Cronologia internazionale del Partito Radicale: 1994 (marzo-dicembre)

 

Riferimenti:

  • 2 Marzo. Unione Europea. Accolta la richiesta di adesione di Svezia, Finlandia, Austria, Norvegia I referendum di ratifica vedranno l’esclusione della sola Norvegia, ove vinceranno i "no".

4 marzo - Italia: Roma - Marcia di Pasqua

Sostegno alla campagna internazionale per la messa al bando, entro il duemila, della pena di morte nel mondo e per la sospensione delle esecuzioni capitali; per l’approvazione del bilancio del Tribunale ad Hoc; per l’istituzione del Tribunale Internazionale per i crimini contro l'umanità.

Sono questi gli obiettivi della Marcia di Pasqua, che viene presentata, nel corso di una conferenza stampa, da Emma Bonino, dal Sindaco di Sarajevo, Muhamed Kresevljakovic, dal Sindaco di Roma, Francesco Rutelli e da Sergio D'Elia. L'iniziativa è promossa dal Partito Radicale, da "Nessuno Tocchi Caino" e dalla Caritas Diocesana.


da sinistra: Kresevljakovic, Bonino, Rutelli, D'Elia

10 marzo - Italia: Roma - Tibet

In occasione del 35º anniversario della sanguinosa repressione della insurrezione di Lhasa da parte delle forze di occupazione cinesi, il Partito Radicale aderisce alla manifestazione davanti all'ambasciata cinese, promossa dall'associazione Italia-Tibet.

12 marzo - Bosnia: Sarajevo - Marcia di Pasqua

Il Sindaco di Sarajevo, Muhamed Kresevljakovic, scrive ai Sindaci italiani ed europei per chiedere loro di partecipare con il gonfalone della città alla marcia di Pasqua.

Testo della lettera

12 marzo - Italia: Roma - Nonviolenza, Tribunale ad hoc

Olivier Dupuis, presidente del Consiglio Generale del Partito Radicale, inizia un digiuno di dialogo (che durerà ventotto giorni) con i membri della V Commissione delle Nazioni Unite, per ottenere la decisione sul finanziamento del Tribunale ad hoc sui crimini commessi in ex Jugoslavia.

Olivier Dupuis

Centinaia di cittadini di decine di paesi e 20 parlamentari si uniscono all'azione nonviolenta. Alla mobilitazione partecipano anche migliaia di persone che inviano fax e telegrammi a New York, alla V Commissione dell'ONU.

Riferimenti:

  • 18 marzo Ex Jugoslavia I Croati e le autorità di Sarajevo firmano un accordo per la creazione di una Federazione croato-musulmana in Bosnia, a cui si oppongono i Serbo-bosniaci.
    Alla fine di marzo, sul fronte di Croazia, si giunge a un cessate il fuoco nella Kraijna, che durerà fino ai primi mesi del 1995.

23 marzo - Italia: Roma - Media

Il pubblicitario Oliviero Toscani, nel corso di una conferenza stampa che si tiene presso la sede del Partito Radicale spiega perchè ha utilizzato la foto dei vestiti macchiati di sangue di un soldato ucciso in ex-Jugoslavia, nel corso di una normale campagna pubblicitaria. "Mi domandavo come mai nessuno vuole veramente vedere, guardare, e assumersi delle responsabilità su questa guerra. Questa guerra era una specie di tabù. Cominciai a pensare a un'immagine che simboleggiasse questo morto che nessuno vuol vedere." L'immagine di quel "milite noto" nelle settimane precedenti aveva fatto il giro del mondo, ed era stata sequestrata dal giurì italiano della pubblicità.

La foto viene donata da Toscani e dalla ditta Benetton agli organizzatori della marcia di Pasqua, al fine di pubblicizzarne gli obiettivi.

Dichiarazione di Toscani

27 marzo - ONU: New York - Tribunale ad hoc

Il Presidente della V Commissione dell'Assemblea delle Nazioni Unite, l'Ambasciatore Hadid, riceve Marino Busdachin, esponente radicale presso le nazioni unite per informarlo sulla situazione dell'approvazione del bilancio per il Tribunale sui crimini di guerra in ex Jugoslavia.

L'ambasciatore Hadid ringrazia il Partito Radicale e il Comitato "Non c'è pace senza giustizia" per il lavoro che stanno facendo a sostegno dell'iniziativa del Tribunale e in particolare i 300 digiunatori in dialogo con lui e la sua Commissione. "Non intendo deluderli", dichiara Hadid. Il 6 aprile, la V Commissione delle Nazioni Unite decide di approvare il bilancio che consente l'attività del Tribunale ad hoc per tutto l'anno 1994.

3 aprile - Italia: Roma - Marcia di Pasqua

Sotto un vero e proprio nubifragio, migliaia di cittadini partecipano alla Marcia di Pasqua, promossa dal Partito Radicale, dai Sindaci di Sarajevo e di Roma, dalla Caritas Diocesana e da "Nessuno tocchi Caino, per l'istituzione del Tribunale Internazionale e per la moratoria delle esecuzioni capitali

La marcia viene aperta dal Sindaco della capitale bosniaca, dalle città martiri di Guernica, Volgograd (ex Stalingrado), Cassino, Vukovar, Osijek, e dai gonfaloni di decine e decine di città europee, che hanno aderito al Comitato "Non c'è pace senza giustizia".

Il Pontefice cattolico, per la prima volta, ed esaudendo la richiesta che in tal senso gli era stata rivolta dall'Esperanto Radikala Asocio e dal Partito Radicale, rivolge gli auguri pasquali anche in esperanto.

9 aprile - ONU: New York - Nonviolenza, Tribunale

Viene approvato il budget di 11 milioni di dollari per dare inizio ai lavori del Tribunale sui crimini nella ex Jugoslavia, così come richiesto da Olivier Dupuis, Presidente del Consiglio Generale del PR e da centinaia di cittadini che si erano uniti a lui in digiuno di dialogo.

25 aprile - Italia: Roma - Ex Jugoslavia

" Bosnia libera alle finestre del Partito Radicale! Nessun tricolore, nessuna festa nazionale della Liberazione se non c'è liberazione per la Bosnia ." Con queste parole, Emma Bonino spiega in una conferenza stampa l'iniziativa del 25 aprile "In un'Italia che festeggia Liberazione mentre a pochi chilometri dai suoi confini si consuma il genocidio e la catastrofe umanitaria, non esporremo tricolori, non festeggeremo, ma esporremo a nome dei morti come degli assediati di oggi, molti dei quali sono già virtualmente, statisticamente, freddamente previsti come morti certi, la bandiera "Bosnia Libera!", per una pace con giustizia che reintegri i diritti calpestati e affermi il diritto".

25 aprile - Italia: Roma - Media, "Transnational"

Tradotto in dieci lingue, spedita in 32 paesi a circa 6.000 destinatari selezionati, viene edito il numero zero di "Transnational - Agenzia del Partito Radicale".

Lo strumento di informazione si rivolge principalmente ai parlamentari, ma viene spedito anche ad iscritti e simpatizzanti ed ai mezzi di informazione. Viene redatto a Roma, distribuito elettronicamente alle sedi del PR in alcuni paesi e quindi tradotto, composto ed inviato per posta locale.

2 maggio - Italia: Roma - Pena di morte

"Mi uccideranno in maggio". In difesa della vita di Paul Rougeau, detenuto in Texas da sedici anni nel braccio della morte, Nessuno Tocchi Caino organizza una mobilitazione internazionale per scongiurare la condanna a morte. Si svolgono una conferenza stampa presso la sede del Partito Radicale, alla quale partecipano, tra gli altri, rappresentanti di Amnesty International e del "Comitato Non uccidere" e un sit-in davanti all'ambasciata americana.

4 maggio - PE: Strasburgo - Lingua Internazionale

Sono decine, e provenienti da molti paesi europei, i partecipanti alla manifestazione organizzata dal Partito Radicale in appoggio all'emendamento presentato da Marco Pannella al Parlamento europeo al progetto "Leonardo". L'emendamento, che propone la previsione di una lingua/ponte comune per la formazione professionale europea, sarà respinto.

9 maggio - Italia: Roma - Tribunale Internazionale

"Assumere tutte le opportune iniziative istituzionali e diplomatiche perché l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nella sua 49a sessione, risolva le questioni politiche eventualmente ancora aperte e prenda la decisione di istituire il Tribunale Internazionale per i crimini contro l'umanità". E' questo il dispositivo della proposta di mozione parlamentare diffusa dal Partito Radicale, che viene firmata e depositata da parlamentari albanesi, austriaci, azerbagiani, belgi, bulgari, francesi, del Kossovo, irlandesi, rumeni, russi.

11 maggio - Ucraina: Kiev - Tribunale Internazionale

Circa cento militanti radicali della regione e della città di Kiev prendono parte all'assemblea convocata per discutere l'organizzazione della campagna per l'istituzione della Tribunale Internazionale.

13 MAGGIO - Bulgaria: Burgas/Plovdiv - Media

Conferenze stampa di Michele Boselli, consigliere generale del PR, e Darinka Kircheva per illustrare le iniziative radicali a favore del Tribunale internazionale e dell’abolizione della pena di morte. Vari articoli sui quotidiani.

16 maggio - Svizzera: Ginevra - Tribunale Internazionale

Una delegazione radicale, di cui fanno parte Emma Bonino e Filippo di Robilant ed una seconda di Parlamentarians for Global Action, guidata dal segretario Ken Graham, si incontrano con il Segretario Generale dell'International Law Commission - organo ausiliario delle Nazioni Unite che ha il compito di redigere la bozza di statuto della Tribunale Internazionale - e alcuni membri della Commissione giuridica. Obiettivi dell'incontro: ottenere la stesura dello statuto del Tribunale internazionale entro la fine di luglio ed escludere dal progetto la pena di morte.

16 maggio - Croazia: Zagabria - Antiproibizionismo

Sandro Ottoni, membro della segreteria radicale, tiene una conferenza al Dipartimento di Sociologia dell'Università di Medicina sul tema dell’antiproibizionismo sulle droghe.

18 maggio - Italia: Roma - "Non c’è pace senza giustizia!"

Viene costituito formalmente "Non c'è pace senza giustizia" - Comitato internazionale di parlamentari, sindaci e cittadini - con i compiti di sostenere presso l'opinione pubblica internazionale l'attività del Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia, ivi compresa l'azione di rappresentanza e di verifica legale delle prove nell'ambito dello svolgimento dei relativi processi; di contribuire inoltre all'istituzione, da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della Tribunale Internazionale per i crimini contro l'umanità.
Al comitato aderirà tra i primi, qualche giorno dopo dalla sua costituzione, Lord Ralf Dharendorf, uno dei padri del pensiero liberaldemocratico europeo.

26 maggio - Italia: Roma - AIDS, Antiproibizionismo

Il CoRA ed il deputato riformatore Elio Vito depositano alla Camera dei Deputati italiana 50.619 firme, autenticate e certificate, su due proposte di legge di iniziativa popolare su droga e AIDS. Con la prima proposta di legge si vuole ottenere una nuova politica, in senso antiproibizionista, sugli stupefacenti e la legalizzazione delle droghe "leggere". La seconda chiede nuove iniziative nel campo della prevenzione e cura dell’AIDS.

27 maggio - Russia: Mosca - Pena di morte, Tribunale Internazionale

Militanti radicali russi manifestano di fronte all'ambasciata dell'Armenia perché venga sospesa la condanna a morte di Jurij Belechenko e per chiedere l'istituzione del Tribunale Internazionale per i crimini contro l'umanità. Dopo una mobilitazione di vari mesi, in novembre, sarà graziato.

28 maggio - Italia: Roma - Antiproibizionismo, Seminario

A conclusione del seminario internazionale organizzato dal Partito Radicale, dalla LIA e dal CoRA per la revisione delle Convenzioni ONU in materia di droghe, si costituisce sul tema il "Comitato Internazionale di Parlamentari e Cittadini" .


sedute al centro: Emma Bonino e Marie Andrèe Bertrand (LIA)

Riferimenti:

  • 29 maggio Ungheria. Elezioni il PSU (partito socialista) ottiene la maggioranza assoluta. Viene tuttavia formato un governo di coalizione.

1 giugno - Italia: Roma - Tribunale Internazionale

Su proposta di Emma Bonino, la Commissione Esteri della Camera dei Deputati italiana approva una risoluzione sulla situazione in Ruanda, nella quale, tra l'altro, si chiede di sostenere e promuovere presso la 49a sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite l'istituzione del Tribunale Internazionale per i crimini contro l'umanità.

2 giugno - Italia: Roma - Pena di morte

Il Partito Radicale e "Nessuno Tocchi Caino" organizzano una manifestazione sulla scalinata del Campidoglio in occasione della visita a Roma del Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton. I cittadini vengono invitati a registrare un messaggio indirizzato a Clinton, per chiedergli l'abolizione della pena di morte negli Stati Uniti.

Al Presidente degli Stati Uniti vengono anche consegnate cento mozioni di consigli regionali, provinciali e di comuni italiani, nelle quali si chiede la moratoria delle esecuzioni capitali negli Stati Uniti come tappa intermedia per l'abolizione della pena di morte entro il duemila.

3 giugno - Italia: Roma - Nonviolenza

Nel quinto anniversario della strage di Tien An Men, militanti radicali di varie nazionalità ricordano, nel corso di una manifestazione silenziosa, le migliaia di vittime cinesi e delle stragi degli ultimi cinque anni.

3/4 giugno - USA: New York - Tribunale ad hoc, Tribunale Internazionale

Emma Bonino, coordinatrice del programma di Parlamentarians for Global Action sul diritto internazionale e sui diritti umani, presiede la riunione dell'organizzazione, (una rete internazionale di parlamentari impegnati su questioni di politica internazionale). Tema in discussione: la situazione dei Tribunali Internazionali, sia quello ad hoc sui crimini di guerra nella ex Jugoslavia sia la Corte Penale Internazionale per i crimini contro l'umanità.

6 giugno - USA: New York - Nazioni Unite

Relazione di Emma Bonino alle Nazioni Unite sui problemi mondiali dello sviluppo, della cooperazione e della riforma dell’ONU. La segretaria del Partito Radicale, indicata dal Governo italiano, relaziona "come testimone esperto e in considerazione delle sue ampie conoscenze in materia".

7 giugno - Italia: Roma - Tribunale, antiproibizionismo, Tibet

Il " contratto di maggioranza " firmato dal Presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi e dal leader del "Club Pannella-Riformatori", Marco Pannella, prevede l'impegno del Governo italiano sui temi dell’antiproibizionismo, del Tibet, del Tribunale internazionale, in riferimento alla mozione di Sofia del Consiglio Generale del Partito Radicale, dell’aprile’93.

10 giugno - Italia: Roma - Tribunale ad hoc, Media

In prima assoluta per l'Italia "Non c'è pace senza giustizia" organizza la proiezione del film "Bosna", di Bernard Henry Levy. Dopo la proiezione del film, Cherif Bassiouni, presidente della Commissione d'indagine sui crimini commessi nella ex Jugoslavia, via radio da New York, illustra alla stampa il rapporto che documenta le violenze, i crimini e il genocidio commessi nella ex Jugoslavia. Nei giorni successivi il rapporto verrà licenziato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite.

16 giugno - Italia: Roma - Tibet, Nonviolenza

Ospite del Partito Radicale e di "Nessuno Tocchi Caino", Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama e Premio Nobel per la Pace 1989, assieme a Emma Bonino, Sergio D'Elia e Marco Pannella, tiene una conferenza stampa presso la sede del Partito Radicale. Il Dalai Lama, che nel giugno del 1993, in occasione della Conferenza di Vienna sui diritti umani, aveva aderito alla campagna "Nessuno Tocchi Caino", nel suo intervento parla della forza della nonviolenza, della tolleranza, del dialogo e della situazione in cui si trova il suo Paese, il Tibet.


Emma Bonino, il Dalai Lama Tenzin Gyatso e Marco Pannella

Il Dalai Lama verrà inoltre ricevuto, per la prima volta, dal Presidente della Repubblica Scalfaro e dal Presidente del Consiglio Berlusconi, in ottemperanza agli impegni presi dal Presidente del consiglio con il movimento radicale dei Riformatori e superando le proteste del governo cinese e dei dirigenti della Associazione degli industriali italiani.

22 giugno - Cecoslovacchia: Praga - Ambiente

Paolo Pietrosanti e il ministro dell'Ambiente della Repubblica Ceca presentano alla stampa l'edizione in lingua ceca del libro di Al Gore "Earth in the balance" - sponsorizzato in Cecoslovacchia dal Partito Radicale e dall'Ambasciata americana.

23 giugno - Italia: Roma - Pena di morte

Su iniziativa di "Nessuno tocchi Caino" viene presentata al Senato italiano (e nei giorni successivi alla Camera) una mozione per la moratoria delle esecuzioni capitali nel mondo, firmata da cento senatori inclusi i capigruppo dei maggiori partiti.

8/9 luglio - Russia: Mosca - Assemblea

Meeting pubblico dei membri del Consiglio Generale del Partito Radicale, residenti nella Comunità degli Stati Indipendenti e negli Stati Baltici, presieduto da Ottavio Lavaggi, tesoriere del PR, Olivier Dupuis, presidente del Consiglio generale, Mamuka Tsagareli, vice-presidente del Consiglio Generale, Antonio Stango, membro della segreteria. Tra i temi affrontatati: l’abolizione della pena di morte, sull’esempio della Georgia, nelle Costituzioni dei nuovi stati in formazione; la ripresa dell’iniziativa antimilitarista.

Riferimenti:

  • 12 luglio Germania. La Corte stabilisce che le truppe tedesche potranno partecipare alle missioni militari internazionali.

12 luglio - USA: New York - Tribunale ad hoc

Il giorno successivo alla nomina di Richard J. Goldstone quale Pubblico Ministero del Tribunale Internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia, il presidente del Tribunale che ha sede all'Aja, l'italiano Antonio Cassese, scrive ad Emma Bonino, per ringraziarla "del suo generoso sostegno e delle sue tempestive iniziative" e assicurando che "presto vi saranno i primi processi".

20 luglio - Italia: Roma - Pena di morte, Tribunale Internazionale

Con voto unanime, la Camera dei Deputati italiana approva una mozione parlamentare che impegna il Governo a chiedere alle Nazioni Unite la moratoria delle esecuzioni capitali. Promossa da "Nessuno Tocchi Caino" e dal Partito Radicale, sottoscritta da 120 deputati e 110 senatori, prima firmataria alla Camera Emma Bonino, la mozione prevede anche che il Governo italiano s'impegni ad operare perché il Consiglio di Sicurezza dell'ONU imponga la moratoria delle condanne a morte in occasione di colpi di stato e di guerre civili e a sostenere e promuovere l'istituzione della Corte Penale Internazionale sui crimini contro l'umanità ad opera dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

22 luglio - Belgio Bruxelles - Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia

Nella risoluzione sulle conclusioni del Consiglio Europeo di Corfù, il Parlamento Europeo accoglie l'emendamento del gruppo radicale (ARE) fatto proprio anche dai gruppi liberale (LDE), Verdi e Popolari (PPE) sul tribunale ad hoc sui crimini commessi nella ex-Jugoslavia.

L'emendamento recita: "Il Parlamento Europeo, ribadisce che non potrà esservi pace senza giustizia e a tal riguardo plaude, oltre la nomina del Procuratore generale, alla revoca dell'ultimo ostacolo che si frapponeva all'effettiva entrata in funzione del Tribunale internazionale ad hoc sui crimini commessi nella ex-Jugoslavia; insiste altresì sulla necessità che tale Tribunale non limiti la sua azione ai soli esecutori materiali dei crimini ma arrivi al nòcciolo delle responsabilità politiche. "

26 luglio - Ucraina: Kiev / Russia: Mosca / Italia: Roma / Bulgaria: Sofia - Diritti Umani, Cuba

Davanti alle ambasciate cubane, i militanti radicali chiedono l'immediata liberazione di alcuni prigionieri politici cubani, noti per la loro attività in difesa dei diritti umani e che rappresentano simbolicamente tutti gli altri. In particolare si chiede la liberazione di Francisco Chiaviano Gonzales, iscritto al Partito Radicale e presidente del Consiglio Nazionale per i Diritti Civili.

15 agosto - Italia: Roma - Pena di morte

Tavolo di raccolta firme a Fontana di Trevi
con simulacro di sedia elettrica, per sollecitare
il Governo italiano ad assolvere agli impegni presi
sulla moratoria delle esecuzioni capitali

Più di 500 cittadini romani e turisti di tutto il mondo firmano l'appello.
A sera, viene inviato al Presidente del Consiglio un fax lungo più di 20 metri.

Pannella  

18 agosto - Italia: Roma - Pena di morte

Il Partito Radicale e "Nessuno tocchi Caino" organizzano un sit-in davanti a Palazzo Chigi, al quale partecipano anche membri della comunità africana di Roma, per dire "Stop alle esecuzioni capitali" e per chiedere al Governo italiano di presentare all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite un progetto di Risoluzione con cui si invitano gli Stati membri che ancora non l'abbiano fatto ad abolire la pena di morte.

19 agosto - Italia: Roma - Pena di morte

Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Martino, accoglie le mozioni di entrambi i rami del Parlamento, sostenute dal Partito Radicale e "Nessuno tocchi Caino", che impegnano il Governo a presentare all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite un progetto di risoluzione che chiede la sospensione universale delle esecuzioni capitali e l'abolizione della pena di morte a partire dall'anno 2000.

24 AGOSTO - Ungheria: Budapest - Pena di morte

Il Ministro degli esteri ungherese Laszlo Kovacs annuncia con una lettera alla sede radicale ungherese l’appoggio dell’Ungheria alle Nazioni Unite a sostegno dell’abolizione della pena di morte nel mondo.

2 SETTEMBRE - Croazia: Zagabria - Tribunale ad hoc, Tribunale Internazionale

Presso la Casa Europea della Cultura, personalità della politica e della cultura, croati, serbi e bosniaci, iscritti al Partito Radicale, tengono una conferenza stampa nel corso della quale diffondono una lettera appello inviata al Santo Padre, in occasione della sua visita a Zagabria. La lettera appello chiede che il Santo Padre "pronunci il suo auspicio affinché il Tribunale Internazionale chiamato a giudicare i crimini commessi nei territori della ex Jugoslavia, sia il primo passo verso quella Tribunale Internazionale che reintegri i diritti umani calpestati in tanta parte del mondo e li faccia vivere come pilastri essenziali di una nuova giurisdizione internazionale".

4 SETTEMBRE - Egitto: Il Cairo - Nazioni Unite

Emma Bonino partecipa alla Conferenza del Cairo su Sviluppo e Popolazione.

10 SETTEMBRE - Italia: Roma - Mariateresa Di Lascia

Si spegne Mariateresa Di Lascia, dopo una breve, improvvisa malattia.

Militante radicale dal 1980, più volte membro della segreteria del Partito Radicale e del Consiglio Generale, deputata al Parlamento italiano nelle liste radicali, recentemente aveva fondato e coordinato la campagna "Nessuno tocchi Caino, per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il 2000". Nel giugno 1995 il libro "Passaggio in ombra" di Mariateresa Di Lascia riceverà il Premio Strega, il massimo riconoscimento letterario italiano.

Mariateresa

12 SETTEMBRE - Italia: Roma - Tribunale Internazionale

Il Partito Radicale diffonde un appello internazionale rivolto al Segretario Generale, al Presidente dell'Assemblea Generale, al Presidente della VI Commissione dell'Assemblea Generale e ai rappresentanti degli Stati membri delle Nazioni Unite, che chiede che la 49a Sessione dell'Assemblea Generale discuta la proposta di Statuto della Corte Penale Internazionale elaborata dall'International Law Commission e convochi per il 1995 una Conferenza delle Nazioni Unite perché approvi il Trattato relativo all'istituzione e al funzionamento della Corte.

28 SETTEMBRE - USA: New York - Media, Tribunale

"Mayday, Mayday America": questo il titolo delle due pagine di informazione e comunicazione che il Partito Radicale acquista sul New York Times. La pubblicazione delle due pagine coincide con l'inizio dei lavori della 49a Sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e con la nomina di Emma Bonino da parte del Governo italiano a rappresentarlo nell'ambito della discussione sulla Corte Penale Internazionale.

28 SETTEMBRE - USA: New York - Tribunale Internazionale

Nell'ambito dell'incarico ricevuto dal Governo italiano per l'istituzione della Corte Penale Internazionale, Emma Bonino incontra il Presidente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Luis Barnuevo.

29 SETTEMBRE - Italia: Roma - Pena di morte

Il Partito Radicale e l'Associazione abolizionista "Nessuno tocchi Caino" manifestano davanti a Montecitorio per sostenere l'abrogazione in via definitiva degli articoli dei codici militari che prevedono la pena di morte e per lanciare una grande campagna di autofinanziamento denominata "New York, New York". La campagna è finalizzata alla pubblicazione sul New York Times dell'appello sulla Tribunale Internazionale e della Risoluzione italiana sulla moratoria delle esecuzioni capitali, nei giorni in cui queste due questioni saranno discusse dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

4 ottobre - Belgio: Bruxelles - Pena di morte

L'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa approva una Risoluzione - relatore lo svedese Hans Franck, membro di "Nessuno tocchi Caino" - che chiede ai 32 Stati membri di "cancellare la pena di morte dai codici penali e militari".

5 ottobre - Italia: Roma - Pena di morte

La Camera dei Deputati italiana approva in via definitiva l'abolizione della pena di morte dai codici militari di guerra. Anche grazie alla mobilitazione del Partito Radicale e di "Nessuno tocchi Caino", l'Italia diviene il 54° Paese abolizionista del mondo.

13 ottobre - Italia: Roma - Tribunale Internazionale

A questa data sono 7 i premi Nobel, 165 le personalità, 610 parlamentari, 272 gli amministratori locali, di trenta paesi del mondo firmatari dell'appello diffuso dal Partito Radicale per l'immediata istituzione della Tribunale Internazionale.

Riferimenti:

  • 16 ottobre Germania . Elezioni politiche: di stretta misura Helmut Kohl è confermato cancelliere.

21 ottobre - Italia: Roma - Media "New York, New York"

Insieme a parlamentari di vari schieramenti, Emma Bonino e Sergio D'Elia, segretario di "Nessuno tocchi Caino", tengono una conferenza stampa di presentazione dell'operazione "New York, New York" volta ad acquistare pagine su giornali USA al fine di promuovere l’istituzione del Tribunale Internazionale e la moratoria universale delle esecuzioni capitali, e ad inviare a New York una delegazione internazionale per sostenere le proposte alle Nazioni Unite.

24 OTTOBRE - Russia: Mosca - Tribunale internazionale

Dimostrazione di fronte all’ambasciata USA a Mosca per l’istituzione del Tribunale internazionale. Con un ampia presenza di giornalisti i manifestanti, tra i quali Anatolij Shabad, deputato alla Duma, Marat Zahidov, deputato uzbeco e consigliere generale PR, Mamuka Tsagareli e Nikolaj Khramov, esibiscono striscioni e chiedono inutilmente di essere ricevuti.

25 ottobre - ONU: New York - Tribunale Internazionale

Emma Bonino, incaricata dal Governo di esprimere la posizione italiana in sede ONU sull'istituzione del Tribunale Internazionale, interviene nel corso del dibattito della VI Commissione dell'Assemblea Generale. "Consentiteci di esprimere - dichiara tra l'altro Emma Bonino - il nostro pieno sostegno al Progetto di Statuto per un Tribunale Internazionale, che la Commissione del diritto internazionale ha elaborato, attraverso i lavori di un gruppo ad hoc. Lo statuto della Corte è pronto e la 49a Assemblea Generale può stabilire la procedura per l'istituzione della Tribunale Internazionale, convocando per il 1995 una Conferenza internazionale per l'adozione del Trattato istitutivo. Il Governo italiano sarebbe lieto di ospitare la Conferenza".

N.Y. Emma Bonino all'ONU

26 ottobre - USA: New York - Diritti Umani

Conferenza di Emma Bonino all'Istituto Italiano di Cultura, sul tema: Tribunale Internazionale e violazioni dei diritti umani.

26 ottobre - USA: New York - Pena di morte

L'ambasciatore italiano alle Nazioni Unite, Francesco Paolo Fulci, insieme agli ambasciatori di Malta, Guinea Bissau, Honduras e Cambogia, invia una nota al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Boutros Boutros Ghali, nella quale si chiede che la questione della pena di morte sia inserita nell'agenda della 49a sessione dell'Assemblea Generale.

28 ottobre - Italia: Roma - Unione Europea

Il Governo italiano nomina Emma Bonino Commissario dell'Unione Europea.

" Sono grata e riconoscente al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - dichiara Emma Bonino - che ha voluto onorarmi con la nomina a Commissario dell'Unione Europea. Dedicherò a questa nuova responsabilità il massimo impegno, al servizio del Paese e dell'Istituzione europea di cui oggi faccio parte e ai valori e agli ideali del Partito Radicale, transpartito transnazionale ".

28 ottobre USA: New York - Media

Grazie al danaro raccolto in Italia, tra cittadini e parlamentari, attraverso la campagna "New York, New York", viene pubblicato sul New York Times l'appello "Give justice a chance!" rivolto alle Nazioni Unite per l'istituzione della Tribunale Internazionale, e la foto del regista Bernardo Bertolucci, legato ad un simulacro di sedia elettrica.

29 ottobre - Croazia: Zagabria - Tribunale Internazionale, Pena di morte

Una delegazione del Partito Radicale composta da Zrdavko Tomac, Sandro Ottoni ed altri esponenti radicali, incontra il presidente croato Franjo Tudjman, per sottoporgli le iniziative radicali relative all'istituzione della Tribunale Internazionale e alla moratoria universale delle esecuzioni capitali. Il presidente assicura l’impegno della Croazia presso le Nazioni Unite sui temi proposti.

11 novembre - Bosnia Erzegovina: Sarajevo - Tribunale Internazionale, Pena di morte

I radicali Adnan Kemura, del Comitato di solidarietà per la Bosnia, e Sandro Ottoni, membro della segreteria del Partito Radicale, tengono una serie di incontri ed una conferenza stampa a Sarajevo durante i quali illustrano le iniziative per l'istituzione del Tribunale Internazionale e per la moratoria universale delle esecuzioni capitali.

Sono state inoltre presentate iniziative di solidarietà per l'adozione a distanza, per la ricostruzione del mulino della città, per raccolta di fondi e medicinali (un concerto, una mostra fotografica, ecc.).

14 novembre - ONU: New York - Pena di morte

Con 70 voti a favore, 24 contrari e 42 astensioni, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite vota l'iscrizione all'ordine del giorno del tema della pena di morte.

18 novembre - USA: New York - Tribunale ad hoc

"Non c'è pace senza giustizia" insieme al "Center for the Study of Human Right" e all' "Human Rights Law Rewiew", organizza alla Columbia University un seminario con il presidente del Tribunale ad hoc per i crimini commessi nella ex Jugoslavia, Antonio Cassese.

23 novembre - Italia: Roma - Tribunale Internazionale, Pena di morte

Una delegazione di parlamentari, sindaci, personalità e cittadini aderenti alla campagna "New York, New York", guidata da Emma Bonino, incontra il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Boutros Boutros Ghali. Il Partito Radicale consegna al Segretario Generale le 6.000 firme raccolte (tra le quali quelle di 7 premi Nobel, 800 parlamentari e 150 sindaci di 30 paesi) a favore dell'appello perché l'Assemblea Generale convochi al più presto la Conferenza istitutiva della Tribunale Internazionale e per una moratoria internazionale sulle esecuzioni. " Qui vi è qualcosa di rivoluzionario - dichiara Ghali - Grazie per le vostre iniziative, grazie per la vostra azione. Continuate ad intavolare un dialogo con le Nazioni Unite. Le Nazioni Unite hanno bisogno della vostra azione, di questi contatti diretti con i popoli del mondo ".

26 novembre - Italia: Roma - Pena di morte

Il Partito Radicale e "Nessuno tocchi Caino" organizzano un invio di fax dai paesi latino-americani, dall'Africa, dall'Europa del Centro e dell'Est e dall'Asia da parte di deputati e personalità che chiedono alle rappresentanze dei propri paesi all'Onu di sostenere la proposta sulla moratoria universale delle esecuzioni capitali.

29 novembre - ONU: New York - Tribunale Internazionale

La VI Commissione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva per consensus un progetto di risoluzione relativo all'istituzione della Tribunale Internazionale.

La Risoluzione, che sarà ratificata dall'Assemblea Generale il 9 dicembre, prevede l'istituzione di un Comitato ad hoc aperto a tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, che si riunirà due volte nel 1995 per esaminare il progetto di Statuto e per prendere accordi sulla convocazione di una Conferenza Internazionale che ratifichi il Trattato istitutivo del Tribunale.

1 dicembre - USA: New York - Media

Grazie ai cittadini italiani che contribuiscono all'Operazione "New York, New York", il Partito Radicale e "Nessuno tocchi Caino" pubblicano sul New York Times una pagina abolizionista. Assieme ad alcuni dei nomi di coloro che hanno finanziato l'iniziativa, vi sono i nomi di numerose personalità, che hanno firmato l'appello per l'abolizione della pena di morte a partire dall'anno 2000. Tra queste, Sua Santità il Dalai Lama, il presidente della Repubblica italiana, Oscar Luigi Scalfaro, il presidente di Ungheria, Arpad Goncz e della Repubblica Ceca, Vaclav Havel, i premi Nobel Mairead Corrigan Maguire, Franco Modigliani, Abdus Salam, George Wald e Elie Wiesel. Nella pagina è annunciata l'organizzazione negli Stati Uniti, nel 1995, di una grande Conferenza per

l'abolizione della pena di morte entro il 2000.

6 DICEMBRE - Russia: Mosca - AIDS

Manifestazione radicale nei pressi del Consiglio della Federazione russa, impegnato a discutere un progetto di legge per l’introduzione dei test HIV per tutti i cittadini stranieri nel paese. Per iniziativa del PR alcuni scienziati ed esperti indirizzano al Consiglio una lettera ove ricordano l’inutilità del provvedimento, sconsigliato anche dall’OMS.

7 dicembre - ONU: New York - Pena di morte

Con 65 voti a favore, 74 contrari e 20 astensioni, la III Commissione delle Nazioni Unite respinge la mozione no action presentata da Singapore che intendeva impedire il voto sulla moratoria universale delle esecuzioni capitali e l'affermazione del principio dell'abolizione della pena di morte a partire dall'anno 2000. In concomitanza con il voto alle Nazioni Unite si svolge a Roma, in Campo de' Fiori (piazza anticamente adibita alle esecuzioni) una veglia fiaccolata, con collegamenti da New York attraverso Radio Radicale, per seguire in diretta l'andamento della discussione e del voto sulla moratoria delle esecuzioni capitali.

9 dicembre - ONU: New York - Pena di morte

Con 36 voti a favore, 44 contrari e 74 astensioni, la III Commissione delle Nazioni Unite respinge il progetto di Risoluzione presentato dal Governo italiano , e sostenuto dal Partito Radicale e da "Nessuno tocchi Caino", sulla sospensione universale delle esecuzioni capitali e sull'abolizione della pena di morte a partire dal 2000.

Il voto finale è il frutto dell'approvazione di un emendamento proposto da Singapore, approvato dalla Commissione, che "rivendica il diritto sovrano degli Stati a determinare le misure legali e le pene appropriate nelle loro società, per combattere efficacemente i crimini più gravi". L'emendamento infatti non contiene alcun richiamo al Diritto Internazionale e alla Carta delle Nazioni Unite. La risoluzione finale approvata modificherà la proposta italiana limitandosi ad invitare "tutti gli Stati che ancora non hanno abolito la pena di morte a considerare la possibilità di istituire una moratoria delle esecuzioni capitali pendenti al fine di assicurare entro il 2000 l'affermarsi in tutto il mondo del principio secondo cui nessuno Stato deve poter disporre della vita di un essere umano", comunque affermando la validità del principio. Prima del voto finale il progetto di Risoluzione supera una seconda mozione no action presentata questa volta dall'Egitto.

14 dicembre - Belgio: Bruxelles - Ex Jugoslavia, Bosnia Erzegovina

Con 198 voti a favore, 198 contrari e 14 astensioni il Parlamento Europeo boccia l'emendamento presentato da Marco Pannella ed altri per il non avallo del Parlamento Europeo ad accordi fondati sulla spartizione della Bosnia Erzegovina e quindi sul "riconoscimento giuridico del risultato della pulizia etnica".

20 dicembre - Italia: Roma - "Non solo Italia", Iscrizioni

Mentre la politica occupa l'Italia con i "riti tribali della partitocrazia", il Partito Radicale manifesta davanti a Montecitorio, in occasione del dibattito in Parlamento ed ella crisi di governo, con lo slogan " non solo Italia ".

I radicali invitano i parlamentari di ogni schieramento ad iscriversi al Partito Radicale, che ha consentito all'Italia di portare all'attenzione della comunità internazionale la creazione di strumenti di giustizia internazionale e la sospensione delle esecuzioni capitali.

Riferimenti:

  • Dicembre. Cecenia . Il governo di Mosca invia l’esercito per reprimere la richiesta di indipendenza del paese. La capitale Grozny viene attaccata ma le forze locali resistono.

22 dicembre - Italia: Roma - Diritti umani, Romania

"Romania: la rivolta e l'illusione" questo il titolo della mostra fotografica che si inaugura a Roma nella sede del Partito Radicale in occasione del quinto anniversario della caduta del regime di Ceausescu.

Riferimenti:

  • 23 dicembre. Ex Jugoslavia. Dietro pressioni degli USA, Musulmani e Serbo-bosniaci firmano una tregua di quattro mesi.

30 dicembre - Italia: Roma - Diritti umani, Cecenia

Manifestazione radicale davanti all'ambasciata russa e consegna di una lettera per il Presidente Eltsin, firmata da Marco Pannella, dal Segretario del PR Emma Bonino, dal Olivier Dupuis, da Antonio Stango, Mamuka Tsagareli e Nikolay Khramov. La lettera contiene l'appello di fermare lo spargimento di sangue in Cecenia. I radicali chiedono inoltre di recarsi come osservatori in Cecenia, dichiarando di "non accettare alcun tipo di obiezione rispetto alla propria sicurezza personale"

31 dicembre - Vari paesi - Ex Jugoslavia

Sono migliaia le firme che il Partito Radicale raccoglie, in particolare in Spagna, Bulgaria e Italia, su una petizione dei cittadini di Sarajevo e del Gruppo 99, che chiede la fine dell'assedio e la non divisione etnica della Bosnia.

 


Lettera del Sindaco di Sarajevo, Muhamed Kresevljalovic, ai Sindaci italiani e della capitali europee. 12 marzo 1994

"Caro Sindaco, caro amico,

permettimi di parlarti della mia città: Sarajevo. Della morte, dei massacri, delle granate che piovono nei mercati, sui templi di ogni culto, sulle scuole e sugli ospedali, della fame e del freddo. Di questa strage quotidiana di vite umane sei stato informato. Della strage di legalità, del diritto e della giustizia internazionali, invece ben poco si è potuto apprendere dai mass-media. E' anche questa la realtà in cui hanno vissuto per due anni i miei concittadini.

La strage del mercato è stata solo l'ultima. Una carneficina che ha aggiunto altre 70 vittime alle oltre diecimila massacrate, nella mia città, in ventidue mesi. Nel dolore, e malgrado il dolore, abbiamo continuato a sperare. E per la prima volta la Comunità internazionale non è rimasta solo a guardare: ha dato seguito, seppur parzialmente, a quelle risoluzioni delle Nazioni Unite così a lungo disattese.

Proprio su questo vorrei chiedere il tuo aiuto. Giudicare e punire i crimini commessi nella ex-Jugoslavia, con tutta l'autorità e solennità necessarie, e tuttavia senza ricorrere alla pena di morte, deve essere il primo passo per affermare un nuovo diritto internazionale affinché le violazioni dei diritti umani, in tutte le Bosnie del mondo, vengano penalmente sanzionate.

Caro amico, mi rivolgo a te per sollecitare la tua partecipazione e la tua adesione alla Marcia di Pasqua, che si svolgerà il 3 aprile a Roma per il Tribunale internazionale permanente e la moratoria delle esecuzioni capitali".


Dichiarazione di Oliviero Toscani, alla Conferenza stampa presso il PR, 23 marzo 1994 .

"Era tra il settembre e l'ottobre dell'anno scorso, e guardavo i giornali, soprattutto quelli italiani. Mi rendevo conto che la guerra nella ex-Jugoslavia era relegata a poche righe. Mi domandavo come mai nessuno vuole veramente vedere, guardare, e assumersi delle responsabilità su questa guerra. Questa guerra era una specie di tabù. Cominciai a pensare a un'immagine che simboleggiasse questo morto che nessuno vuol vedere. Nelle stesso tempo, casualmente, ricevetti una lettera di una ragazza jugoslava, ventenne, rifugiata in Italia. Nella sua lettera mi diceva 'non so perché mi rivolgo a lei, ma quando lei tocca un problema, anche se gli altri dicono che forse serve a vendere le magliette, del problema si parla. E mi elencò tutti i problemi del suo paese. Dopo una ricerca che facemmo con l'ufficio pubblicità della Benetton, ci vennero inviate alcune risposte da coloro che erano disponibili. Scegliemmo un ragazzo, e poi ci giunse una scatola, con dentro questi resti che voi vedete nella foto. E una lettera scritta a macchina dal padre. La lettera in particolare mi impressionò. Mi impressionò prima di tutto perché non riuscivo a capire e compresi che questo simboleggiava proprio il fatto che spesso non soltanto non vogliamo capire, ma proprio non capiamo, e facciamo fatica, come ha detto una mia allieva, ad andare a prendere il vocabolario per capire i problemi degli altri. Ed è forse per questa ragione che misi il testo del padre nella mia immagine, perché apparteneva a questa scatola, a questa reliquia di questo milite noto appartenente alla razza umana, non serba, né croata. E' una immagine un po' magrittiana, di un morto che non esiste, della simbologia di un morto che non esiste, o forse di un morto che non vogliamo vedere."


Seminario internazionale per la revisione delle Convenzioni Onu in materia di droghe - Roma, 28 maggio 1994.

Il documento finale approvato: "rilevato che, malgrado il proibizionismo, la droga circola liberamente, che governi e istituzioni locali studiano vie alternative alla strategia repressiva", e soprattutto tenendo conto che le leggi nazionali proibizioniste "traducono in diritto interno le disposizioni di tre convenzioni ONU (convenzione unica del 1961 sulle sostanze stupefacenti, convenzione del 1971 sulle sostanze psicotrope, convenzione di Vienna contro il traffico illegale di stupefacenti del 1988)," chiede ai Governi "di denunciare la convenzione del '61 in modo tale da provocare la convocazione di una conferenza delle parti contraenti in merito agli stessi emendamenti, tendenti ad istituire una legislazione mondiale con caratterizzazione antiproibizionista, per una regolamentazione legale delle droghe capace di por fine al narcotraffico".

Si intende sottoporre ai Governi l'esigenza di arrivare presto ad una modifica delle "convenzioni ONU" attraverso la presentazione di mozioni parlamentari.

Del Comitato Internazionale faranno parte:

Emma Bonino, Marco Taradash, deputato, segretario della LIA, Olivier Dupuis, Antonio Escohotado, storico spagnolo, il professor Ethan Nadelmann, statunitense, Arnold Trebach, statunitense, presidente della Drug Policy Foundation, il deputato colombiano Gomez Hurtado, Nick Harman dell'"Economist", Giandonato Caggiano, Gianfranco Dell’alba, coordinatore della LIA, Marie Andrée Bertrand, canadese, docente universitaria, Joao De Menezes Ferreira, deputato portoghese, Doru Viorel Ursu, deputato rumeno, Gregorio Lanza, deputato boliviano, Elena Poptodorova, deputata bulgara, Maurizio Turco, Antonio Contardo, tesoriere della LIA, Luiz Yanez Barnuevo, deputato spagnolo, Gabor Nagy, deputato ungherese, Irina Hakamada, russa, Jean Luc Robert, belga, Tiziana Maiolo, presidente della Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati italiana, Luigi Manconi, senatore, Tiziana Parenti, deputata, Marco Pannella, deputato europeo e presidente del Partito Radicale.


Il contratto impegna il Governo:

"a) a convocare una conferenza pubblica internazionale sui costi e benefici sociali delle attuali strategie mondiali contro la droga e sulle ipotesi concrete di revisione delle convenzioni dell'ONU del 1961 e del 1963 in materia di lotta alle tossicodipendenze;

b) ad incontrare il Dalai Lama in occasione della sua prossima visita in Italia;

c) a richiedere presso l'ONU l'istituzione di una Corte penale Internazionale che giudichi i crimini contro l'umanità. Ad adottare tutte le iniziative atte ad ottenere che l'International Law Commission concluda i propri lavori entro luglio e trasmetta tempestivamente la bozza dello statuto della Corte all'Assemblea Generale. Il Governo italiano opererà con ogni energia perché l'Assemblea Generale approvi lo statuto nella sua 49a sessione, che si terrà nel settembre/dicembre e convochi la conferenza internazionale che istituisce la Corte Penale Internazionale. A questo scopo il Governo affiderà a Emma Bonino l'incarico di esprimere l'indirizzo italiano nelle riunioni dell'Assemblea dedicate, nel corso della sessione, a tali argomenti. Intanto l'Italia opererà con ogni energia all'ONU perché venga nominato il pubblico ministero presso il Tribunale Internazionale ad hoc sui crimini di guerra commessi nell'ex Jugoslavia. "