Cronologia internazionale del Partito Radicale: 1996 (agosto - dicembre) |
1 AGOSTO - Italia: Roma - antiproibizionismo, CoRA La Commissione Sanità del Senato, grazie all'impegno determinante del CoRA, di numerosi parlamentari dell'Ulivo e del presidente della Commissione stessa, ha abrogato la norma che riservava a soli medici abilitati dallo Stato la prescrizione del metadone. Anche i medici privati potranno continuare le terapie bastate su questa sostanza. Il decreto-legge dovrà essere esaminato dal Senato nel mese di settembre. 7/15 AGOSTO - India: Dharamsala - Tibet Nella seconda settimana di agosto, il segretario del PR, Olivier Dupuis, e la Commissaria dell'Unione europea per gli aiuti umanitari, Emma Bonino, hanno tenuto alcuni incontri con Sua Santità, il Dalai Lama, con i membri del Governo tibetano in esilio e con i segretari di Dipartimento. Scopo della visita e stato la discussione delle iniziative politiche dei prossimi mesi.
10 AGOSTO - India: Nuova Delhi - Birmania Invitato da George FERNANDES, deputato e leader del partito SAMATA, Olivier DUPUIS, è intervenuto alla "Conferenza sulla sicurezza dell'India e sulla Birmania" sostenendo lurgenza di una "riforma della economia indiana affinché essa divenga al più presto una reale alternativa, per gli investitori stranieri ed europei in particolare, al mercato cinese."
12/30 AGOSTO - ONU: Ginevra - Diritti umani, minoranze Una delegazione del PR (tra i membri anche il senatore statunitense John Nimrod) ha partecipato ai lavori della Sottocommissione per le minoranze, presso le Nazioni Unite, intervenendo in aula sui diritti umani in Iraq e sulle discriminazioni razziali contro Assiri, Curdi e Turkmeni. Sono stati inoltre presentati dossier sul trasferimento di popolazioni in Tibet e sui diritti conculcati di diverse popolazioni (Est Turkestan, Papua, Est Timor, Kosova, Sangiaccato, Chittagong Hill Tracts, Burma, Lakota Nation, Tartari di Crimea, Cecenia e Inguscezia, Ruanda). 21 AGOSTO - ONU: New York - Tribunale Mentre è in corso la seconda sessione del Comitato preparatorio dello Statuto per il Tribunale Internazionale (12/30 agosto), il Presidente del Comitato, Adriaan BOS, ha ricevuto una delegazione del Partito Radicale e di "Non c'e Pace senza Giustizia", guidata da Marino Busdachin, che gli ha consegnato un appello di 400 parlamentari da 36 paesi, a sostegno della Conferenza istitutiva entro il dicembre 1998. La proposta sarà recepita al termine della sessione, con una raccomandazione all'Assemblea generale. 5 SETTEMBRE - Italia: Torino - Antiproibizionismo Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato una mozione presentata dal consigliere comunale Carmelo Palma, coordinatore nazionale del CORA, con cui si invita il Parlamento ad adottare rapidamente leggi capaci di depenalizzare l'uso delle droghe leggere e consentire la somministrazione di eroina e altre sostanze pesanti a tossicodipendenti. Quindici deputati europei hanno sottoscritto una dichiarazione di appoggio all'iniziativa mentre nelle principali città italiane i militanti del CoRA hanno depositato mozioni simili. Riferimenti:
19 SETTEMBRE - PE: Strasburgo - Tribunale internazionale, Risoluzione PE Il Parlamento europeo approva all'unanimità una risoluzione, promossa dal PR, nella quale si invitano le Istituzioni dell'Unione e i Paesi membri ad adoperarsi affinché l'Assemblea Generale dellONU faccia proprie le raccomandazioni del Comitato Preparatorio e quindi decida di fissare entro il 1998 la data della Conferenza Diplomatica Plenipotenziaria istitutiva del Tribunale Internazionale Permanente. 19 SETTEMBRE - Russia: Mosca - Antimilitarismo Il segretario dell'Associazione Radicale Antimilitarista (ARA) Nikolaj Khramov viene interrogato dalla polizia a seguito di un inchiesta aperta a carico della stessa associazione a causa della diffusione da parte dell'ARA di volantini che invitano al rifiuto del servizio militare. Khramov, ribadendo che il volantino incriminato forniva informazioni sul diritto costituzionale all'obiezione di coscienza e che invitava all'utilizzo di tale diritto come forma di protesta nonviolenta quanto legittima contro la guerra in Cecenia, ha affermato comunque la sua piena disponibilità ad un eventuale processo. Nikolaj Khramov 19 SETTEMBRE - PE: Strasburgo - Diritti umani, A.Nikitin Nuovo sollecito del Parlamento europeo a favore del rilascio di Alexander Nikitin, detenuto da febbraio a Pietroburgo, dalle autorità russe. Nikitin fu arrestato " per aver partecipato alla redazione di una relazione dell'organizzazione ecologista norvegese Bellona, sull'inquinamento provocato dagli impianti e dai sottomarini della flotta nucleare russa, in particolare nella penisola di Kola ". Il documento richiede: " alle autorità russe di fornire spiegazioni complete e dettagliate sui capi d'imputazione contro Alexander Nikitin e di indicare chiaramente le date del processo equo e pubblico dinanzi ad un tribunale civile e chiede, altresì, la sua liberazione immediata in attesa del processo ". Il Segretario radicale Olivier Dupuis, intervenendo in aula, ha sottolineato la rilevanza del caso non solamente rispetto alla persecuzione politica nei confronti di Nikitin ma anche relativamente al tentativo di nascondere la verità sull'inquinamento nucleare che dalla penisola di Kola si sta diffondendo nel mare di Barents e verso i Paesi scandinavi. 20 SETTEMBRE - PE: Strasburgo - Diritti umani, Romania Il Parlamento europeo, su proposta del gruppo Alleanza Radicale Europea, del gruppo Verde e del gruppo Confederale della Sinistra Unitaria, ha approvato una risoluzione che condanna la decisione della Camera dei deputati rumena di aggravare le pene per qualsiasi rapporto omosessuale tra adulti consenzienti; invita il Governo romeno a rispettare gli impegni assunti con il Consiglio d'Europa circa l'abrogazione totale della repressione dell'omosessualità. 22 SETTEMBRE - Repubblica Slovacca: Bratislava - Incontri Una delegazione del PR, con Marina Sikora ed Olga Cechurova, incontra numerosi deputati e personalità politiche, al fine di illustrare le iniziative radicali in corso. Mentre Dusan Slobodnik, membro della maggioranza e presidente della Commissione esteri del Parlamento, si dichiara scettico su iniziative a sostegno del Tibet da parte di un piccolo paese quale la Slovacchia, la proposta radicale riceve lappoggio di vari gruppi di opposizione. 24 SETTEMBRE - USA: New York - Tibet In contemporanea con gli interventi alle NU del Presidente USA Bill Clinton e del Ministro degli Esteri cinese, militanti del Partito Radicale e di numerose associazioni a sostegno del Tibet, si sono riuniti al Ralphe Bunche Park per chiedere alle NU di agire subito per fermare la distruzione del Tibet.
24 SETTEMBRE - Italia: Toscana - Antiproibizionismo A Firenze e in altre sei città della Toscana, nell'ambito della campagna di sostegno al referendum abrogativo, alle iniziative antiproibizioniste/giudiziarie di Marco Pannella, ed alla presentazione di mozioni antiproibizioniste nelle amministrazioni comunali, si sono svolte iniziative di disobbedienza civile con il consumo pubblico di hascisc, o simulazioni dello stesso. In alcuni casi la polizia è intervenuta sequestrando la sostanza e fermando ed identificando i militanti. Grande attenzione dei media e di decine di passanti coinvolti nell'azione. 25 SETTEMBRE - PE: Bruxelles - Tibet, Emendamenti PE Al momento del voto della Commissione degli Affari Esteri sul progetto di bilancio 1997, un importante emendamento, depositato dai deputati DUPUIS e DELL'ALBA (ARE) e sostenuto dal relatore McMILLAN-SCOT (PPE), in favore dei profughi tibetani è stato approvato nonostante l'opposizione dei deputati socialisti condotta dall'onorevole SAKELLARIOU. Tale opposizione, si è ugualmente manifestata sulla questione della giustizia internazionale riuscendo ad impedire l'approvazione di alcuni emendamenti, in particolare quelli in favore dell'istituzione del Tribunale Internazionale Penale Permanente. 26 SETTEMBRE - Lussemburgo - Tribunale internazionale Durante i lavori dell'Assemblea Paritaria ACP/UE (65 Paesi dell'Africa, Caribi e Pacifico, assieme ai rappresentanti dell'Unione europea) è stata approvata una risoluzione (presentata da Bernard Castagnède a nome dell'Alleanza Radicale Europea) che invita gli Stati firmatari della Convenzione di Lomé (65 Paesi) a sostenere comunemente il rinnovo del mandato al Comitato Preparatorio del tribunale e la decisione di convocare la Conferenza istitutiva entro il 1998. 27 SETTEMBRE - Lussemburgo - Pena di morte L'Assemblea Paritaria ACP/UE ha approvato una risoluzione, d'iniziativa radicale, a favore della istituzione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali. Nel documento, si invitano i Paesi membri ad adottare subito una moratoria di tre anni sulle esecuzioni (38 su 65 ammettono ancora la pena di morte) ed a sostenere presso le Nazioni Unite la proposta di moratoria universale delle esecuzioni capitali. 29 SETTEMBRE / 2 OTTOBRE - Vari paesi - Nonviolenza, Cina Digiuno di dialogo di massa (da uno a tre giorni) di 1.438 persone in 31 paesi, tra cui numerosi parlamentari, decine di rappresentanti del popolo tibetano e cinese in esilio, centinaia di membri dei Tibet Support Group, del PR e di decine di altre organizzazioni, centinaia di semplici cittadini e numerose personalità, come WEI Shanshan, la sorella del dissidente cinese WEI Jingsheng, e Michael TO, Presidente della Federazione per una Cina Democratica (FDC) o come Chope Paljor TSERING e Navang RABGYAL, rappresentanti del Dalai Lama a Budapest e Mosca e Michael BACHMANN del Comitato dei 100 per il Tibet. Lazione nonviolenta, che chiede ai governi di intervenire per la liberazione del Panchen Lama e di Wei Jingsheng, si conclude nellanniversario della nascita del mahatma Gandhi, con conferenze stampa e manifestazioni davanti ai Ministeri degli Esteri a Budapest, Roma, Praga e numerose altre città. Riferimenti: 1 ottobre L'ONU ritira le sanzioni commerciali contro la Federazione iugoslava. 11 OTTOBRE - Belgio: Bruxelles - Premio Nobel, Wei Jingsheng Il Partito Radicale, saluta la decisione del Comitato Nobel nell'aver scelto Carlos Filipe XIMENES BELO e José RAMOS-HORTA come premi Nobel per la Pace 1996: due persone che simbolizzano la lotta pacifica degli abitanti di Timor Orientale contro la feroce oppressione della dittatura indonesiana. IL PR annuncia che sono già oltre 500 i parlamentari e i professori universitari che hanno firmato per la candidatura di WEI Jingsheng al Premio Nobel per la Pace 1997. L'obiettivo è di raggiungere 2.000 proposte di candidatura entro il 31 gennaio 1997. 23/24 OTTOBRE - PE: Strasburgo - Incontri, Tibet Nel corso della visita ufficiale del Dalai Lama al Parlamento europeo e dopo importante discorso in aula, contestato dalle autorità cinesi, Tensin Gyatso si e' incontrato con Marco PANNELLA ed Olivier DUPUIS. Nel colloquio è stato approfondita la proposta radicale per un Satyagraha mondiale nel 1998 per la libertà del Tibet. 24 OTTOBRE - PE: Strasburgo - Emendamenti PE Su proposta dei parlamentari Dell'Alba e Dupuis del gruppo A.R.E vengono approvati numerosi emendamenti alla legge finanziaria dell'Unione Europea per il 1997, emendamenti che aprono un ventaglio di nuove linee di bilancio per iniziative legate alle battaglie politiche del PR. 25 OTTOBRE - PE: Strasburgo - Premio Sacharov, WEI Jingsheng Su proposta del Gruppo Alleanza Radicale Europea e del Gruppo Liberale e Riformatore, il Parlamento europeo ha attribuito ieri pomeriggio il Premio Sakharov al dissidente cinese WEI Jingsheng. Wei Jingsheng (1998) Dichiara il segretario del PR: " L'attribuzione a WEI Jingsheng, simbolo della lotta per la democrazia in Cina e per il dialogo con i Tibetani, è una grande vittoria per tutti coloro che nel mondo lottano in favore dell'instaurazione della democrazia in Cina e della libertà del Tibet ." 28 OTTOBRE - Regno Unito / Francia - Media, Tribunale internazionale Un appello internazionale di personalità della politica e della cultura, promosso dal Partito Radicale transnazionale e "No Peace Without Justice" - viene pubblicato a pagamento sul "Herald Tribune" e su Le Monde (il 3 novembre); assieme a questo l'Appello di parlamentari al Segretario delle Nazioni Unite ed al Comitato preparatorio, con i nominativi degli oltre 600 firmatari. La stampa mondiale dal New York Times a Le Monde ha ripreso in vari articoli i contenuti degli appelli schierandosi a favore del Tribunale internazionale. Riferimenti:
3 NOVEMBRE - Croazia: Zagabria - Incontri Una delegazione radicale (Marina Sikora e Sandro Ottoni) ha partecipato ai lavori del Terzo Congresso del Partito di Azione Democratica - sezione croata, il maggiore partito della minoranza bosniaca in Croazia. Sikora, ricordando le iniziative svolte dal PR per una pace equa in ex Jugoslavia, ha invitato i congressisti a sostenere l'appello per il Tribunale penale internazionale e le altre campagne condotte attualmente dal PR. Alcuni deputati presenti hanno firmato lappello. 11 NOVEMBRE - Italia: Roma - Dititti umani, Cuba In una conferenza stampa Marco Pannella illustra l'iniziativa di una sessantina di esuli cubani cattolici, giunti appositamente a Roma per recarsi in udienza dal Papa affinché "il Papa e la Chiesa vogliano non dimenticare la fame di libertà che continua ad esserci a Cuba". Il deputato Marco Taradash presenta una lettera firmata da numerosi esponenti dell'opposizione italiana (Berlusconi, Fini ed altri) rivolta sempre a Papa Woytila, che stigmatizza l'indifferenza con la quale viene accolto in Italia il dittatore cubano. Laura Gonzales, responsabile del Comitato per i diritti umani a Cuba, ha infine presentato le iniziative di protesta organizzate dagli esuli cubani, tra le quali l'esibizione in Piazza San Pietro, durante la benedizione papale della domenica, di un lenzuolo recante le firme di 82 detenuti politici cubani. 13 NOVEMBRE - ONU: New York - Tribunale internazionale Il Presidente della 51a Assemblea Generale, Razali Ismail, riceve una delegazione di "Non c'è pace senza giustizia" e del Partito Radicale, (Adelaide Aglietta eurodeputata del gruppo Verde, Gianfranco Dell'Alba eurodeputato dell'Alleanza Radicale Europea, Marino Busdachin segretario di "Non c'è pace senza giustizia", David Phillips, direttore dell'European Center for Common Ground, la giornalista Maria Giovanna Maglie di "Nessuno tocchi Caino", Tania Karanasios, coordinatrice dei diritti umani di Parliamentarians for Global Action, Bill Pace, coordinatore della Coalizione di ONG per il tribunale internazionale, Marco Perduca del Partito Radicale) che gli consegna due Appelli di parlamentari e di insigni personalità politiche per l'istituzione del tribunale internazionale penale entro il 1998 e per la consegna di criminali di guerra alla giustizia internazionale. 14 NOVEMBRE - Belgio: Bruxelles - Antiproibizionismo Nel corso di una conferenza stampa Eric Picard e Michel Hancisse, coordinatori del CoRA, e Boel, già senatore, hanno presentato l'appello del CoRA, depositato al Parlamento belga e sottoscritto da 409 personalità della cultura e della politica, a favore della legalizzazione e regolamentazione della produzione, del commercio e del consumo delle droghe. 15 NOVEMBRE - Italia: Toscana - Diritti umani, Cuba In numerose città della regione si svolgono manifestazioni davanti alle prefetture per la consegna di una nota di protesta. I nonviolenti radicali contestano l'accoglienza onorifica riservata al dittatore Fidel Castro dalle più alte cariche italiane, mentre migliaia di dissidenti al regime languono nelle prigioni cubane. 16 NOVEMBRE - Italia: Roma - Diritti umani, Cina, Tibet Il Partito Radicale, insieme ad esponenti del Centro buddista tibetano di Roma "Samantabadhra" e di Pomaia, manifesta con bandiere e striscioni alla Conferenza della Fao ed alla Presidenza della Repubblica, durante una visita del Premier cinese Li Peng. Gli attivisti denunciano loccupazione del Tibet e le decine di migliaia di detenuti politici nella Repubblica popolare cinese. Riferimenti: 17 novembre. Serbia . Le elezioni amministrative vedono la vittoria dei partiti di opposizione (nella coalizione Zajedno, Insieme) in 14 città, fra cui Belgrado. La commissione elettorale annulla i risultati. Inizia un lungo periodo di manifestazioni soprattutto a Belgrado, con la richiesta delle dimissioni di Milosevic e del riconoscimento della validità delle elezioni. Grazie anche all'intervento dell'OSCE, nel febbraio 1997 il parlamento serbo convalida i risultati elettorali. 17 NOVEMBRE - Italia: Roma - Diritti umani, Cuba Su vari quotidiani ed in una conferenza stampa, la Commissaria europea Emma Bonino sottolinea lo stupore per l'accoglienza tributata in Italia a Fidel Castro. L'esponente radicale, consegnando alla stampa una lista di sedici tra i più gravi casi di persecuzione politica a Cuba (tra i quali Francisco Chaviano, membro del Partito Radicale) ha giudicato incredibile che la Comunità Internazionale, e l'Italia in particolare, abbiano "rotto un fronte che si è unito contro gli Stati Uniti invece che contro L'Havana". Bonino giudica "incoerenti" le reazioni di quanti, prendendo a pretesto la legge "Helms-Burtons", dimenticano "cosa significa il regime castrista". Riferimenti: 19 novembre. Polonia . Viene eletto presidente l'ex comunista Kwasniewski. 20 NOVEMBRE Croazia: Zagabria - media, democrazia Iniziative di solidarietà del Partito Radicale per Radio 101 a Zagabria a seguito di manovre governative per chiudere la storica emittente democratica. Il segretario Olivier Dupuis invia un lungo telegramma, ripetutamente proposto alla radio. 24 NOVEMBRE - Russia: Mosca - Pena di morte Importante conferenza internazionale per l'abolizione della pena di morte, organizzata da Nessuno tocchi Caino, Memorial e dalla Commissione per i diritti umani della presidenza della Federazione russa, presso il centro congressuale Don Turista. Nel documento finale approvato si ribadisce la richiesta ai capi di Stato a partire da Eltsin, di fermare la vendetta di Stato. Pieno appoggio sarà dato alla proposta di legge del deputato della Duma russa Borschev che chiede alla Russia di rispettare la moratoria richiesta dal Consiglio d'Europa, e al Ministro della Giustizia ucraino Golovaty.
L'Italia, che ha recentemente riconfermato con il Ministro degli Esteri Dini e con l'approvazione, da parte del Senato, di una mozione che impegna il Governo a chiedere alle Nazioni Unite una moratoria delle esecuzioni, era rappresentata ai lavori della conferenza da cinque senatori. La delegazione italiana ha inoltre incontrato rappresentanti istituzionali del Governo e del Parlamento russo. Riferimenti:
27 NOVEMBRE - Repubblica Ceca: Praga - Antiproibizionismo Conferenza stampa di presentazione del libro "Basta con il proibizionismo! La risposta radicale alla droga" con Olga Cechurova, Jan Jarab e Paolo Pietrosanti del PR e Milan Gelnar, editore dell'Argo. La traduzione di questa pubblicazione internazionale del CoRA sarà pubblicata dalla Argo e distribuita in tutto il territorio ceco. 27 NOVEMBRE - Italia - Antiproibizionismo Continua l'iniziativa a favore della presentazione di ordini del giorno nelle amministrazioni comunali affinché chiedono al Parlamento di intervenire con nuove leggi antiproibizioniste in materia di droghe. Oltre a Torino, che ha approvato il primo documento in tal senso, testi analoghi sono stati approvati nei comuni e nelle amministrazioni locali di: Abbiategrasso, Alfonsine, Arezzo, Campobasso, Certaldo, Gaeta, Provincia di Napoli, 5a Circoscrizione Di Roma, 13a Circoscrizione Di Roma, Consiglio di Zona 3 di Milano. 28 NOVEMBRE - Ucraina: Kiev - Pena di morte Durante i lavori del Seminario per l'abolizione della pena di morte, organizzato dal Consiglio d'Europa e dal Ministero della giustizia ucraino, una quindicina di militanti radicali e di Amnesty International hanno esibito cartelli contro la pena di morte nella sala del convegno. Gli attivisti nonviolenti, in un incontro con Borys Olinynyk, deputato ucraino e capo delegazione presso il Consiglio d'Europa, sono stati informati che l'Ucraina, nel nuovo codice penale in preparazione, intende abolire la pena di morte. Successivamente una delegazione di Nessuno tocchi Caino e del Senato italiano ha incontrato il Ministro della giustizia Sergey Golovaty per approfondire le situazione sulla pena di morte in Ucraina ed i risultati della Conferenza moscovita. 3 DICEMBRE - Repubblica Ceca: Praga - Tibet, Incontri Paolo PIETROSANTI del Consiglio Generale PR ed Olga CECHUROVA, responsabile radicale per la Repubblica Ceca, incontrano Jaroslav BASTA, del Partito Social-democratico e vice-presidente della Commissione Difesa del Parlamento ceco Cestmir HOFHANZL, deputato dell'Alleanza Democratica Civica. Entrambi i deputati hanno assicurato il loro impegno per iniziative parlamentari sulla libertà in Tibet e sulla democrazia in Cina. 4 DICEMBRE - UE: Bruxelles - Diritti umani, Cuba Il Consiglio dell'Unione europea definisce una posizione comune relativamente a Cuba. Nel documento approvato si stabilisce che " parallelamente ai progressi verso la democrazia, l'Unione europea accorderà il suo appoggio ed esaminerà l'uso appropriato dei mezzi a sua disposizione a tal fine, tra i quali (...) l'intensificazione della cooperazione economica ". Olivier Dupuis, segretario del PR e deputato europeo del gruppo ARE, ha rilasciato in merito la seguente dichiarazione: " Finalmente con il recepimento, seppure ancora troppo timido, da parte del Consiglio della nuova linea politica del Governo spagnolo rispetto ai rapporti con Cuba, vengano create le premesse per un reale processo di transizione verso la democrazia e il rispetto dei diritti dell'uomo e il pensionamento dell'ultimo dittatore latino-americano ." 5/7 DICEMBRE - Belgio: Bruxelles - VIII Congresso del CoRA Decine di militanti e personalità partecipano al Congresso, svoltosi nel fine settimana presso il Parlamento europeo, tra questi Ilya Prigogyne (Premio Nobel per la fisica), Emma Bonino (Commissaria europea), Hedy d'Ancona (ex-Ministro della Sanità olandese), Marco Pannella (leader radicale). I congressisti, alla chiusura dei lavori, hanno manifestato presso l'ambasciata di Francia a Bruxelles, per denunciare la politica, sia interna che estera, del Governo francese in materia di droghe. La mozione approvata costituisce il CoRA quale "organizzazione politica, transnazionale, militante e nonviolenta degli antiproibizionisti in Europa". 9/10 DICEMBRE - Vari paesi - Nonviolenza, Diritti umani In occasione della "giornata internazionale dei diritti della persona" si svolgono nuove iniziative nonviolente di dialogo con i Ministri degli Esteri per la libertà di WEI Jingsheng e del giovane Panchen Lama. In 24 ore di "walk around " decine di militanti radicali e dei Tibet Support Group hanno camminato ininterrottamente, indossando cartelloni e alternandosi, intorno ai Ministeri degli Esteri di Bruxelles, Budapest, Roma, Vienna, Sofia, Parigi, New York e varie altre città in Francia ed in Italia. 12 DICEMBRE - PE: Strasburgo, 1996 - Diritti umani, Maldive Oltre 30 deputati europei di vari gruppi hanno indirizzato un appello al Presidente della Repubblica delle Maldive, Maumoon Abdul Gayoom, per la liberazione di alcuni cittadini europei condannati all'ergastolo in quel paese, per aver detenuto quantità irrisorie di hascisc. L'appello, promosso dai deputati Riformatori, Dell'Alba e Dupuis, sollecita il rimpatrio dei cittadini europei evidenziando la sproporzione delle pene comminate a fronte della lievita dei reati. 16 DICEMBRE - Russia - Alexander Nikitin Alexander Nikitin, attivista dell'organizzazione ecologista "Bellona Foundation" (accusato di "spionaggio" dal Servizio di Sicurezza Federale russo per aver steso un rapporto sulle scorie nucleari prodotte dalla marina russa) è stato rilasciato dopo aver trascorso 10 mesi nelle carceri giudiziarie di San Pietroburgo. La sua liberazione è il frutto di una campagna internazionale alla quale ha partecipato anche il PR ottenendo, tra laltro, una risoluzione PE. 18 DICEMBRE - USA: Virgina - Pena di morte, Joseph ODELL Grazie anche ad un ampia mobilitazione internazionale, cui partecipano il PR e Nessuno Tocchi Caino, e che vede l'intervento di Giovanni Paolo II, viene sospesa lesecuzione di Joseph O'Dell, che attende la sentenza definitiva dopo undici anni nel "braccio della morte", sebbene sia stata irrefutabilmente accertata la sua innocenza, dopo la condanna, tramite test del DNA. Roma, Italia. Ambasciata
USA 18 DICEMBRE - ONU: New York - Tribunale Internazionale La 51a Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva per consensus una risoluzione che stabilisce la convocazione di una Conferenza Diplomatica di Plenipotenziari per definire una "Convenzione sull'istituzione di un tribunale penale internazionale" entro 1998; il documento fissa anche il calendario per nove settimane di comitati preparatori tra il 1997 e la primavera del 1998. Alla diplomazia italiana e all'ambasciatore Fulci a New York, che per tre anni ha rinnovato l'offerta di ospitare i lavori della conferenza, va riconosciuto il merito di aver guidato nelle negoziazioni i paesi favorevoli. Francesco Paolo Fulci Il Partito Radicale saluta come una grande vittoria la storica decisione, fortemente voluta dal partito stesso e sostenuta con centinaia di iniziative in tutto il mondo. Risoluzione sullistituzione di un Tribunale penale internazionale.
18 DICEMBRE - PE: Bruxelles - antimilitarismo La Commissione Esteri del PE approva un rapporto del deputato Olivier DUPUIS (ARE) per lelaborazione di un progetto per un "Corpo europeo di unità civili e militari", incaricato di operazioni di mantenimento e ristabilimento della pace, e per un controllo europeo sullesportazione di armi. 26 DICEMBRE - World Wide Web - antiproibizionismo Viene lanciato del Web del Partito Radicale lappello telematico: contro la proibizione dellalcool nei paesi islamici .
DHARAMSALA : "UNA VISITA DI STATO" Di Olivier Dupuis Da "Actualités Tibétaines", Parigi, Settembre 1996) Dharamsala, Agosto 1996. Se si dovesse riassumere in due parole la visita che ho effettuato con la Commissaria europea Emma Bonino presso la sede del governo tibetano in esilio, la migliore definizione possibile sarebbe "visita di Stato", tanto l'organizzazione è stata curata fin nei minimi dettagli. Ma tale definizione non farebbe onore a qualcosa di ancor più significativo che ci ha accompagnato senza sosta nel corso di quei giorni: la percezione di una calorosa simpatia tanto intensa quanto diffusa. Una sola immagine emblematica è forse sufficiente a rendere con le parole l'idea dell'emozione provata anche in altri differenti singoli episodi: duecento giovani, allineati sui due lati della strada da loro stessi costruita, ci hanno accolto con prolungati e calorosi saluti "Tashi Delek", scomparendo poi in un batter d'occhio per raggiungere le loro aule di scuola. Tutto è ordinato e pulito, ma gli edifici sono ancora di latta. Calda è l'estate, e freddo l'inverno. Oh!, che stridente contrasto con il "Tibetan Children Village" che ho un po' maliziosamente consigliato agli amici del governo di non far troppo conoscere agli stranieri, tanto è evidente il successo ovunque, soprattutto sui volti dei bambini e degli adolescenti. Ovviamente restano da fare tante cose: manca lo spazio, mancano i letti... E la medesima constatazione allo stabilimento che produce farmaci tibetani: un'impressionante cocktail di organizzazione, tradizione e modernità. E all'ospedale, alla biblioteca dove sono "religiosamente" conservati i manoscritti strappati uno ad uno da una sicura distruzione ed il cui incerto viaggio dal Tibet occupato fino a Dharamsala è di volta in volta una storia che di per sé meriterebbe un nuovo libro per raccontarla. Nel tardo pomeriggio arriviamo al Centro Norbu Linka: altro luogo ed altro paesaggio, situato a pochi chilometri da Dharamsala nel mezzo delle risiere, dove, voltando le spalle alle montagne, s'innalza un tempio circoscritto da casermoni e qui, sotto l'occhio attento di veri maestri, 250 ragazzi si dedicano all'apprendistato di mestieri e tradizioni secolari. Trattasi di arte o di artigianato ? Ferraiolo, falegname, confezionista di "Tankas", abiti, ricami, o statuette... Tutto, in questo centro, è fatto con cura: niente viene risparmiato per fare bene qualcosa che "resti qui quando ritorneremo in Tibet". Un segno di gratitudine verso il popolo dell'India che li ha cosi' generosamente accolti. Ma non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze. La situazione dei rifugiati tibetani in India è tutt'altro che idilliaca. Certo, il governo ha fatto grandi cose partendo quasi da zero: ha assicurato servizi fondamentali come in primo luogo l'istruzione, la sanità e - da ultimo ma non meno importante -, la conservazione dell'eredità culturale tibetana. Ma se pure la gran parte delle famiglie tibetane vivono decorosamente, i loro mezzi di sussistenza restano comunque molto limitati, raramente oltrepassano il livello minimo di povertà. A cio' si aggiunga da qualche tempo un serio problema di disoccupazione, dovuto tanto al naturale aumento demografico ed al livello d'istruzione progressivamente sempre più elevato, quanto alla continua ondata di rifugiati: un problema che oggigiorno riguarda circa il 18% della popolazione e che costituisce la priorità del governo tibetano. Da cio' si puo' capire l'importanza delle nuove linee di credito della Unione europea per i rifugiati tibetani. Intanto è arrivato settembre e sono cominciate le grandi manovre autunnali al Parlamento europeo, ed è una minaccia ben tangibile che queste linee di credito possano divenire vittime dei tagli di bilancio del Consiglio europeo. Dovremo quindi lottare duramente per consentire la messa in opera dei progetti diretti a creare al più presto possibile, la piena autosufficienza della comunità tibetana nel suo insieme. I monsoni non si smentiscono: è sotto una specie di diluvio universale che raggiungiamo la residenza del Dalai Lama, e col suo grande ed inconfondibile sorriso ci mostra le fotografie della conferenza stampa sugli incontri con il Presidente ed il Primo ministro della Repubblica italiana (conferenza stampa del Dalai Lama tenutasi con Marco Pannella ed Emma Bonino a Roma nel 1994). Che fare della nonviolenza, del dialogo, della libertà per il Tibet? Ci si butta in una discussione diretta e profonda. Inutili i preliminari: il Dalai Lama accoglie con entusiasmo l'idea che da tempo coltiviamo con Samdhong Rimpoche di passare progressivamente, attraverso concrete iniziative nonviolente, alla fase di preparazione del Satyagraha per la libertà del Tibet. E riflettiamo insieme sugli obiettivi di questo primo digiuno di dialogo, Sua Santità insistendo sul dialogo, la nonviolenza, il rilascio del Panchen Lama e la libertà per Wei Jingsheng: due simboli al tempo stesso differenti eppure cosi' simili per il futuro dei popoli tibetano e cinese, e dell'intera umanità. Quindi è deciso; si faranno tre giorni di digiuno dal 29 settembre al 2 ottobre, anniversario della nascita di Gandhi. L'ora dell'offerta della katas è arrivata. Ultime foto e ultimi sorrisi... Più tardi, durante le cene offerte dapprima dal governo ed in seguito nelle lunghe discussioni con lo stesso Ministro degli Affari esteri, Tashi Wangdi, ed il Segretario di Stato per l'Informazione, Tempa Tsering, abbiamo ri-discusso queste iniziative e quelle deliberate a Bonn nel giugno scorso. Abbiamo riflettuto insieme sui migliori modi di renderle effettive: il grande appuntamento a Ginevra del 9 e 10 marzo 1997 dove dovremmo trovarci in almeno 10mila se non 15mila; l'obiettivo di 3mila sindaci per la nuova campagna "Una bandiera per il Tibet"; e quello di 2mila firme sull'appello al Segretario generale delle Nazioni unite per l'inizio dei negoziati sino-tibetani; la campagna per l'assegnazione del premio Nobel a Wei Jingsheng... Insomma, cosi' come non mancano i problemi, mi pare proprio che parallelamente non difetti il nostro impegno, come del resto abbiamo dimostrato di saper fare... E peraltro non dubito che potremo lavorare insieme con l'obiettivo comune della libertà del Tibet e della democrazia in Cina. Intanto non c'è tempo da perdere: presto ci aspetta il 2 ottobre. Emendamenti alla Legge finanziaria del PE per 1997. TRIBUNALE INTERNAZIONALE PERMANENTE - Creazione di una nuova linea di bilancio in sostegno alle attività dei Tribunali penali internazionali ed alla costituzione di un Tribunale Penale Internazionale permanente, dotata di 3 milioni di ECU. - Lo stanziamento è destinato anche a finanziare i lavori preparatori per la costituzione di un Tribunale penale internazionale permanente. LOTTA CONTRO LE TOSSICODIPENDENZE - Possibilità di finanziamento di studi comparativi sull'impatto delle varie legislazioni nella lotta contro la tossicodipendenza. - Riduzione e/o accantonamento di 1.500.000 ECU (*) stanziati per l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, in ragione della scarsa attività di tale istituzione. DIRITTI UMANI - Possibilità di finanziamento per organizzazioni non governative che operano in Birmania per la difesa dei diritti dell'uomo. - Creazione di una nuova linea di bilancio destinata al cofinanziamento, al momento opportuno, di azioni esterne con la Repubblica cinese (Taiwan). - Il Parlamento europeo inoltre ha adottato un emendamento per diffondere la conoscenza sulle minoranze etniche europee, quali Rom e Sinti, nonché per "rafforzare il rispetto delle minoranze etniche come i Rom". TIBET - Inserzione, nelle linee di bilancio per la cooperazione con i paesi dell'Asia, della precisazione che i finanziamenti destinati al Nepal devono essere subordinati alla garanzia della non espulsione, da parte delle autorità di questo paese, dei profughi originari del Tibet. - Ripristino degli stanziamenti e incremento a 2.6 milioni di ECU di finanziamenti in favore dei rifugiati tibetani. - Ripristino di finanziamenti per iniziative connesse con la verifica del rispetto dei diritti umani, in particolare ad Hong Kong e Macao, e la promozione dell'informazione, in particolare radiofonica, dei tibetani, siano essi in esilio o residenti nel Tibet, riguardante qualsiasi iniziativa non violenta a favore della difesa e della promozione dei diritti dell'uomo, nonché della democrazia e della libertà in Tibet, come pure le iniziative assunte in tal senso in seno all'Unione europea e il finanziamento del programma di ricerca sulla specificità tibetana da parte dell'Istituto internazionale di ricerca sulla pace (PRIO). - Inserzione di finanziamenti destinati a sostenere le azioni condotte dalle organizzazioni non governative che militano a favore della difesa e della promozione dei diritti dell'uomo in Tibet. INFORMATICA Creazione di una nuova linea di bilancio "informatica" dotata di 2 milioni di ECU destinata tra l'altro "allo sviluppo del sito Europa" nella rete Internet, comune a tutte le istituzioni. Il sito dovrebbe consentire a qualsiasi cittadino europeo, ovunque egli si trovi, di informarsi esaustivamente e sugli obiettivi dell'Unione europea, sulla struttura delle sue Istituzioni, sulle politiche in corso e da attuare. Si dovrebbe inoltre predisporre una "cassetta postale elettronica" per permettere ai cittadini europei di comunicare con le varie istituzioni dell'Unione. Il Parlamento europeo ha invece respinto altri emendamenti presentati dai deputati riformatori Dell'Alba e Dupuis, tra i quali: quello sulla creazione di un Programma speciale contro le Pandemie, un emendamento riguardante l'Università albanese nella Repubblica di Macedonia ed uno tendente a "promuovere l'impiego della Lingua Internazionale Esperanto". (TNF8) CONSEGNARE ALLA GIUSTIZIA I CRIMINALI DI GUERRA ORA E PER SEMPRE "Noi sottoscritti, considerando il numero di crimini di guerra e crimini contro l'umanità perpetrati in tutto il mondo che rimangono impuniti lanciamo un appello solenne ai membri delle nazioni unite affinché facciano quanto in loro potere per arrestare e assicurare alla giustizia i responsabili di crimini di guerra commessi nella ex-Yugoslavia e in Ruanda, e perché rinnovino il mandato al Comitato Preparatorio e convochino una conferenza di plenipotenziari per l'istituzione della Corte Penale Internazionale entro il 1998." L'appello, lanciato dalla Commissaria Europea Emma BONINO, ha raccolto ad oggi l'adesione di più di 30 statisti internazionali tra i quali l'ex presidente degli Stati Uniti Jimmy CARTER, il Presidente della Bosnia Alija IZETBEGOVIC, il Presidente di Haiti Jean-Bertrand ARISTIDE, l'ex Presidente dell'Unione Europea Jacques DELORS, gli ex capi di Governo Giuliano AMATO, Felipe GONZALES, Raymond BARRE, Mario SOARES, Adolfo SUAREZ, Michel ROCARD, Leo TINDEMANS, Wilfried MARTENS, Gaston THORN." (ANR6325) Dalla mozione approvata al congresso del CoRa del 7/9 dicembre 1996 Il CoRa si propone: " - la promozione di una campagna straordinaria di iscrizioni in tutti i paesi europei, con particolare attenzione ai paesi dell'Europa dell'Est; - l'iniziativa di denuncia degli atti di intimidazione e di ingerenza politica del Governo francese nelle politiche sulle droghe di altri Paesi europei; - l'organizzazione del sostegno alle proposte di riforma delle leggi e delle politiche sulla droga, avanzate in seno alle istituzioni politiche - anche attraverso la promozione di PAA (Parlamentari per l'azione antiproibizionista) - e in occasione delle consultazioni referendarie convocate e da convocarsi; - l'organizzazione di campagne di sostegno alle azioni di disobbedienza civile - ed a quelle di Marco Pannella in particolare - finalizzate alla denuncia politica del carattere criminale e criminogene delle legislazioni proibizioniste; - l'affermazione del diritto alle cure dei tossicodipendenti e la libertà terapeutica dei medici su tutto il territorio europeo; - l'attuazione di una campagna internazionale per la liberazione immediata dei cittadini europei detenuti a tempo indeterminato nello Stato delle Maldive per il possesso di minime quantità di cannabis " Sono stati eletti quali organi dirigenti per il 1977: - Segretario: Eric PICARD, psichiatra - Tesoriere: Marco CAPPATO, economista - Direzione politica: Michel HANCISSE, Thierry MEYSSAN (direttore del "Reseau Voltaire" in Francia), Carmelo PALMA (Consigliere comunale a Torino), Jean-Luc ROBERT (funzionario internazionale), Fabrizio STARACE (Honorary lecturer at the University of London). - Direzione dell'OLD (Osservatorio delle leggi sulla droga): Carla ROSSI. Il Congresso ha proposto la Presidenza onoraria del CORA a Hedy d'ANCONA (parlamentare europeo, già ministro della Sanità in Olanda), Pol BOEL (già Senatore liberale belga) e Jean-Francois HORY (Presidente del Partito Radicale transnazionale, parlamentare europeo) (TNF10) ONU /Tribunale internazionale: risoluzione RISOLUZIONE SULL'ISTITUZIONE DI UN TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE L'Assemblea generale, - richiamandosi alle proprie risoluzioni 47/23 del 25 novembre 1992 e 48/31 del 9 dicembre 1993; - ricordando anche che la Commissione sul diritto internazionale (International Law Commission) nella sua 46-esima sessione adotto' una prima stesura di statuto per un tribunale penale internazionale e delibero' di raccomandare che una conferenza internazionale di plenipotenziari sia convocata per studiare tale bozza di statuto e che si pervenga ad una convenzione sull'istituzione di un tribunale penale internazionale; - richiamandosi inoltre alla propria risoluzione 49/53 del 9 dicembre 1994, nella quale risoluzione fu deciso di istituire un comitato ad hoc aperto a tutti gli stati membri delle Nazioni unite ed agenzie interessate, allo scopo di rivedere le principali questioni sostanziali ed amministrative sollevate nello Statuto preparato dalla Commissione sul diritto internazionale (International Law Commission) e, alla luce di tale analisi, considerare i preparativi per la convocazione di una conferenza internazionale di plenipotenziari; - richiamandosi alla propria risoluzione 50/46 del 18 dicembre 1995, nella quale risoluzione fu deciso - alla luce del rapporto del Comitato ad hoc per l'istituzione di un comitato preparatorio aperto a tutti gli stati membri delle nazioni Unite o delle agenzie specializzate o dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica -, di dibattere ulteriormente le principali questioni sostanziali ed amministrative sollevate nella bozza di statuto preparata dalla International Law Commission e, tenendo in considerazione le differenti opinioni espresse durante gli incontri, di stendere dei testi in vista della preparazione di una convenzione unica largamente accettabile per un tribunale penale internazionale come passo successivo verso la sua considerazione da parte di una conferenza di plenipotenziari, e nella quale risoluzione fu deciso che il lavoro del Comitato Preparatorio avrebbe dovuto basarsi sulla bozza di statuto preparata dalla International Law Commission e prendere in considerazione il rapporto del Comitato ad hoc nonché le dichiarazioni scritte sottoposte dagli stati membri al segretario generale sulla bozza di statuto per un tribunale penale internazionale secondo il paragrafo 4 della risoluzione 49/53 dell'Assemblea generale e, laddove opportuno, i contributi delle organizzazioni interessate; - rilevando che il Comitato Preparatorio prosegui' la discussione delle principali questioni sostanziali ed amministrative sollevate dalla bozza di statuto ed inizio' la considerazione di prime stesure di testi, con lo scopo di preparare una convenzione unica largamente accettabile per un tribunale penale internazionale; - rilevando che le principali questioni sostanziali ed amministrative non sono ancora state risolte; - rilevando inoltre che il Comitato preparatorio, alla luce dei progressi compiuti, e profondamente consapevole dell'impegno della comunità internazionale per l'istituzione di un tribunale penale internazionale, ha raccomandato che l'Assemblea generale rinnovi il mandato del Comitato preparatorio e lo fornisca di ulteriori indicazioni; - richiamandosi alla propria risoluzione 50/46 del 11 dicembre 1995, la quale alla luce del rapporto del Comitato preparatorio decise sulla convocazione di una conferenza internazionale di plenipotenziari per l'istituzione di un tribunale penale internazionale, ivi compresi tempi e durata della conferenza; - rilevando che il Comitato preparatorio, sulla base del suo schema di lavoro e riconoscendo all'Assemblea generale competenza in materia, considero' realistica e praticabile la convocazione di una conferenza diplomatica di plenipotenziari per il 1998; - consapevole della necessità di mantenere una certa quale elasticità nell'organizzazione del lavoro futuro, cosi' da garantire il successo dei lavori della conferenza dei plenipotenziari; - esprimendo profondo apprezzamento per la rinnovata offerta del governo italiano di ospitare una conferenza sull'istituzione di un tribunale penale internazionale nel giugno 1998; 1. Prende atto del rapporto del Comitato preparatorio sull'istituzione di un Tribunale penale internazionale, ivi incluse le raccomandazioni in esso contenute, ed esprime il suo apprezzamento al Comitato preparatorio per l'utile lavoro svolto ed i progressi compiuti nell'adempiere al suo mandato; 2. Prende atto inoltre delle diverse vedute espresse dai governi nella riflessione sul Rapporto del Comitato preparatorio durante il Sesto comitato della 51-esima Assemblea generale; 3. Decide di rinnovare il mandato del Comitato preparatorio e gli indica di procedere secondo il paragrafo 368 del suo rapporto: "368. Il Comitato preparatorio desidera sottolineare l'utilità delle sue discussioni e lo spirito collaborativo nel quale i dibattiti hanno avuto luogo. Alla luce dei progressi compiuti e nella consapevolezza dell'impegno della comunità internazionale per l'istituzione di un tribunale penale internazionale, il Comitato preparatorio raccomanda che l'Assemblea generale rinnovi il suo mandato e gli fornisca le seguenti indicazioni: a) di riunirsi tre o quattro volte per un totale di 9 settimane prima della conferenza diplomatica, organizzando i propri lavori affinché si concludano nell'aprile 1998, consentendo cosi' la massima partecipazione dei paesi membri. I lavori dovrebbero essere organizzati nella forma di gruppi di lavoro di discussione informale, concentrandosi sulla negoziazione delle proposte allo scopo di produrre un testo di convenzione unica largamente accettabile da sottoporre alla conferenza diplomatica. Le riunioni dei gruppi di lavoro non dovrebbero tenersi simultaneamente. Il metodo di lavoro dovrebbe essere pienamente trasparente e per consenso generale, per assicurare l'universalità della convenzione. Non sarebbe richiesta la presentazione di rapporti su questi dibattiti. Servizi di traduzione ed interpretariato dovrebbero essere resi disponibili ai gruppi di lavoro. b) le materie da affrontarsi dal Comitato preparatorio sono: - Lista, definizione ed elementi dei crimini - Principi di diritto penale e punizioni - Organizzazione del tribunale - Procedure - Meccanismi di induzione e complementarietà - Collaborazione con gli stati - Istituzione del Tribunale e sue relazioni con l'ONU - Clausole finali ed aspetti finanziari - Varie ed eventuali 4. Decide inoltre che il Comitato preparatorio si riunirà dal 10 al 21 febbraio, dal 4 al 15 agosto e dal 1 al 12 dicembre 1997, e dal 16 marzo al 3 aprile 1998, al fine di completare la stesura di un testo di convenzione unica largamente accettabile per essere sottoposto alla conferenza diplomatica, e richiede al Segretario generale di fornire le necessarie facilitazioni tecniche affinché possa svolgere i suoi lavori; 5. Decide inoltre che una conferenza diplomatica di plenipotenziari sia tenuta nel 1998, col fine che una convenzione sull'istituzione di un tribunale penale internazionale sia definita ed adottata; 6. Sollecita la partecipazione al Comitato preparatorio da parte del maggior numero di stati, cosicché un sostegno universale sia promosso per un tribunale penale internazionale; 7. Richiede al Segretario generale di istituire un fondo affinché i paesi meno sviluppati possano partecipare ai lavori del Comitato preparatorio e della conferenza diplomatica di plenipotenziari, e si appella agli stati membri affinché contribuiscano volontariamente a tale fondo; 8. Decide di includere nell'agenda provvisoria della sua 52-esima sessione una voce intitolata alla "Istituzione di un tribunale penale internazionale", cosi' da provvedere agli accomodamenti necessari affinché la conferenza diplomatica dei plenipotenziari sia tenuta nel 1998, a meno che l'Assemblea generale decida altrimenti in caso di circostanze pertinenti." (ANR6362) |