Cronologia internazionale del Partito Radicale: 1994 (gennaio-febbraio)

 

7 gennaio - UE: Bruxelles - Lingua internazionale

Il Prof. Antonio RUBERTI, Commissario UE, riceve una delegazione del Partito Radicale composta da Olivier DUPUIS, presidente del Consiglio Generale, Giorgio PAGANO, responsabile della campagna per il diritto alla lingua internazionale, e Giovanni MARTINETTO. Il Commissario ritiene poco praticabile la proposta radicale di assegnare poteri effettivi all'Unione nel settore dell'educazione linguistica, mentre si dichiara pronto a sostenere studi di riflessione, progetti pilota e sperimentazioni.

13 gennaio - Romania: Bucarest - AIDS

Octavian Luchian, direttore del dipartimento epidemiologico del Ministero della Sanità romeno riceve Vasile Diacon, membro del CG radicale, Erno Borbely, membro dell'Ufficio di Presidenza del CG e Massimo Lensi, segretario del CG.

Secondo Luchian sono circa 3.000 i malati accertati con un sommerso possibile di 20.000 contagi, una grave situazione per la quale i fondi del bilancio statale sono del tutto insufficienti.

Nel corso di ulteriori incontri verrà raccolta l’iscrizione di 14 deputati del Parlamento romeno e dello stesso Luchian.


Erno Borbely, Vasile Diacon e Massimo Lensi

15 gennaio - Russia: Mosca - Incontri

Partecipano circa 80 persone all'assemblea degli "iscritti al PR che vivono e lavorano a Mosca". Presieduta da Mamuka Tsagareli l’assemblea dibatte le "Linee di iniziativa politica" proposte dalla segretaria Bonino ed approvate dal CG.
Vengono raccolte 33 nuove adesioni.

Mamuka Tsagareli

16 GENNAIO - Russia: San Pietroburgo - Assemblea

Nella sede radicale sulla Prospettiva Nevsky si tiene un incontro di circa 50 partecipanti, presieduto Gleb Lebedev e Fedor Chub, consiglieri generali PR, per organizzare il rilancio delle iniziative radicali. Al termine dell’incontro 29 cittadini decideranno di iscriversi per il 1994.

Gleb Lebedev

22 GENNAIO - Ucraina: Kharkov - Assemblea

Circa 30 persone, inclusi numerosi giornalisti, intervengono all’assemblea radicale presieduta dai consiglieri generali Vladimir Ivanov e Aleksandr Kostrickij. Vengono raccolte 13 nuove iscrizioni.

Vladimir Ivanov

30 GENNAIO - Bosnia Erzegovina: Sarajevo - Media, Tribunale internazionale

Il telegiornale italiano "Studio aperto", che trasmette in diretta da Sarajevo da alcuni giorni per denunciare il silenzio stampa sulla situazione bosniaca, intervista Sandro Ottoni, membro della segreteria del PR sulle recenti iniziative affinché il Tribunale internazionale sui crimini di guerra possa iniziare ad operare.

7 febbraio - Italia: Roma - Nonviolenza, antiproibizionismo

Maurizio Turco, segretario del CoRA e membro della segreteria del Partito Radicale, inizia un digiuno di dialogo con il Ministro della Sanità, Maria Pia Garavaglia per consentire che i tossicodipendenti, così come i malati di AIDS, possano disporre di tutte le terapie e di tutti i farmaci utili, in tutte le preparazioni esistenti e in tutte le strutture, pubbliche e private, rispettando in tal modo l'esito del referendum tenuto in Italia nell'aprile del '93.

Maurizio Turco

Dopo 18 giorni il Ministro Garvaglia risponderà impegnandosi ad autorizzare i farmaci sostitutivi in nome del principio della libertà terapeutica.

10 febbraio - Italia: Roma - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia

La Commissione Esteri della Camera dei Deputati italiana approva all'unanimità un emendamento, presentato da Ottavio Lavaggi, tesoriere del Partito Radicale, ed Emma Bonino, per il quale si prevede un contributo di 3 miliardi di lire per l'anno 1994 da parte dello Stato italiano all'attività del Tribunale ad hoc.

11 febbraio - Bulgaria: Sofia - AIDS, Antiproibizionismo

Oltre cento persone, tra le quali avvocati, medici e deputati, partecipano all'assemblea del Partito Radicale sui temi dell'antiproibizionismo e delle nuove strategie di lotta all'AIDS e alle pandemie. Intervengono, tra gli altri, Michele Boselli e Filippo Di Robilant.

15 febbraio - Italia: Roma - Lingua internazionale, "Translimen!"

Conferenza stampa di presentazione di "TRANSLIMEN!" un'agenzia di informazione sulla campagna per il diritto alla lingua internazionale. L'agenzia bilingue, con testo a fronte in esperanto, è scritta in italiano e tradotta in russo, francese, tedesco e spagnolo; verrà inviata in Italia, al Parlamento Europeo, nei paesi dell'ex Unione Sovietica, in Francia, Belgio, Germania e Spagna.

19 febbraio - Italia: Roma - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia

Dopo una nuova strage nella città assediata di Sarajevo, il Partito Radicale partecipa alla manifestazione indetta dal Comune di Roma in solidarietà con la capitale bosniaca e lancia un nuovo appello alle Nazioni Unite affinché sia subito approvato il bilancio per rendere operativo il Tribunale sui crimini di guerra nell'ex Jugoslavia.

23 febbraio - Italia: Roma - Lingua Internazionale, Esperanto

Manifestazione davanti al Ministero della Pubblica Istruzione per sollecitare il Ministro ad emettere un decreto che aggiunga la lingua internazionale Esperanto alle quattro lingue straniere che si insegnano nella scuola elementare italiana. Si chiede inoltre di avviare, nell'ambito della sperimentazione di una seconda lingua straniera alle scuole medie, la possibilità di scegliere anche la lingua internazionale.

26 febbraio - Italia: Roma - Tribunale ad hoc, Tribunale Internazionale

Con l'appello internazionale "Non C'è Pace Senza Giustizia" il Partito Radicale decide di dare vita ad una campagna nonviolenta in sostegno alle deliberazioni delle Nazioni Unite sul Tribunale ad hoc sui crimini nella ex-Jugoslavia e per ottenerne l'immediata operatività.

Ma l’appello invita anche alla istituzione urgente di un Tribunale Internazionale permanente, come strumento di diritto internazionale obbligatorio che sanzioni, ovunque accadano, le violazioni dei diritti umani.

Appello "Non C’è Pace senza Giustizia"

 

27 febbraio - Russia: Mosca - Andrea Tamburi

Dopo tre giorni di affannose ricerche si apprende della morte di Andrea Tamburi, membro del Consiglio generale del Partito Radicale, coordinatore delle iniziative nel Est europeo. Tamburi era stato aggredito mentre rientrava nella sua abitazione a Mosca ed è deceduto all’ospedale per emorragia cerebrale ed altre ferite, dopo tre giorni di coma. L’incompetenza ed il caos degli ospedali di Mosca hanno impedito ai suoi compagni di raggiungerlo ed assisterlo. Unico conforto è che non avrebbe mai ripreso conoscenza.

A tutt’oggi e nonostante due indagini della magistratura italiana e russa, complicate da interventi depistanti dei "servizi" russi, rimangono sconosciuti gli autori dell’omicidio. La tesi più accreditata: omicidio accidentale conseguente ad una rapina, è stata messa in dubbio da alcuni ambienti giornalistici che hanno parlato anche di assassinio politico, senza però fornire prove.

Ricordo di Andrea Tamburi

 

febbraio - Lingua Internazionale

L'Esperanto Radikala Asocio presenta all’UNESCO un progetto sull'uso dell'esperanto nelle scuole elementari, già approvato dalla commissione italiana dell’UNESCO. Il progetto denominato Fundapax viene inserito nell'ambito del progetto-quadro Linguapax.

 


" Non c’è pace senza giustizia!"

È questo l'ammonimento che viene all'Europa e alla Comunità internazionale dalla tragedia criminale della ex-Jugoslavia: non c'è pace senza giustizia!

Per dare priorità assoluta alle scadenze e alle decisioni che rendano operativi i processi ai criminali della ex Jugoslavia, e per la creazione del Tribunale permanente, il Partito Radicale si fa strumento del massimo di iniziativa politica e di pressione nonviolenta e civile per perseguire alcuni essenziali obiettivi comuni:

a) che la quinta Commissione dell'Assemblea Generale dell’ONU - che si riunisce a New York a partire dal 28 febbraio - approvi come primo atto il bilancio preventivo del Tribunale ad hoc, presentato dal Segretario Generale come parte integrante del bilancio regolare delle Nazioni Unite;

b) che il Consiglio di Sicurezza non si sottragga alla sua responsabilità di nominare immediatamente il nuovo Pubblico Ministero;

c) che l'International Law Commission abbia al primo punto dell'ordine dei lavori della sua prossima sessione il completamento dello Statuto del Tribunale Internazionale Permanente e lo trasmetta all'Assemblea Generale;

d) che l'Assemblea Generale - una volta ricevuto lo Statuto - nel corso della sua 49a sessione - lo discuta e lo approvi, decidendo di convocare una conferenza internazionale istitutiva del Tribunale permanente, sotto gli auspici delle Nazioni Unite e in occasione del loro cinquantenario. *