Grande successo elettorale delle liste Nuova sinistra Neue Linke nelle elezioni provinciali di Trento e Bolzano.

24/26 NOVEMBRE - Italia: Roma - informazione, convegno

Convegno giuridico "Informazione Diffamazione Risarcimento" promosso dal Centro di Iniziativa Giuridica Piero Calamandrei presso l’Hotel Parco dei Principi. Intervenendo Marco Pannella ripercorre "… le vicende che hanno visto la sistematica diffamazione e censura nei confronti del Partito radicale, del partito della nonviolenza, … indica gli strumenti con i quali il "nuovo Leviatiano" colpisce l'oppositore. Non più l'omicidio ma la censura, il silenzio, il linciaggio, la diffamazione. La censura e la diffamazione sono peggio dell'assassinio, perché colpiscono al cuore i fondamenti della democrazia, il diritto a conoscere per poter giudicare. La necessità di armare giuristi e magistrati di nuovi strumenti per contrastare questo nuova e più grave minaccia alla democrazia."

DICEMBRE - Italia: Roma - federalismo, SME

Il gruppo parlamentare radicale vota contro la risoluzione democristiana fatta propria dal governo sull'ingresso nello SME (sistema monetario europeo) dell'Italia, perché, pur sostenendo l'ingresso dell'Italia nel sistema, si trova in piena contrapposizione di tesi, motivi, obiettivi, con i partiti di maggioranza.