Rita
Bernardini, 47 anni, si iscrive al Partito Radicale nel 1975 all'indomani
della vittoria sul divorzio e mentre era in corso la battaglia per la
legalizzazione dell'aborto. Candidata con i radicali più volte alle elezioni,
partecipa come militante alla raccolta firme dei referendum del 1977 e
del 1981. Nel 1976 costituisce il FRI (Fronte Radicale Invalidi) per l'affermazione
dei diritti degli handicappati e, in particolare, del superamento delle
barriere architettoniche. Nel 1977, mentre erano in vigore i decreti Cossiga
sul divieto di manifestazione, con il FRI organizza disobbedienze civili
assieme agli invalidi in carrozzella costruendo scivoli in cemento davanti
agli uffici pubblici o aperti al pubblico. Nel 1981, mentre inizia la
sua collaborazione con l'agenzia di stampa 'Notizie Radicali', nel pieno
della battaglia contro lo sterminio per fame nel mondo, fonda l'agenzia
settimanale 'Azione Sopravvivenza'. Fa il suo ingresso a Radio Radicale
nel gennaio del 1983 e vi collabora, anche come vicedirettrice, fino alla
fine del 1991 quando assume il coordinamento della raccolta delle firme
per 9 referendum. Dopo essere stata presidente del Consiglio generale
del CoRA, dà vita al Movimento dei Club Pannella-Riformatori del quale
diviene segretaria nazionale coordinando la campagna dei 20 referendum
del 1995.
Negli ultimi anni sono numerosissime le occasioni politiche che la vedono
impegnata in scioperi della fame, sit-in, walk-around, disobbedienze civili.
In particolare ricordiamo, in occasione della campagna referendaria del
'95, lo sciopero della fame di 38 giorni che si concluse con la manifestazione
dei 'nudi' al Teatro Flaiano; le distribuzioni di hashish del '95 e del
'97 per le quali sarà processata nei prossimi giorni; la diffusione del
giornale clandestino 'Risorgimento Liberale' per cui è sottoposta a procedimento
penale. Nel '98 ha organizzato il più numeroso sciopero della fame che
si sia mai tenuto in Italia "per la libertà, la legalità dell'informazione
e per la vita di Radio Radicale" al quale hanno preso parte oltre 10.000
persone. Nel '99 ha coordinato la raccolta delle firme dei 20 referendum
promossi dalla Lista Bonino.
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