28 FEBBRAIO 1994: RUSSIA-MOSCA

Dopo tre giorni di affannose ricerche si apprende della morte di Andrea Tamburi, membro del Consiglio generale del Partito Radicale, coordinatore delle iniziative nel Est europeo. Tamburi era stato aggredito mentre rientrava nella sua abitazione a Mosca ed è deceduto all’ospedale per emorragia cerebrale ed altre ferite, dopo tre giorni di coma. L’incompetenza ed il caos degli ospedali di Mosca hanno impedito ai suoi compagni di raggiungerlo ed assisterlo. Unico conforto è che non avrebbe mai ripreso conoscenza. A tutt’oggi e nonostante due indagini della magistratura italiana e russa, complicate da interventi depistanti dei "servizi" russi, rimangono sconosciuti gli autori dell’omicidio. La tesi più accreditata: omicidio accidentale conseguente ad una rapina, è stata messa in dubbio da alcuni ambienti giornalistici che hanno parlato anche di assassinio politico, senza però fornire prove.

ANDREA TAMBURI, COORDINATORE DELLE ATTIVITÀ DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE A MOSCA E' MORTO STAMATTINA ALLE 7 IN UN OSPEDALE DI MOSCA. ERA STATO INVESTITO DA UNA AUTOMOBILE NELLA NOTTE DI MERCOLEDÌ

Comunicato stampa del Partito Radicale

Andrea Tamburi da quasi quindici anni membro del partito radicale era da più di due anni nella ex Unione Sovietica, dove coordinava le iniziative del partito radicale transnazionale. Consigliere federale del partito da diversi anni, è entrato a fare parte della segreteria nello scorso congresso. Viveva stabilmente nella capitale russa. Arrivato al partito nel 1980 sulla battaglia contro lo sterminio per fame nel mondo, è stato sempre nel cuore di tutte le campagne del Pr di questi ultimi 10 anni. Il suo primo impegno oltre le frontiere italiane per la costruzione del partito transnazionale risale al 1984, quando partecipò alla raccolta firme per le elezioni europee in Belgio. Prima di stabilirsi a Mosca, aveva organizzato le attività del partito radicale in Ucraina ed in Moldavia. Impegnato sul fronte antiproibizionista in Spagna nel 1988, negli anni successivi organizza insieme ad altri compagni il tentativo del partito radicale di assicurare alla ex-Jugoslavia un passaggio nonviolento alla democrazia attraverso l'ingresso nella comunità europea.Instancabile in tutte le campagne referendarie in Italia, l'anno scorso la sua appassionata partecipazione è stata determinante per il conseguimento dell'obiettivo dei 30.000 iscritti radicali. Questo suo modo di essere radicale: la sua testardaggine a volte quasi maniacale, il suo impuntarsi sui dettagli a volte banali per poi sempre ritrovare l'essenziale, il suo sapere stare, dietro una apparente distrazione, vicino alle persone, la sua solidarietà silenziosa, sono alcune delle cose che ci accompagneranno nel nostro ricordo e che ci sosterranno nel nostro continuare a lottare per le cose per le quali ci eravamo incontrati e stati insieme.

 

Notizia serale del TG1 sulla scomparsa di Andrea Tamburi

"A Mosca lottava per abolire la pena di morte. Lo ha condannato una città dove la vita umana vale sempre di meno. Andrea Tamburi, 46 anni, da due anni aveva scelto di proseguire nell'ex Unione Sovietica un impegno nel Partito Radicale che durava da 15 anni.Tra Mosca, Kiev e la Moldavia aveva imparato a conoscere un popolo sulla cui durezza non si faceva illusioni, ma del quale lo affascinava - parole sue - la 'religiosità mistica e sognatrice'. Giovedì notte Andrea scende di casa, a due passi dalla questura centrale, per accompagnare un'amica al taxi. Un'ora dopo una macchina della polizia stradale lo porta al pronto soccorso con le gambe fratturate ed una emorragia cerebrale diffusa. Con ogni probabilità una macchina lo ha investito e poi abbandonato morente in strada. Dalle sue tasche è scomparsa una piccola somma di denaro ma non i documenti necessari ad identificarlo. Per tre giorni nessuno avverte i compagni dell'ambasciata che ne hanno denunciato ufficialmente la scomparsa. Le autorità russe lo avrebbero fatto forse domattina, a week-end terminato. Andrea è spirato stamane all'alba, disperatamente solo"

Servizio di Lucio Gambacorta