APPELLO
PER LA CREAZIONE DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE
NEL 1998 E PERCHE' SIANO TRADOTTI IN GIUSTIZIA I
CRIMINALI DI GUERRA
Al
Presidente ed ai membri della 52a Assemblea Generale
delle Nazioni Unite
Ai membri del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite
Al Segretario Generale delle
Nazioni Unite
Noi
sottoscritti, cittadini di tutto il mondo
Considerando
la necessità urgente di porre fine allo stato di
impunità formale e sostanziale dei responsabili di
crimini contro l'umanità, genocidio e crimini di
guerra che ha segnato questo secolo;
Sottolineando
l'inderogabile bisogno di dotare la comunità
internazionale di un sicuro deterrente alle guerre,
aggressioni e massacri e di assicurare ai tribunali
ad hoc i responsabili dei crimini avvenuti nella ex
Jugoslavia e nel Ruanda;
Considerando
maturi i tempi per guadagnare un primo effettivo
segmento di diritto internazionale per tutti i paesi
del mondo sotto l'egida dell'ONU e la possibilità
concreta di chiudere questo millennio sotto il segno
di una giustizia internazionale imparziale e
effettiva;
Sottolineando
il grande progresso avvenuto negli ultimi anni
nell'ambito dei lavori del Comitato Preparatorio
dell'ONU per la predisposizione del progetto di
Statuto della Corte Penale Internazionale;
Considerando la candidatura del governo italiano ad
ospitare e organizzare a Roma nel giugno 1998 la
Conferenza Diplomatica di plenipotenziari preposta
all'istituzione della Corte Penale Internazionale;
Chiediamo
solennemente alla 52a Assemblea Generale dell'ONU ed
al Consiglio di Sicurezza,
- di far
proprie le raccomandazioni formali del Comitato
Preparatorio e di adottare una risoluzione che
convochi a Roma nel giugno 1998 una Conferenza
Diplomatica di plenipotenziari per l'istituzione
della Corte Penale Internazionale e che assicuri la
sua adeguata dotazione di bilancio nell'ambito del
bilancio ordinario delle Nazioni Unite;
- di
modificare il mandato della SFOR e di assumere ogni
altra misura utile affinché siano arrestate e
giudicate dai tribunali ad hoc per la ex Jugoslavia
ed il Ruanda le persone perseguite per crimini di
guerra e crimini contro l'umanità.