MARCIA DI PASQUA: IL SINDACO DI SARAJEVO SCRIVE AI SINDACI ITALIANI ED EUROPEI. PER UN NUOVO DIRITTO INTERNAZIONALE, PER LA MORATORIA DELLE ESECUZIONI CAPITALI, PER L'ISTITUZIONE DEL TRIBUNALE PERMANENTE SUI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'

NOTIZIE RADICALI - 12 Marzo 1994

Il Sindaco di Sarajevo Muhaned Kresevliakovich, che è rientrato da poco in Bosnia dopo un breve giro in Italia nel corso del quale ha tenuto la conferenza stampa di presentazione della Marcia di Pasqua, insieme a Emma Bonino e Francesco Rutelli, ha inviato quest'oggi una lettera ai Sindaci delle città italiane e di molte città europee, tra cui quelle martiri e vittime della guerra. Nella conferenza stampa era stata presentata la Marcia di Pasqua, promossa da Partito Radicale, dal Sindaco di Roma, dalla Caritas diocesana di Mons. Di Liegro, e da "nessuno Tocchi Caino", la campagna mondiale per l'abolizione della pena di morte entro il 2000.

Ecco il testo della lettera:

Caro Sindaco, caro amico,

permettimi di parlarti della mia città: Sarajevo. Della morte, dei massacri, delle granate che piovono nei mercati, sui templi di ogni culto, sulle scuole e sugli ospedali, della fame e del freddo. Di questa strage quotidiana di vite umane sei stato informato. Della strage di legalità, del diritto e della giustizia internazionali, invece ben poco si è potuto apprendere dai mass-media. E' anche questa la realtà in cui hanno vissuto per due anni i miei concittadini.

La strage del mercato è stata solo l'ultima. Una carneficina che ha aggiunto altre 70 vittime alle oltre diecimila massacrate, nella mia città, in ventidue mesi. Nel dolore, e malgrado il dolore, abbiamo continuato a sperare. E per la prima volta la Comunità internazionale non è rimasta solo a guardare: ha dato seguito, seppur parzialmente, a quelle risoluzioni delle Nazioni Unite così a lungo disattese.
Proprio su questo vorrei chiedere il tuo aiuto. Giudicare e punire i crimini commessi nella ex-Jugoslavia, con tutta l'autorità e solennità necessarie, e tuttavia senza ricorrere alla pena di morte, deve essere il primo passo per affermare un nuovo diritto internazionale affinchè le violazioni dei diritti umani, in tutte le Bosnie del mondo, vengano penalmente sanzionate.

Caro amico, mi rivolgo a te per sollecitare la tua partecipazione e la tua adesione alla Marcia di Pasqua, che si svolgerà il 3 aprile a Roma per il Tribunale internazionale permanente e la moratoria delle esecuzioni capitali.

Nel mio paese, sebbene io sia personalmente contrario, esiste la pena di morte. Sperando che ciò non costituisca ostacolo alla mia partecipazione alla marcia,

arrivederci a presto

Muhamed Kresevljakovich
Sindaco di Sarajevo